Religioni
La preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Renna
Preghiera e riflessione mattutina. Riflessioni sulla grande virtù della Carità. L’operato della Caritas a Cerignola
Cerignola - martedì 31 marzo 2020
11.06
La preghiera mattutina con il Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano Mons. Luigi Renna.
"Oggi mi soffermo a riflettere sulla più grande virtù, la Carità.
In questi giorni, oltre alla preoccupazione per il diffondersi del contagio del Coronavirus e alla nostra apprensione per coloro che sono ammalati, emerge anche la preoccupazione nei confronti dei poveri, diventano sempre di più a causa delle condizioni di lavoro precarie, molte persone sono state messe in cassa d'integrazione, ma molte altre hanno perso il proprio lavoro. La povertà si diffonde e le famiglie, gli indigenti stanno provando con maggiore difficoltà la situazione che stiamo vivendo. Si diffonde a macchia d'olio e diventa più profonda la povertà della nostra nazione.
Il Governo ha preso iniziative e misure di sicurezza affidando ai comuni somme di denaro perché la gente possa fare la spesa, somme consistenti che i comuni avranno l'intelligenza e la sapienza di saper utilizzare.
La Chiesa cosa fa?
Sin dal primo momento le Caritas parrocchiali e la Caritas diocesana si sono messe a disposizione in tutti i paesi. A Cerignola la mensa della carità "Santa Luisa", al piano delle fosse, è diventato centro di ascolto, di smistamento e di consegna a domicilio di pacchi per le famiglie nei quali si mette l'indispensabile per pranzo e cena. Tutto questo in pieno accordo con il Comune e altre Associazioni di Volontariato. La Caritas distribuisce questi pacchi attraverso i giovani volontari, quelli del Servizio Civile e della Protezione Civile. Si assicurano pacchi e pasti ai cittadini di Cerignola e agli oltre 300 immigrati che vivono nelle campagne, nei casolari, a Borgo Tre Titoli e in altre contrade.
Un lavoro silenzioso e, se ne parlo, è perché, tante volte, nel lungo elenco dei ringraziamenti viene dimenticata proprio la Caritas non solo nella nostra Diocesi ma anche al livello nazionale. Questo non ci deve preoccupare perché Gesù ci dice "non sappia la destra quello che fa la sinistra" ma è doveroso, anche nei confronti delle persone che si stanno spendendo, ricordare che la Caritas sta agendo in silenzio e la CEI ha stanziato un congruo aiuto alle Caritas diocesane e, molto probabilmente, ci penserà ancora".
"Oggi mi soffermo a riflettere sulla più grande virtù, la Carità.
In questi giorni, oltre alla preoccupazione per il diffondersi del contagio del Coronavirus e alla nostra apprensione per coloro che sono ammalati, emerge anche la preoccupazione nei confronti dei poveri, diventano sempre di più a causa delle condizioni di lavoro precarie, molte persone sono state messe in cassa d'integrazione, ma molte altre hanno perso il proprio lavoro. La povertà si diffonde e le famiglie, gli indigenti stanno provando con maggiore difficoltà la situazione che stiamo vivendo. Si diffonde a macchia d'olio e diventa più profonda la povertà della nostra nazione.
Il Governo ha preso iniziative e misure di sicurezza affidando ai comuni somme di denaro perché la gente possa fare la spesa, somme consistenti che i comuni avranno l'intelligenza e la sapienza di saper utilizzare.
La Chiesa cosa fa?
Sin dal primo momento le Caritas parrocchiali e la Caritas diocesana si sono messe a disposizione in tutti i paesi. A Cerignola la mensa della carità "Santa Luisa", al piano delle fosse, è diventato centro di ascolto, di smistamento e di consegna a domicilio di pacchi per le famiglie nei quali si mette l'indispensabile per pranzo e cena. Tutto questo in pieno accordo con il Comune e altre Associazioni di Volontariato. La Caritas distribuisce questi pacchi attraverso i giovani volontari, quelli del Servizio Civile e della Protezione Civile. Si assicurano pacchi e pasti ai cittadini di Cerignola e agli oltre 300 immigrati che vivono nelle campagne, nei casolari, a Borgo Tre Titoli e in altre contrade.
Un lavoro silenzioso e, se ne parlo, è perché, tante volte, nel lungo elenco dei ringraziamenti viene dimenticata proprio la Caritas non solo nella nostra Diocesi ma anche al livello nazionale. Questo non ci deve preoccupare perché Gesù ci dice "non sappia la destra quello che fa la sinistra" ma è doveroso, anche nei confronti delle persone che si stanno spendendo, ricordare che la Caritas sta agendo in silenzio e la CEI ha stanziato un congruo aiuto alle Caritas diocesane e, molto probabilmente, ci penserà ancora".