La Gentile contro il commercio di farmaci pericolosi per le donne
Ha presentato un'interrogazione alla Commissione sul commercio online
Cerignola - giovedì 26 novembre 2015
21.09 Comunicato Stampa
Negli ultimi anni sono sempre piu' numerosi i siti internet che comercializzano kit di farmaci per l'interruzione di gravidanza (www.healthydancer.com, www.womenonweb.org, www.buyabortionpillx.com).
Si tratta di siti internet che offrono farmaci commercializzati a libero mercato per la cura di altre patologie che, tra gli effetti collaterali e le controindicazioni, indicano la possibile interruzione di una gravidanza in corso. Il loro uso associato con la RU, farmaco utilizzato per l'aborto farmacologico, determina l'interruzione della gravidanza indesiderata.
Questi farmaci, prodotti per la cura di altre malattie, possono essere acquistati senza prescrizione medica e senza alcun controllo sulle modalità d'utilizzo. In alcuni casi, vengono offerti anche prodotti farmacologici il cui uso e' indispensabile nel caso di possibili complicazioni (soprattutto casi di emorragie copiose a seguito dell'espulsione dell'embrione).
L'acquisto di questi farmaci espone le donne, soprattutto giovanissime, a seri pericoli anche rispetto alla possibile insorgenza di complicazioni fatali. Parliamo di un vero e proprio business fatto sulla pelle delle donne.
L'interrogante chiede alla Commissione Europea se essa è a conoscenza del fenomeno e quali iniziative intende prendere per garantire la salute dei cittadini UE relativamente alla vendita transfrontaliera di prodotti farmaceutici e se intende prevedere limiti più stringenti al commercio elettronico di questi farmaci.
Si tratta di siti internet che offrono farmaci commercializzati a libero mercato per la cura di altre patologie che, tra gli effetti collaterali e le controindicazioni, indicano la possibile interruzione di una gravidanza in corso. Il loro uso associato con la RU, farmaco utilizzato per l'aborto farmacologico, determina l'interruzione della gravidanza indesiderata.
Questi farmaci, prodotti per la cura di altre malattie, possono essere acquistati senza prescrizione medica e senza alcun controllo sulle modalità d'utilizzo. In alcuni casi, vengono offerti anche prodotti farmacologici il cui uso e' indispensabile nel caso di possibili complicazioni (soprattutto casi di emorragie copiose a seguito dell'espulsione dell'embrione).
L'acquisto di questi farmaci espone le donne, soprattutto giovanissime, a seri pericoli anche rispetto alla possibile insorgenza di complicazioni fatali. Parliamo di un vero e proprio business fatto sulla pelle delle donne.
L'interrogante chiede alla Commissione Europea se essa è a conoscenza del fenomeno e quali iniziative intende prendere per garantire la salute dei cittadini UE relativamente alla vendita transfrontaliera di prodotti farmaceutici e se intende prevedere limiti più stringenti al commercio elettronico di questi farmaci.