Cronaca
La Polizia di Stato di Cerignola ha arrestato un altro giovane spacciatore
in collaborazione con l'unità cinofila antidroga della Questura di Bari
Cerignola - giovedì 15 ottobre 2015
11.42 Comunicato Stampa
Continua imperterrita l'attività di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, diretto dal Vice Questore Aggiunto Colasuonno Loreta.
Infatti, nella mattinata di ieri, gli agenti, unitamente ad una unità cinofila antidroga della Questura di Bari e ad una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, effettuavano una perquisizione nell'abitazione di TARRICONE Alessandro 24enne incensurato cerignolano, che, da tempo, veniva notato in atteggiamenti sospetto con persone dedite al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel momento dell'accesso degli agenti nell'abitazione, il TARRICONE poneva in atto un maldestro tentativo di disfarsi di parte della droga in suo possesso, precisamente una bustina contenente una cimetta di marijuana. Tuttavia, poiché la bustina continuava a galleggiare, decideva di nasconderla su un armadio situato in una stanza adibita a ripostiglio. Il cane antidroga, appena entrato nell'abitazione, si dirigeva verso il predetto armadio, consentendo di rinvenire la predetta sostanza. La perquisizione continuava e, nell'armadio della camera da letto del giovane, si rinvenivano due involucri contenenti rispettivamente 20 e 15 cipolline di cocaina, mentre su un comodino della stessa stanza si rinveniva un pezzetto di hashish.
Per quanto sopra, il giovane veniva tratto in arresto ed accompagnato presso la sua abitazione, così come disposto dal Sostituto Procuratore di turno, per ivi rimanere in regime di arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
La perquisizione, inoltre, veniva estesa ad un tarallificio dismesso di proprietà della famiglia del giovane, ove si rinvenivano nr.250 cartucce calibro 12, regolarmente detenute, ma in luogo diverso da quello consentito, che venivano sequestrate.