La lettera del Sindaco di Cerignola ai capigruppo di maggioranza fa il giro del web
Nella missiva, che reca la data del 15 Febbraio, il primo cittadino paventa la sue dimissioni
Cerignola - venerdì 16 febbraio 2024
13.37
Se non fosse stata scritta su carta intestata della "Città di Cerignola" sicuramente molti avrebbero dubitato della veridicità della missiva scritta ieri dal Sindaco Francesco Bonito e rivolta ai capigruppo di maggioranza (Dott. Michele Romano, Dott. Domenico Bellapianta, Avv. Vincenzo Sforza, Dott. Antonella Summa, Dott. Rocco Dalessandro).
Il testo infatti contiene una convocazione alquanto "sui generis", in cui si fa riferimento ad un ipotetico "compagno di merende" del giornalista Michele Cirulli e all'urgenza di riunirsi per discutere l'ordine del giorno: dimissioni del Sindaco.
L'originale missiva è finita sui quotidiani e le testate web, provocando reazioni politiche e commenti vari.
Ecco cosa ha dichiarato a tal proposito il consigliere di "Avanti Cerignola" Rino Pezzano:
"Contrariamente a quanto si possa pensare, io al sindaco Bonito voglio esprimere la mia personale solidarietà quest'oggi. Voglio farlo perché deve essere davvero frustrante ritrovarsi sulle prime pagine dei giornali per una convocazione così innocentemente dispotica e tirannica, che ci riporta d'un balzo nell'epoca imperialista. Dev'essere davvero frustrante scoprire d'un tratto che non siamo ai tempi delle antiche corti bizantine, quando intorno vi erano solo sudditi chiamati ad obbedire alle paturnie dell'imperatore, né nell'epoca fascista quando l'unica informazione concessa ai e sui giornali era la propaganda.
Purtroppo per lui siamo in un'epoca democratica, con istituzioni democratiche, con organismi e poteri distinti ed autonomi, soprattutto liberi, non sottomessi, in cui l'unico vincolo può e deve essere il bene collettivo, non già il bene di Bonito. Siamo in un'epoca, fortunatamente, in cui l'uomo solo al comando non c'è più (e se ci hanno provato, non è finita bene). Insomma, dopo quella convocazione inusuale e grottesca, derisa da tre quarti di stampa e dagli stessi destinatari della missiva (potete dirlo, eh!), che sta facendo ridere mezza provincia, io a Bonito voglio esprimere la mia più affettuosa solidarietà: deve essere davvero difficile credersi re e scoprirsi (ciascuno continui come ritiene).
Alla mia comunità, invece, l'appello a non demordere e a non scorarsi: prima o poi torneremo ad essere una città normale, democratica e libera, fatta di cittadini e non dei sudditi di Bonito".
"La sindrome della superiorità illusoria, detta anche effetto Dunning - Kruger! Un uomo ormai fuori dal mondo! Capisco la consapevolezza dei consiglieri di maggioranza di essere al capolinea politico e di non voler mollare il giocattolo, capisco meno il loro scarso senso di dignità di fronte a tanta tracotanza. Chiedete scusa ai cerignolani e togliete il disturbo", è invece il sagace commento del consigliere comunale Nicola Netti, capogruppo di Fratelli d'Italia Cerignola.
Il testo infatti contiene una convocazione alquanto "sui generis", in cui si fa riferimento ad un ipotetico "compagno di merende" del giornalista Michele Cirulli e all'urgenza di riunirsi per discutere l'ordine del giorno: dimissioni del Sindaco.
L'originale missiva è finita sui quotidiani e le testate web, provocando reazioni politiche e commenti vari.
Ecco cosa ha dichiarato a tal proposito il consigliere di "Avanti Cerignola" Rino Pezzano:
"Contrariamente a quanto si possa pensare, io al sindaco Bonito voglio esprimere la mia personale solidarietà quest'oggi. Voglio farlo perché deve essere davvero frustrante ritrovarsi sulle prime pagine dei giornali per una convocazione così innocentemente dispotica e tirannica, che ci riporta d'un balzo nell'epoca imperialista. Dev'essere davvero frustrante scoprire d'un tratto che non siamo ai tempi delle antiche corti bizantine, quando intorno vi erano solo sudditi chiamati ad obbedire alle paturnie dell'imperatore, né nell'epoca fascista quando l'unica informazione concessa ai e sui giornali era la propaganda.
Purtroppo per lui siamo in un'epoca democratica, con istituzioni democratiche, con organismi e poteri distinti ed autonomi, soprattutto liberi, non sottomessi, in cui l'unico vincolo può e deve essere il bene collettivo, non già il bene di Bonito. Siamo in un'epoca, fortunatamente, in cui l'uomo solo al comando non c'è più (e se ci hanno provato, non è finita bene). Insomma, dopo quella convocazione inusuale e grottesca, derisa da tre quarti di stampa e dagli stessi destinatari della missiva (potete dirlo, eh!), che sta facendo ridere mezza provincia, io a Bonito voglio esprimere la mia più affettuosa solidarietà: deve essere davvero difficile credersi re e scoprirsi (ciascuno continui come ritiene).
Alla mia comunità, invece, l'appello a non demordere e a non scorarsi: prima o poi torneremo ad essere una città normale, democratica e libera, fatta di cittadini e non dei sudditi di Bonito".
"La sindrome della superiorità illusoria, detta anche effetto Dunning - Kruger! Un uomo ormai fuori dal mondo! Capisco la consapevolezza dei consiglieri di maggioranza di essere al capolinea politico e di non voler mollare il giocattolo, capisco meno il loro scarso senso di dignità di fronte a tanta tracotanza. Chiedete scusa ai cerignolani e togliete il disturbo", è invece il sagace commento del consigliere comunale Nicola Netti, capogruppo di Fratelli d'Italia Cerignola.