Attualità
La Tari Puntuale avviata in alcuni capoluoghi d’Italia: a Cerignola è solo una chimera?
La domanda di un cittadino apre ad alcune considerazioni utili sull’argomento “rifiuti”
Cerignola - venerdì 12 gennaio 2024
Nonostante le ottimistiche valutazioni che l'amministrazione comunale ha di recente espresso nei confronti del servizio cittadino offerto da Tekra, il nuovo anno a Cerignola si è inaugurato con i medesimi problemi legati agli abbandoni di rifiuti per strada e nelle campagne circostanti.
A tal proposito, un cittadino si è rivolto alla nostra redazione segnalandoci che alcuni capoluoghi (situati per lo più al Nord Italia) hanno intrapreso con successo la fase di transizione che lo condurrà all'applicazione definitiva della Tariffa Puntuale, un sistema basato sul principio "chi meno produce, meno paga".
Nello specifico, la Tariffa Puntuale premia i cittadini più virtuosi, che gestiscono nella maniera migliore i propri rifiuti, differenziando correttamente e producendo una quantità inferiore di "indifferenziato".
"Potrebbe essere una valida occasione per premiare i cerignolani che effettuano regolarmente e correttamente la raccolta differenziata (e sono tanti, anche se la scarsa pulizia delle strade lascia pensare il contrario), in modo che possano ottenere una riduzione sulla tassa sui rifiuti", ci ha scritto Giuseppe, che auspica anche per la nostra città l'adozione di un calcolo della tariffa rifiuti che tenga conto della reale produzione degli stessi.
La tariffa della Tari Puntuale risulta così composta: una quota fissa (che si calcola in base alla superficie dell'immobile) ed una quota variabile che comprende gli svuotamenti minimi del rifiuto secco (non riciclabile). Per ogni utenza è addebitato un numero fisso di svuotamenti minimi all'anno (che si calcola sul numero di componenti dell'utenza domestica oppure sulla tipologia di contenitore richiesto per le utenze non domestiche), ed un eventuale addebito ulteriore in base al numero di effettivi sversamenti. Il conteggio degli svuotamenti del contenitore di secco non riciclabile effettuati nel corso dell'anno viene poi addebitato nella prima bolletta dell'anno successivo.
E' previsto poi un conguaglio per ogni svuotamento che supera il numero fisso di svuotamenti minimi previsti.
Il sistema della Tari Puntuale stimola gli utenti ad esporre il contenitore solo quando è pieno e a differenziare il più possibile, in modo da effettuare il minor numero di svuotamenti del secco non riciclabile (ossia l'indifferenziato).
Ogni utente può tenere sotto controllo il numero degli svuotamenti attraverso il chip presente sui contenitori, in base al costo determinato dal Comune di appartenenza.
"Sarebbe utile ed auspicabile che il nostro Comune prenda in considerazione questo sistema per premiare i cittadini più virtuosi nel differenziare, e nello stesso tempo trovi un mezzo efficace e tempestivo per punire i trasgressori e chi abbandona i rifiuti per strada", ha proposto Giuseppe.
A tal proposito, un cittadino si è rivolto alla nostra redazione segnalandoci che alcuni capoluoghi (situati per lo più al Nord Italia) hanno intrapreso con successo la fase di transizione che lo condurrà all'applicazione definitiva della Tariffa Puntuale, un sistema basato sul principio "chi meno produce, meno paga".
Nello specifico, la Tariffa Puntuale premia i cittadini più virtuosi, che gestiscono nella maniera migliore i propri rifiuti, differenziando correttamente e producendo una quantità inferiore di "indifferenziato".
"Potrebbe essere una valida occasione per premiare i cerignolani che effettuano regolarmente e correttamente la raccolta differenziata (e sono tanti, anche se la scarsa pulizia delle strade lascia pensare il contrario), in modo che possano ottenere una riduzione sulla tassa sui rifiuti", ci ha scritto Giuseppe, che auspica anche per la nostra città l'adozione di un calcolo della tariffa rifiuti che tenga conto della reale produzione degli stessi.
La tariffa della Tari Puntuale risulta così composta: una quota fissa (che si calcola in base alla superficie dell'immobile) ed una quota variabile che comprende gli svuotamenti minimi del rifiuto secco (non riciclabile). Per ogni utenza è addebitato un numero fisso di svuotamenti minimi all'anno (che si calcola sul numero di componenti dell'utenza domestica oppure sulla tipologia di contenitore richiesto per le utenze non domestiche), ed un eventuale addebito ulteriore in base al numero di effettivi sversamenti. Il conteggio degli svuotamenti del contenitore di secco non riciclabile effettuati nel corso dell'anno viene poi addebitato nella prima bolletta dell'anno successivo.
E' previsto poi un conguaglio per ogni svuotamento che supera il numero fisso di svuotamenti minimi previsti.
Il sistema della Tari Puntuale stimola gli utenti ad esporre il contenitore solo quando è pieno e a differenziare il più possibile, in modo da effettuare il minor numero di svuotamenti del secco non riciclabile (ossia l'indifferenziato).
Ogni utente può tenere sotto controllo il numero degli svuotamenti attraverso il chip presente sui contenitori, in base al costo determinato dal Comune di appartenenza.
"Sarebbe utile ed auspicabile che il nostro Comune prenda in considerazione questo sistema per premiare i cittadini più virtuosi nel differenziare, e nello stesso tempo trovi un mezzo efficace e tempestivo per punire i trasgressori e chi abbandona i rifiuti per strada", ha proposto Giuseppe.