Territorio
La Manfredonia – Zapponeta ancora un miraggio
Strade dissestate, Vincenzo Riontino: “Grave la mancanza del prolungamento della superstrada del Gargano. La Manfredonia – Zapponeta ancora un miraggio”
Puglia - venerdì 10 gennaio 2020
8.57 Comunicato Stampa
Pubblichiamo le dichiarazioni del Vicesindaco di Zapponeta Vincenzo Riontino, pervenute a mezzo mail, circa il prolungamento della superstrada Gargano – Vieste e, in particolar modo, sul ritardo dei lavori per il tratto Manfredonia – Zapponeta – Cerignola.
«È molto grave sapere, dalla Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, che il prolungamento della superstrada del Gargano fino a Vieste, ancora oggi, non sia tra gli interventi previsti dall'Anas.
Pensare che per arrivare in uno dei posti più belli al mondo bisogna affidarsi alla sorte è un qualcosa di inaccettabile. Stiamo parlando della litoranea che da Peschici porta a Mattinata passando per Vieste, cioè di un territorio meraviglioso, visitato da oltre 5 milioni di persone, costrette a percorrere strade pericolose e tortuose. Condizioni che non sono proprie di un paese civile.
Questa notizia fa emergere in modo evidente il fallimento e lo scarso interesse di una classe politica che non ha tenuto per niente in considerazione le pessime condizioni infrastrutturali in cui versano la maggior parte delle strade della Provincia di Foggia, che la penalizzano e ne impediscono un serio sviluppo economico e sociale».
Continua Vincenzo Riontino, entrando nello specifico e polemizzando sull'inaccettabile ritardo per la realizzazione dei lavori sul tratto Manfredonia – Zapponeta – Cerignola, già contrattualizzato alla presenza del Presidente Conte.
«Abbiamo strade da terzo mondo. E anche quando le opere vengono annunciate come finanziate, la realizzazione poi sembra un miraggio. È il caso del completamento di un'altra importante arteria stradale come quella che collega Manfredonia a Zapponeta e Cerignola, che conta il passaggio di quasi 10 mila veicoli al giorno e purtroppo ancora tanti morti. Per quest'opera il contratto è stato firmato ad agosto, alla presenza del Presidente Conte, ma ad oggi non se ne sa ancora nulla. I bandi non vengono avviati e intanto le persone continuano a morire e a rischiare ogni giorno.
C'è bisogno di uno scossone. Una terra meravigliosa come la nostra merita molta di più, merita di essere amministrata e valorizzata da chi può avere davvero a cuore le sue sorti».
«È molto grave sapere, dalla Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, che il prolungamento della superstrada del Gargano fino a Vieste, ancora oggi, non sia tra gli interventi previsti dall'Anas.
Pensare che per arrivare in uno dei posti più belli al mondo bisogna affidarsi alla sorte è un qualcosa di inaccettabile. Stiamo parlando della litoranea che da Peschici porta a Mattinata passando per Vieste, cioè di un territorio meraviglioso, visitato da oltre 5 milioni di persone, costrette a percorrere strade pericolose e tortuose. Condizioni che non sono proprie di un paese civile.
Questa notizia fa emergere in modo evidente il fallimento e lo scarso interesse di una classe politica che non ha tenuto per niente in considerazione le pessime condizioni infrastrutturali in cui versano la maggior parte delle strade della Provincia di Foggia, che la penalizzano e ne impediscono un serio sviluppo economico e sociale».
Continua Vincenzo Riontino, entrando nello specifico e polemizzando sull'inaccettabile ritardo per la realizzazione dei lavori sul tratto Manfredonia – Zapponeta – Cerignola, già contrattualizzato alla presenza del Presidente Conte.
«Abbiamo strade da terzo mondo. E anche quando le opere vengono annunciate come finanziate, la realizzazione poi sembra un miraggio. È il caso del completamento di un'altra importante arteria stradale come quella che collega Manfredonia a Zapponeta e Cerignola, che conta il passaggio di quasi 10 mila veicoli al giorno e purtroppo ancora tanti morti. Per quest'opera il contratto è stato firmato ad agosto, alla presenza del Presidente Conte, ma ad oggi non se ne sa ancora nulla. I bandi non vengono avviati e intanto le persone continuano a morire e a rischiare ogni giorno.
C'è bisogno di uno scossone. Una terra meravigliosa come la nostra merita molta di più, merita di essere amministrata e valorizzata da chi può avere davvero a cuore le sue sorti».