Territorio
La Puglia funestata da grandine e calamità: violenta grandinata nel barese
A partire da metà maggio si sono registrati 16 grandinate e altri eventi calamitosi, con gravi danni all’agricoltura
Puglia - sabato 20 agosto 2022
10.06
Ieri, 19 agosto, nel Barese si è abbattuta una tempesta di ghiaccio con danni ingenti a uva da tavola, ortaggi, alberi da frutto. Ad essere state colpite pesantemente sono state le aree del sud-est barese: Casamassima, Rutigliano, Mola, Noicattaro e un'ampia porzione nel territorio.
Dalle grandinate di metà maggio ai fenomeni di maltempo estremo delle ultime ore, sono stati colpiti tutti i territori e ogni provincia della Puglia almeno una volta, informa la CIA Puglia.
Scontato dire che le conseguenze più gravi si registrano su vigneti e uva da tavola: nonostante i teli antigrandine, molti tendoni sono stati danneggiati, con conseguenze probabilmente pesantissime sull'imminente raccolta.
Ma anche danni su alberi da frutto e ortaggi. Nessuna tipologia di coltivazione è stata risparmiata e inevitabile diventa il calo delle rese quantitative.
Ai danni provocati da grandine e bombe d'acqua che hanno allagato i terreni, con i frutti prossimi alla raccolta, bisogna aggiungere le precedenti gelate nella prima parte dell'anno, che già avevano fatto la loro parte.
Anche i 3 lunghi periodi di siccità che hanno oltretutto favorito roghi che hanno mandato in fumo decine di ettari di grano e di boschi nel nord della Puglia, mentre nell'area salentina spesso hanno preso fuoco gli ulivi colpiti da Xylella.
"Sui danni da eventi calamitosi occorre intervenire con una serie di azioni, soprattutto per aiutare la nostra agricoltura a difendersi meglio dai fenomeni climatici estremi- ha dichiarato Gennaro Sicolo, Presidente di CIA Puglia e Vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani-intanto con una riforma della legge 102/2004 (aiuti destinati ad indennizzare gli agricoltori dei danni causati da calamità naturali ed avversità atmosferiche) e con l'istituzione di un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale e in parte dai fondi del Psr.
Incentivi da destinare alle imprese per la dotazione e l'installazione delle reti antigrandine di ultima generazione, più leggere e resistenti. Altrettanto importante è l'accelerazione delle istruttorie per il riconoscimento degli indennizzi".
Gli incaricati CIA Puglia stamattina sui campi per effettuare i primi rilievi dopo la violenta grandine di ieri.
Dalle grandinate di metà maggio ai fenomeni di maltempo estremo delle ultime ore, sono stati colpiti tutti i territori e ogni provincia della Puglia almeno una volta, informa la CIA Puglia.
Scontato dire che le conseguenze più gravi si registrano su vigneti e uva da tavola: nonostante i teli antigrandine, molti tendoni sono stati danneggiati, con conseguenze probabilmente pesantissime sull'imminente raccolta.
Ma anche danni su alberi da frutto e ortaggi. Nessuna tipologia di coltivazione è stata risparmiata e inevitabile diventa il calo delle rese quantitative.
Ai danni provocati da grandine e bombe d'acqua che hanno allagato i terreni, con i frutti prossimi alla raccolta, bisogna aggiungere le precedenti gelate nella prima parte dell'anno, che già avevano fatto la loro parte.
Anche i 3 lunghi periodi di siccità che hanno oltretutto favorito roghi che hanno mandato in fumo decine di ettari di grano e di boschi nel nord della Puglia, mentre nell'area salentina spesso hanno preso fuoco gli ulivi colpiti da Xylella.
"Sui danni da eventi calamitosi occorre intervenire con una serie di azioni, soprattutto per aiutare la nostra agricoltura a difendersi meglio dai fenomeni climatici estremi- ha dichiarato Gennaro Sicolo, Presidente di CIA Puglia e Vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani-intanto con una riforma della legge 102/2004 (aiuti destinati ad indennizzare gli agricoltori dei danni causati da calamità naturali ed avversità atmosferiche) e con l'istituzione di un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale e in parte dai fondi del Psr.
Incentivi da destinare alle imprese per la dotazione e l'installazione delle reti antigrandine di ultima generazione, più leggere e resistenti. Altrettanto importante è l'accelerazione delle istruttorie per il riconoscimento degli indennizzi".
Gli incaricati CIA Puglia stamattina sui campi per effettuare i primi rilievi dopo la violenta grandine di ieri.