La Presidente del Consiglio Comunale di Cerignola risponde agli attacchi politici: “Episodio strettamente privato”
La Ditommaso condanna la strumentalizzazione politica dell'episodio giudiziario che la riguarda
Cerignola - mercoledì 10 aprile 2024
14.09 Comunicato Stampa
Anche sul recente episodio del rinvio a giudizio di Sabina Ditommaso, Presidente del Consiglio Comunale di Cerignola, si procede a suon di comunicati e repliche. L'avvocatessa ha pubblicato un nota sul profilo social per chiarire la sua posizione. La riportiamo qui di seguito:
"Nella maggior parte dei casi non rispondo agli attacchi politici oggetto di accertamento giudiziario. Preferisco che parlino le sentenze, dopo che i fatti vengano accertati. La strumentalizzazione di un episodio strettamente privato, di minima rilevanza, basato unicamente su una querela di parte, non merita alcun commento, soprattutto da chi esercita come me la professione forense.
Premetto di non aver ricevuto ancora alcun rinvio a giudizio, lo scopro dagli oppositori politici. In ogni caso sarà il Giudice di Pace ad accertare i fatti e la verità.
Di contro, è stato già emesso un provvedimento definitivo dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Foggia, che ha disposto l'archiviazione a mio favore per una delle tante querele che la "collega" politicamente schierata ha depositato nei miei confronti per quello stesso episodio.
A ciò si aggiunga che il Pubblico Ministero nel procedimento di diffamazione a carico della controparte, ha già dichiarato "alla luce dell'annotazione di servizio e della documentazione sanitaria rilasciata alla Raffaeli, l'incolpazione di essere stata vittima di un'aggressione rivolta alla Ditommaso, sia stato il frutto di un'errata e personale valutazione e/o interpretazione dei fatti da parte della Raffaeli".
Non soggiacerò al gioco sporco dei politici "garantisti".
"Nella maggior parte dei casi non rispondo agli attacchi politici oggetto di accertamento giudiziario. Preferisco che parlino le sentenze, dopo che i fatti vengano accertati. La strumentalizzazione di un episodio strettamente privato, di minima rilevanza, basato unicamente su una querela di parte, non merita alcun commento, soprattutto da chi esercita come me la professione forense.
Premetto di non aver ricevuto ancora alcun rinvio a giudizio, lo scopro dagli oppositori politici. In ogni caso sarà il Giudice di Pace ad accertare i fatti e la verità.
Di contro, è stato già emesso un provvedimento definitivo dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Foggia, che ha disposto l'archiviazione a mio favore per una delle tante querele che la "collega" politicamente schierata ha depositato nei miei confronti per quello stesso episodio.
A ciò si aggiunga che il Pubblico Ministero nel procedimento di diffamazione a carico della controparte, ha già dichiarato "alla luce dell'annotazione di servizio e della documentazione sanitaria rilasciata alla Raffaeli, l'incolpazione di essere stata vittima di un'aggressione rivolta alla Ditommaso, sia stato il frutto di un'errata e personale valutazione e/o interpretazione dei fatti da parte della Raffaeli".
Non soggiacerò al gioco sporco dei politici "garantisti".