
“La Puglia ricorda Pino Daniele”: a Cerignola lo scrittore e giornalista Pietro Perone
La presentazione del libro si terrà presso la Libreria Mondadori Point
Cerignola - martedì 18 febbraio 2025
13.28 Comunicato Stampa
La Puglia e Pino Daniele, un amore che si rinnova a dieci anni dalla scomparsa: dopo Latiano e San Vito dei Normanni, il libro dal titolo "Pino Daniele Napoli e l'anima della musica, dal Mascalzone Latino a Giogiò" (Edizioni San Paolo 2024) di Pietro Perone verrà presentato sabato prossimo 22 febbraio, ore 18.30, a Cerignola.
La serata è organizzata dalla Mondatori Point e si svolgerà nella sede della libreria in via Bari, 48. A moderare l'incontro con l'autore, il prof. Francesco Quinto.
Nel corso dell'incontro in onore di Pino Daniele sono previsti momenti musicali della band "i-BOX 19".
L'evento culturale è organizzato con l'Assessorato alla cultura del Comune di Cerignola.
Il racconto dei luoghi, sospesi tra colera e terremoto, in cui lo straordinario artista trova ispirazione per le prime, intramontabili canzoni di sferzante denuncia. Poi, momento per momento, lo storico concerto del 1981 con duecentomila giovani arrabbiati e sognanti, ma anche le molte delusioni patite in una metropoli rivelatasi troppo spesso matrigna, motivo per cui Pino Daniele sceglie di allontanarsi e ora le sue ceneri sono custodite a Magliano in Toscana.
Omaggio a un poeta della modernità, che sognava di tornare nei suoi vicoli, "a casa di mammà", come spesso ripete sulla spiaggia di Sabaudia durante brevi ma intensi dialoghi con l'autore. Finalmente in una Napoli libera e non più illuminata da un "sole amaro", luogo in cui un musicista ventiquattrenne, Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, viene ucciso senza un perché. Muoveva i primi passi della carriera proprio negli stessi vicoli in cui è partita la straordinaria avventura umana e artistica del "Mascalzone latino" che in Faccia Gialla si rivolge a San Gennaro, preghiera laica per chiedere al Santo patrono di liberare la propria terra dalla camorra. Brano scritto nel 1989 quando Daniele intuisce la deriva, anche culturale, della sua città.
Pino, simbolo intramontabile di più generazioni poi tradite dalla politica e forse sconfitte dalla storia, ma che non smettono di credere che Arriverà l'aurora.
Cenni sull'autore
Pietro Perone, giornalista, è caporedattore de Il Mattino di Napoli. Segue le vicende politiche del nostro Paese, dopo essersi occupato di criminalità organizzata e aver seguito l'inchiesta sul delitto del collega Giancarlo Siani che ha portato alle condanne di mandanti e killer. Ama la sua città, conosce il suo straordinario carattere e, anche grazie allo sguardo disincantato di un artista come Pino Daniele, non teme di chiamare con il loro nome le sue tragiche contraddizioni. È autore del libro "Don Riboldi, il coraggio tradito", edizioni San Paolo, dedicato alla figura del vescovo anticamorra a quarant'anni dalla prima rivolta dei giovani contro le mafie.
La serata è organizzata dalla Mondatori Point e si svolgerà nella sede della libreria in via Bari, 48. A moderare l'incontro con l'autore, il prof. Francesco Quinto.
Nel corso dell'incontro in onore di Pino Daniele sono previsti momenti musicali della band "i-BOX 19".
L'evento culturale è organizzato con l'Assessorato alla cultura del Comune di Cerignola.
Il racconto dei luoghi, sospesi tra colera e terremoto, in cui lo straordinario artista trova ispirazione per le prime, intramontabili canzoni di sferzante denuncia. Poi, momento per momento, lo storico concerto del 1981 con duecentomila giovani arrabbiati e sognanti, ma anche le molte delusioni patite in una metropoli rivelatasi troppo spesso matrigna, motivo per cui Pino Daniele sceglie di allontanarsi e ora le sue ceneri sono custodite a Magliano in Toscana.
Omaggio a un poeta della modernità, che sognava di tornare nei suoi vicoli, "a casa di mammà", come spesso ripete sulla spiaggia di Sabaudia durante brevi ma intensi dialoghi con l'autore. Finalmente in una Napoli libera e non più illuminata da un "sole amaro", luogo in cui un musicista ventiquattrenne, Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, viene ucciso senza un perché. Muoveva i primi passi della carriera proprio negli stessi vicoli in cui è partita la straordinaria avventura umana e artistica del "Mascalzone latino" che in Faccia Gialla si rivolge a San Gennaro, preghiera laica per chiedere al Santo patrono di liberare la propria terra dalla camorra. Brano scritto nel 1989 quando Daniele intuisce la deriva, anche culturale, della sua città.
Pino, simbolo intramontabile di più generazioni poi tradite dalla politica e forse sconfitte dalla storia, ma che non smettono di credere che Arriverà l'aurora.
Cenni sull'autore
Pietro Perone, giornalista, è caporedattore de Il Mattino di Napoli. Segue le vicende politiche del nostro Paese, dopo essersi occupato di criminalità organizzata e aver seguito l'inchiesta sul delitto del collega Giancarlo Siani che ha portato alle condanne di mandanti e killer. Ama la sua città, conosce il suo straordinario carattere e, anche grazie allo sguardo disincantato di un artista come Pino Daniele, non teme di chiamare con il loro nome le sue tragiche contraddizioni. È autore del libro "Don Riboldi, il coraggio tradito", edizioni San Paolo, dedicato alla figura del vescovo anticamorra a quarant'anni dalla prima rivolta dei giovani contro le mafie.