La segreteria del PD non rinnova la tessera a Tommaso Sgarro
Visto quanto si è verificato in questi anni più che aver rifiutato la tessera a Sgarro si potrebbe pensare che la segreteria abbia invitato lo stesso alla coerenza
Cerignola - martedì 10 marzo 2020
19.58
I dirigenti del PD di Cerignola non ritengono opportuno accettare il tesseramento di Tommaso Sgarro. Stando a quanto si vocifera in via Mameli, la tessera non è stata negata per mera scelta della segreteria del partito ma dalla stessa autonomia politica rivendicata in questi ultimi anni da Tommaso Sgarro.
Negli ultimi due anni la presenza di Sgarro in sezione si è registrata solo nelle riunioni di coordinamento, ultima quella a fine ottobre dove rimase per alcuni minti, giusto il tempo di dire la propria per poi lasciare il gruppo.
Indubbiamente Tommaso Sgarro, soprattutto negli ultimi due anni, ha seguito una propria linea politica a tratti distante da quella della segreteria del Partito Democratico. Possiamo ricordare i vari comunicati stampa che non contenevano il logo del PD, le posizioni politiche non condivise dalla segreteria del partito, una tra le tante l'iniziativa "NO TARI", non il linea con quella intrapresa dal Partito Democratico.
Anche in Consiglio Comunale si evidenziava un marcato distacco tra Sgarro, capogruppo della lista "Sgarro Sindaco", e i colleghi consiglieri di opposizione sotto il simbolo del PD, distacco marcato anche con il tenore degli interventi in molte occasioni non condivisi dall'opposizione Piddina.
Che Tommaso Sgarro non fosse rappresentante del PD era chiaro a tutti, che ci fosse un'evidente divergenza politica tra la segreteria del PD e lo stesso Sgarro era cosa ormai risaputa. Più che aver rifiutato la tessera a Sgarro si potrebbe pensare che la segreteria abbia invitato lo stesso alla coerenza, alla consequenzialità dettata dal semplice principio che, se divergenza esiste, la stessa obbliga a mantenere distanze puramente politiche anziché uno sterile e confusionario accasamento sotto la stessa bandiera. Di fatto il rinnovo della tessera non è competenza del coordinamento ma della segreteria, come da regolamento, e con lo stesso criterio non fu rinnovata la tessera, nel lontano 2015, a Leonardo Paparella e, a quell'epoca, Tommaso Sgarro era nella segreteria del partito.
Sicuramente nel PD esiste molta confusione perché Tommaso Sgarro a Cerignola fa politica all'esterno della segreteria di Via Mameli ma, al tempo stesso, è componente della segreteria regionale dello stesso PD. Confusione che la si legge anche nelle candidature alle regionali 2020 dove Elena Gentile sarebbe candidata nel PD, dopo aver siglato un patto con Michele Emiliano, ma la segreteria provinciale del PD riconosce solo la candidatura di Teresa Cicolella. Di certo il negato rinnovo della tessera a Tommaso Sgarro potrebbe creare seri problemi circa la sua presenza nella segreteria regionale e, di conseguenza, la presenza di un rappresentante di Elena Gentile.
Negli ultimi due anni la presenza di Sgarro in sezione si è registrata solo nelle riunioni di coordinamento, ultima quella a fine ottobre dove rimase per alcuni minti, giusto il tempo di dire la propria per poi lasciare il gruppo.
Indubbiamente Tommaso Sgarro, soprattutto negli ultimi due anni, ha seguito una propria linea politica a tratti distante da quella della segreteria del Partito Democratico. Possiamo ricordare i vari comunicati stampa che non contenevano il logo del PD, le posizioni politiche non condivise dalla segreteria del partito, una tra le tante l'iniziativa "NO TARI", non il linea con quella intrapresa dal Partito Democratico.
Anche in Consiglio Comunale si evidenziava un marcato distacco tra Sgarro, capogruppo della lista "Sgarro Sindaco", e i colleghi consiglieri di opposizione sotto il simbolo del PD, distacco marcato anche con il tenore degli interventi in molte occasioni non condivisi dall'opposizione Piddina.
Che Tommaso Sgarro non fosse rappresentante del PD era chiaro a tutti, che ci fosse un'evidente divergenza politica tra la segreteria del PD e lo stesso Sgarro era cosa ormai risaputa. Più che aver rifiutato la tessera a Sgarro si potrebbe pensare che la segreteria abbia invitato lo stesso alla coerenza, alla consequenzialità dettata dal semplice principio che, se divergenza esiste, la stessa obbliga a mantenere distanze puramente politiche anziché uno sterile e confusionario accasamento sotto la stessa bandiera. Di fatto il rinnovo della tessera non è competenza del coordinamento ma della segreteria, come da regolamento, e con lo stesso criterio non fu rinnovata la tessera, nel lontano 2015, a Leonardo Paparella e, a quell'epoca, Tommaso Sgarro era nella segreteria del partito.
Sicuramente nel PD esiste molta confusione perché Tommaso Sgarro a Cerignola fa politica all'esterno della segreteria di Via Mameli ma, al tempo stesso, è componente della segreteria regionale dello stesso PD. Confusione che la si legge anche nelle candidature alle regionali 2020 dove Elena Gentile sarebbe candidata nel PD, dopo aver siglato un patto con Michele Emiliano, ma la segreteria provinciale del PD riconosce solo la candidatura di Teresa Cicolella. Di certo il negato rinnovo della tessera a Tommaso Sgarro potrebbe creare seri problemi circa la sua presenza nella segreteria regionale e, di conseguenza, la presenza di un rappresentante di Elena Gentile.