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Pietra di Scarto racconta gli obiettivi raggiunti con la filiera solidale del pomodoro
L'evento conclude i tre anni di progetto culminati con la produzione della passata "Pomovero"
Cerignola - martedì 14 dicembre 2021
17.24
Si svolgerà venerdì 17 dicembre presso la sala ricevimenti Villa Demetra a Cerignola, l'evento conclusivo del Progetto "Ciascuno cresce solo se sognato: per una filiera equa e solidale del pomodoro" realizzato dalla Cooperativa Sociale "Pietra di Scarto" di Cerignola (FG), grazie al sostegno di Fondazione con il Sud, Tavola Valdese, Fondazione Finanza Etica, Altromercato, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e Flai CGIL Foggia.
Sarà questo il momento in cui i soci della Cooperativa, lavoratori, produttori e partner racconteranno le attività, le difficoltà, le soddisfazioni e gli obiettivi raggiunti in quasi tre anni di progetto e che ha visto quest'estate l'avvio del il Laboratorio di Legalità "Francesco Marcone" di trasformazione del pomodoro sul bene confiscato che la Cooperativa gestisce dal 2010, dove è stato prodotto "Pomovero", la passata di pomodoro figlia di una rete costruita, oltre che dall'organizzazione cerignolana, anche dalla Cooperativa Sociale "Unsolomondo" e dalla Cooperativa Sociale "Semi di Vita" di Bari e dalla Masseria Sociale "Terra d'incontro" di Casamassima.
"Questa lunga, faticosa ed esaltante cavalcata ci ha visto per tre anni impegnati su più fronti – ha dichiarato Pietro Fragasso, presidente di "Pietra di Scarto. La ristrutturazione del bene confiscato, l'avvio del laboratorio di trasformazione, la creazione della rete dei produttori e quella dei lavoratori, provenienti da situazioni di fragilità, che in questa prima stagione di produzione hanno raccontato una filiera del pomodoro possibile, solidale, sostenibile e libera dal caporalato. Siamo molto felici di poter condividere con i partner e con la città gli obiettivi raggiunti e le prossime sfide che ci attendono, soprattutto in un periodo in cui il caporalato e lo sfruttamento, come raccontano le cronache recenti, appare tutt'altro che regredito".
Risultato di questa prima stagione sono state 40.000 bottiglie di passata e circa 20.000 vasi di altre lavorazioni al naturale, con 16 lavoratori coinvolti tra campo e laboratorio e 5 produttori in rete tra loro. "E' bello pensare che non si tratti della fine di un percorso, ma esattamente il contrario, – ha commentato la responsabile della qualità Jolanda Merra. Stiamo parlando di un'opportunità, quella che ci ha dato Fondazione con il Sud, che non termina affatto, ma diventa trampolino di lancio per un'azione imprenditoriale che vogliamo diventi un punto di riferimento per il territorio, soprattutto in ottica di occupazione femminile. Abbiamo lottato tanto per questo sogno e non abbiamo alcuna voglia di fermarci". Ospite d'onore della giornata sarà Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione con il Sud.
Sarà questo il momento in cui i soci della Cooperativa, lavoratori, produttori e partner racconteranno le attività, le difficoltà, le soddisfazioni e gli obiettivi raggiunti in quasi tre anni di progetto e che ha visto quest'estate l'avvio del il Laboratorio di Legalità "Francesco Marcone" di trasformazione del pomodoro sul bene confiscato che la Cooperativa gestisce dal 2010, dove è stato prodotto "Pomovero", la passata di pomodoro figlia di una rete costruita, oltre che dall'organizzazione cerignolana, anche dalla Cooperativa Sociale "Unsolomondo" e dalla Cooperativa Sociale "Semi di Vita" di Bari e dalla Masseria Sociale "Terra d'incontro" di Casamassima.
"Questa lunga, faticosa ed esaltante cavalcata ci ha visto per tre anni impegnati su più fronti – ha dichiarato Pietro Fragasso, presidente di "Pietra di Scarto. La ristrutturazione del bene confiscato, l'avvio del laboratorio di trasformazione, la creazione della rete dei produttori e quella dei lavoratori, provenienti da situazioni di fragilità, che in questa prima stagione di produzione hanno raccontato una filiera del pomodoro possibile, solidale, sostenibile e libera dal caporalato. Siamo molto felici di poter condividere con i partner e con la città gli obiettivi raggiunti e le prossime sfide che ci attendono, soprattutto in un periodo in cui il caporalato e lo sfruttamento, come raccontano le cronache recenti, appare tutt'altro che regredito".
Risultato di questa prima stagione sono state 40.000 bottiglie di passata e circa 20.000 vasi di altre lavorazioni al naturale, con 16 lavoratori coinvolti tra campo e laboratorio e 5 produttori in rete tra loro. "E' bello pensare che non si tratti della fine di un percorso, ma esattamente il contrario, – ha commentato la responsabile della qualità Jolanda Merra. Stiamo parlando di un'opportunità, quella che ci ha dato Fondazione con il Sud, che non termina affatto, ma diventa trampolino di lancio per un'azione imprenditoriale che vogliamo diventi un punto di riferimento per il territorio, soprattutto in ottica di occupazione femminile. Abbiamo lottato tanto per questo sogno e non abbiamo alcuna voglia di fermarci". Ospite d'onore della giornata sarà Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione con il Sud.