Territorio
"La croce di stoffa"
" Vestirò la croce" : riflessioni e chiavi di lettura del libro di don Rocco Malatacca
Cerignola - martedì 11 ottobre 2016
16.51
Si è tenuto 08 Ottobre c.a. presso l'episcopio, nella sala di Giovanni Paolo II di Cerignola un incontro sulla figura di San Francesco D Assisi, un uomo rivoluzionario della sua epoca, l'uomo della pace e della conversione dei cristiani. Sono intervenute diverse figure: rappresentavano ciascuna, una riflessione . Cinzia del Corral l organizzatrice dell' evento ha subito introdotto l'argomento, spiegando il significato della croce di stoffa: "Ognuno di noi porta una croce e questa non qualcosa di astratto ma è un abito che indossiamo". La croce diventa qualcosa di strumentale mai un peso ma un abito. In seguito è intervenuto frate Gerardo Caruso, il guardiano del convento dei frati cappuccini di Cerignola riportando alcune parti del libro di don Rocco Malatacca. Si è soffermato sull' immagine della chiesa di San Damiano che è l'emblema della condizione dei tempi in cui viveva san Francesco, metafora della povertà! Infine il docente della facoltà di teologia pugliese Giuseppe Dibisceglia, ci ha offerto delle linee guida del testo. Esse sono la filosofia del linguaggio e la distinzione tra storia e teologia che hanno contraddistinto la figura di san Francesco. Nella prima riflessione san Francesco parla anche quando dovrebbe tacere; mentre nella seconda il finito storico ( si riferisce al tempo delle crociate) non coincide con l'infinito ( la religione). Questi sono i principi che percorrono il testo e che danno spunti per poter riflettere e meditare su chi era San Francesco. Infatti il libro non si pone come una biografia ma una fonte a cui attingere per poterlo leggere come un pensiero storico-cristiano-filosofico.