Religioni
La preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Renna
Preghiera e riflessione sul momento straordinario di preghiera che Papa Francesco ci ha voluto donare.
Cerignola - sabato 28 marzo 2020
10.00
Preghiera quotidiana con S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano.
Riflessione sul momento straordinario di preghiera che Papa Francesco ci ha voluto donare.
«Siamo reduci dalla partecipazione al momento straordinario di preghiera che Papa Francesco ieri ci ha voluto donare coinvolgendoci tutti. Vogliamo ritornare riflettendo sulle parole del Vangelo che sono state proclamate, per farne tesoro in questa giornata e per sentire ancora su di noi lo sguardo di Dio che ci accompagna in questo momento di prova.
Iniziamo la preghiera con le parole del Salmo 129 che sarà proclamato nella messa di domani e che dice tutti i sentimenti di abbandono che un credente nei confronti di Dio, nel momento della parole.
Il momento straordinari di preghiera, ieri, è stato ricco di parole e di gesti.
Il Papa ha attraversato il sagrato di Piazza San Pietro mostrando tutta la fragilità che un uomo della sua età può avere, lo abbiamo visto nel suo incedere faticoso che rappresenta un pò tutta la nostra fatica.
Camminare in mezzo a questo nostre piazze deserte, anche solo con il pensiero, significa avere la stessa fatica del Papa. Però il Papa non si ferma e anche noi siamo chiamati ad andare avanti, ad attraversare questo momento di deserto per andare verso il Signore.
La piazza deserta, un ambiente che ci dice che per pregare nono ci vogliono le folle, che per creare Chiesa non c'è bisogno di riempire le piazze. Si è Chiesa quando due o tre persone sono riunite nel nome del Signore perché c'è il Signore che ascolta e perché c'è una comunione che va al di là dell'incontro fisico delle persone .
Per questo che i gesti ci parlino ancora, ci parlino nei momenti in cui sentiamo la fatica della solitudine, ci parlino nei momenti in cui pensiamo che la nostra preghiera sia quasi vuota, inutile perché non abbiamo accanto tante persone . No! Le persone ci sono nel mistero della comunione che viene da Dio e che noi creiamo con la nostra adesione a lui».
Riflessione sul momento straordinario di preghiera che Papa Francesco ci ha voluto donare.
«Siamo reduci dalla partecipazione al momento straordinario di preghiera che Papa Francesco ieri ci ha voluto donare coinvolgendoci tutti. Vogliamo ritornare riflettendo sulle parole del Vangelo che sono state proclamate, per farne tesoro in questa giornata e per sentire ancora su di noi lo sguardo di Dio che ci accompagna in questo momento di prova.
Iniziamo la preghiera con le parole del Salmo 129 che sarà proclamato nella messa di domani e che dice tutti i sentimenti di abbandono che un credente nei confronti di Dio, nel momento della parole.
Il momento straordinari di preghiera, ieri, è stato ricco di parole e di gesti.
Il Papa ha attraversato il sagrato di Piazza San Pietro mostrando tutta la fragilità che un uomo della sua età può avere, lo abbiamo visto nel suo incedere faticoso che rappresenta un pò tutta la nostra fatica.
Camminare in mezzo a questo nostre piazze deserte, anche solo con il pensiero, significa avere la stessa fatica del Papa. Però il Papa non si ferma e anche noi siamo chiamati ad andare avanti, ad attraversare questo momento di deserto per andare verso il Signore.
La piazza deserta, un ambiente che ci dice che per pregare nono ci vogliono le folle, che per creare Chiesa non c'è bisogno di riempire le piazze. Si è Chiesa quando due o tre persone sono riunite nel nome del Signore perché c'è il Signore che ascolta e perché c'è una comunione che va al di là dell'incontro fisico delle persone .
Per questo che i gesti ci parlino ancora, ci parlino nei momenti in cui sentiamo la fatica della solitudine, ci parlino nei momenti in cui pensiamo che la nostra preghiera sia quasi vuota, inutile perché non abbiamo accanto tante persone . No! Le persone ci sono nel mistero della comunione che viene da Dio e che noi creiamo con la nostra adesione a lui».