Territorio
La proroga del DURC è un abominio
FENEAL-FILCA-FILLEA FOGGIA: “Il Governo Conte faccia rispettare le intese”
Puglia - venerdì 3 luglio 2020
17.01 Comunicato Stampa
"In COMMISSIONE BILANCIO, lo scorso 1 luglio, è stata scritta una brutta pagina che potrebbe aver conseguenze devastanti per tutti i lavoratori del comparto edile". Questo il commento di Juri Galasso, Urbano Falcone, Giovanni Tarantella, Segretari Generali FENEALUIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL FOGGIA, in merito alla cancellazione da parte della Commissione Bilancio della Camera dell'articolo del Decreto Rilancio che fissava a causa del lockdown al 15 giugno la proroga dei DURC validi al 1 gennaio 2020.
"L'articolo 81, comma 1, del Decreto rilancio, era frutto di una complessa mediazione tra governo e parti sociali. L'intesa, validata dai Ministri Catalfo e De Micheli, è stata trattata come carta straccia dalla Commissione Bilancio con il rischio di fare un inatteso e gradito regalo a caporali e imprese irregolari", affermano Galasso, Falcone e Tarantella che precisano: "In questo modo, tante aziende potrebbero decidere di tenere lavoratori in nero e non pagare per un anno contributi INAIL, INPS, e gli accantonamenti di Cassa Edile per ferie, permessi, ratei tredicesima: tutto a scapito dei lavoratori e di quelle aziende che si attengono invece a criteri di trasparenza, eticità e giustizia sociale. Un comparto già segnato da una crisi decennale, con questo provvedimento, potrebbe subire il colpo del K.O."
I Segretari Generali di FENEALUIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL FOGGIA chiedono a "Conte e al Governo di rispettare gli impegni presi e cancellare questo abominio. Altrimenti possono star certi che faremo sentire con veemenza la nostra voce in tutte le Piazze del Paese"
"L'articolo 81, comma 1, del Decreto rilancio, era frutto di una complessa mediazione tra governo e parti sociali. L'intesa, validata dai Ministri Catalfo e De Micheli, è stata trattata come carta straccia dalla Commissione Bilancio con il rischio di fare un inatteso e gradito regalo a caporali e imprese irregolari", affermano Galasso, Falcone e Tarantella che precisano: "In questo modo, tante aziende potrebbero decidere di tenere lavoratori in nero e non pagare per un anno contributi INAIL, INPS, e gli accantonamenti di Cassa Edile per ferie, permessi, ratei tredicesima: tutto a scapito dei lavoratori e di quelle aziende che si attengono invece a criteri di trasparenza, eticità e giustizia sociale. Un comparto già segnato da una crisi decennale, con questo provvedimento, potrebbe subire il colpo del K.O."
I Segretari Generali di FENEALUIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL FOGGIA chiedono a "Conte e al Governo di rispettare gli impegni presi e cancellare questo abominio. Altrimenti possono star certi che faremo sentire con veemenza la nostra voce in tutte le Piazze del Paese"