Attualità
La provincia di Foggia al 100° posto per qualità della vita
La classifica del Sole24Ore pubblicata oggi conferma in parte il risultato della ricerca di Italia Oggi e Università La Sapienza
Cerignola - lunedì 14 dicembre 2020
10.43
Nella classifica del Sole24Ore, pubblicata nella mattinata di oggi, si conferma il risultato della ricerca di Italia Oggi e Università La Sapienza. In peggioramento le province pugliesi, con la sola eccezione di Foggia che guadagna +7 posizioni, nella nuova edizione presentata oggi della famosa classifica de IlSole24Ore sulla qualità della vita che da 30 anni "fotografa" il benessere nelle province italiana secondo 90 indicatori.
Nell'edizione 2020, quella dedicata al difficile anno dell'emergenza Covid, primeggia Bologna, seguita dalle province di Bolzano e Trento, mentre la provincia di Foggia si colloca agli ultimi posti, al 100° su 107 province.
Quest'anno 25 nuovi indicatori documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown e quarantene come si misura la qualità della vita? La 31esima indagine del Sole 24 Ore parte proprio da questo interrogativo.
Copertina 31^ edizione IlSole24Ore
"L'obiettivo dell'edizione 2020 - che analizza 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili - è raccontare in presa diretta il differente impatto della pandemia da coronavirus sui territori. L'impostazione della ricerca conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: 1. Ricchezza e consumi; 2. Demografia e salute; 3. Affari e lavoro; 4. Ambiente e servizi; 5. Giustizia e sicurezza; 6. Cultura e tempo libero. Con una scelta di campo importante: all'interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l'unico indice il cui punteggio è stato pesato maggiormente nella determinazione della classifica finale proprio per testimoniare l'eccezionalità di questi mesi sulla vita quotidiana di tutti gli italiani.
La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po' tutte le province dell'Emilia Romagna. I bilanci post pandemia sono ancora prematuri. Ma per il momento, pur colpendo soprattutto i territori che tradizionalmente occupano la parte più alta della graduatoria, non è riuscito a trascinarli sul fondo. Il Sud, infatti, resta fermo nella parte bassa della classifica, ad eccezione di un 1° posto sul consumo di farmaci per la depressione in provincia di Foggia. Le aree metropolitane del Mezzogiorno guadagnano posizioni al capitolo Demografia e salute, proprio perché il virus ha picchiato più duro altrove, ma restano sul fondo nelle altre categorie dove pesano i divari strutturali ereditati dal passato. Questo anno chiude la classifica Crotone, preceduta da Caltanissetta, ultima lo scorso anno.
Il risultato del Sole24Ore, per sommi capi, conferma quanto emerso dalla classifica sulla qualità della vita 2020 realizzata da Italia Oggi e Università la Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, pubblicata due settimane fa. La provincia di Foggia, in quella classifica, figurava in 107^ posizione su 107, sette gradini più in basso rispetto all'elaborazione del Sole24Ore.
Nell'edizione 2020, quella dedicata al difficile anno dell'emergenza Covid, primeggia Bologna, seguita dalle province di Bolzano e Trento, mentre la provincia di Foggia si colloca agli ultimi posti, al 100° su 107 province.
Quest'anno 25 nuovi indicatori documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown e quarantene come si misura la qualità della vita? La 31esima indagine del Sole 24 Ore parte proprio da questo interrogativo.
Copertina 31^ edizione IlSole24Ore
"L'obiettivo dell'edizione 2020 - che analizza 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili - è raccontare in presa diretta il differente impatto della pandemia da coronavirus sui territori. L'impostazione della ricerca conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: 1. Ricchezza e consumi; 2. Demografia e salute; 3. Affari e lavoro; 4. Ambiente e servizi; 5. Giustizia e sicurezza; 6. Cultura e tempo libero. Con una scelta di campo importante: all'interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l'unico indice il cui punteggio è stato pesato maggiormente nella determinazione della classifica finale proprio per testimoniare l'eccezionalità di questi mesi sulla vita quotidiana di tutti gli italiani.
La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po' tutte le province dell'Emilia Romagna. I bilanci post pandemia sono ancora prematuri. Ma per il momento, pur colpendo soprattutto i territori che tradizionalmente occupano la parte più alta della graduatoria, non è riuscito a trascinarli sul fondo. Il Sud, infatti, resta fermo nella parte bassa della classifica, ad eccezione di un 1° posto sul consumo di farmaci per la depressione in provincia di Foggia. Le aree metropolitane del Mezzogiorno guadagnano posizioni al capitolo Demografia e salute, proprio perché il virus ha picchiato più duro altrove, ma restano sul fondo nelle altre categorie dove pesano i divari strutturali ereditati dal passato. Questo anno chiude la classifica Crotone, preceduta da Caltanissetta, ultima lo scorso anno.
Il risultato del Sole24Ore, per sommi capi, conferma quanto emerso dalla classifica sulla qualità della vita 2020 realizzata da Italia Oggi e Università la Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, pubblicata due settimane fa. La provincia di Foggia, in quella classifica, figurava in 107^ posizione su 107, sette gradini più in basso rispetto all'elaborazione del Sole24Ore.