La Giunta Regionale pugliese ha approvato il Piano di riordino ospedaliero
On. Gentile: "Meglio tardi che mai"
Cerignola - giovedì 1 dicembre 2016
10.07 Comunicato Stampa
"Apprendo che la Giunta Regionale ha appena approvato il Piano di riordino ospedaliero pugliese. Contenente, fra l'altro, la realizzazione a Taranto del polo oncologico e della onco ematologia pediatrica. Finalmente una lunga e travagliata storia giunge al suo giusto compimento.
Ne siamo tutti felici, ma al fine di evitare gli stessi errori anche con riguardo all'approvando piano operativo, che auspichiamo avvenga al più presto e non a "babbo morto", chiariamo perché la storia è stata lunga e travagliata.
Perché la prima proposta di piano di riordino ospedaliero è stata elaborata da chi scrive nella qualità di assessore alla sanità dell'epoca. E prevedeva, fra l'altro, polo oncologico e onco ematologia a Taranto.
Poi, dopo la breve parentesi Pentassuglia, è arrivata l'attuale Giunta, con il destino della sanità gelosamente conservato nelle mani del suo Presidente il quale - come raccontato dalla Gazzetta del Mezzogiorno - ha inteso "re-impostare da zero il lavoro dell'assessorato" e, in uno, cancellare ogni traccia del passato governo.
Una delle conseguenze della "deriva iconoclasta" è stata la cancellazione dal piano di riordino ospedaliero della previsione del polo oncologico e dell'onco ematologia pediatrica a Taranto.
Perché, come motivato dallo stesso Presidente della Giunta regionale in occasione di una riunione del luglio scorso con i rappresentanti della commissione europea per l'ambiente, fra i quali chi scrive, erano già sufficienti le strutture analoghe di Bari e di Lecce.
Ora, evidentemente, il Presidente della Giunta Regionale ha cambiato idea, e ne siamo tutti contenti. Se ha imparato la lezione, e per il futuro cambierà "registro" anche sul resto, lo capiremo presto. A partire dalla soluzione che intenderà dare al piano operativo sanitario regionale."
E' il commento dell' On. Elena Gentile (Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo) all'approvazione alla Regione Puglia del Piano di riordino ospedaliero.
Ne siamo tutti felici, ma al fine di evitare gli stessi errori anche con riguardo all'approvando piano operativo, che auspichiamo avvenga al più presto e non a "babbo morto", chiariamo perché la storia è stata lunga e travagliata.
Perché la prima proposta di piano di riordino ospedaliero è stata elaborata da chi scrive nella qualità di assessore alla sanità dell'epoca. E prevedeva, fra l'altro, polo oncologico e onco ematologia a Taranto.
Poi, dopo la breve parentesi Pentassuglia, è arrivata l'attuale Giunta, con il destino della sanità gelosamente conservato nelle mani del suo Presidente il quale - come raccontato dalla Gazzetta del Mezzogiorno - ha inteso "re-impostare da zero il lavoro dell'assessorato" e, in uno, cancellare ogni traccia del passato governo.
Una delle conseguenze della "deriva iconoclasta" è stata la cancellazione dal piano di riordino ospedaliero della previsione del polo oncologico e dell'onco ematologia pediatrica a Taranto.
Perché, come motivato dallo stesso Presidente della Giunta regionale in occasione di una riunione del luglio scorso con i rappresentanti della commissione europea per l'ambiente, fra i quali chi scrive, erano già sufficienti le strutture analoghe di Bari e di Lecce.
Ora, evidentemente, il Presidente della Giunta Regionale ha cambiato idea, e ne siamo tutti contenti. Se ha imparato la lezione, e per il futuro cambierà "registro" anche sul resto, lo capiremo presto. A partire dalla soluzione che intenderà dare al piano operativo sanitario regionale."
E' il commento dell' On. Elena Gentile (Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo) all'approvazione alla Regione Puglia del Piano di riordino ospedaliero.