
Territorio
La Commissione Prefettizia in conferenza stampa
“Pala Famila Tatarella”, “Teatro Mercadante”, Stadio Comunale “D. Monterisi” le parole del Prefetto Postiglione
Cerignola - mercoledì 18 dicembre 2019
17.23
Nella mattinata odierna si è svolta a Palazzo di Città la conferenza stampa indetta dalla Commissione Prefettizia al fine di informare la cittadinanza sul lavoro ad oggi svolto. Essendo tante e complesse le tematiche affrontate, per semplicità di lettura abbiamo preferito suddividere gli articoli per argomenti. Oggi tratteremo le motivazioni della chiusura del Pala Famila Tatarella, dello Stadio Comunale "D. Monterisi" e del Teatro Comunale "S. Mercadante".
«Abbiamo convocato la conferenza con l'esigenza di far conoscere le situazioni che stiamo affrontando nel Comune di Cerignola essendo arrivati un paio di mesi fa – dichiara il Prefetto Umberto Postiglione nella fase introduttiva - abbiamo avuto modo di approfondire alcuni argomenti, altre situazioni ci hanno aggredito visto il carattere di urgenza in quanto molto complesse e difficili da affrontare, come ad esempio quella relativo alla società SIA che sta gestendo, ancora per poco tempo, la raccolta di rifiuti e smaltimento.
Per un fatto di casualità assolutamente non imputabile a nessuno, noi siamo arrivati qui mentre scadevano parecchi servizi, come quello della gestione del verde o quello dei parcheggi. Diverse le gestioni arrivate al capolinea e non abbiamo trovato grosse iniziative in corso per recuperare rispetto a queste situazioni. Abbiamo avuto un impatto piuttosto deciso nell'affrontare queste problematiche e ci siamo dovuti regolare senza avere una specifica cultura sulle vicende verificatesi prima del nostro insediamento, avvenuto senza un minimo di preavviso per noi commissari».
Nel corso della conferenza stampa, a proposito della momentanea chiusura del Pala Famila Tatarella, il Prefetto Postiglione ha chiarito le motivazioni che hanno causato tale scelta.
«Il "Pala Famila Tatarella" è una struttura costruita da privati che va ceduta al Comune Cerignola, il contratto tra Comune e società prevede che vada ceduta con l'agibilità conseguita. Noi abbiamo detto alla società, a fronte della presa di posizione emersa durante dell'incontro con la commissione di vigilanza in cui erano presenti i Vigili del Fuoco ed il CONI, che deve effettuare alcuni lavori volti al conseguimento della agibilità stessa. Siamo stati, quindi, costretti a chiudere la struttura e restituirla alla ditta che deve ultimare i lavori. Ci sono pericoli, non imminenti o di crollo, ma la normativa impone determinate regole e comportamenti da parte di chi gestisce la struttura e di chi la frequenta. Nel caso di incendi o altro devono essere indicati i percorsi, le uscite di sicurezza, vicende già accadute in altre circostanze e in altre città. Se dovesse verificarsi un incidente che impone l'evacuazione, le norme prevedono che questa non può avvenire per tutti nella stessa direzione e sullo stesso percorso, ma con percorsi specifici, cose non ancora chiarite che io sto appurando con Vigili del Fuoco e rappresentanti del CONI. Ho dovuto fare quello che era naturale, restituire la struttura e chiedere che sia riconsegnata in modo completo. Nel corso delle riunioni con la commissione pubblico spettacolo si stanno chiarendo tutte le condizioni necessarie. Ieri i Vigili del fuoco hanno appurato le vie di fuga esterne.
Le spese per questi lavori di adeguamento dovranno essere a carico di coloro che hanno costruito la struttura».
Secondo argomento caldo e molto sentito dai cittadini di Cerignola, la chiusura del Teatro Comunale "S. Mercadante" dettata dalla mancanza di lavori per la messa in sicurezza da parte delle amministrazioni che dal 1993 ad oggi hanno amministrato. Il Prefetto Postiglione parla di inagibilità da circa 30 anni.
«Non emetto ordinanze se la struttura non è ancora agibile, come non emetto ordinanze se il Teatro Mercadante non è agibile da 30 anni. Le ordinanze contingibili e urgenti si emettono in caso di estrema urgenza e nell'immediato per evitare pericoli, non per mettere la gente in pericolo, anche se si tratta di pericolo teorico. Però se ci fosse stato un incidente qualsiasi, in particolar modo nel Teatro Mercadante che ha il tetto in legno e mai nessuno lo ha testato alla resistenza al fuoco?
La stagione teatrale concordata si svolgerà nel Teatro Roma, con i proprietari abbiamo raggiunto un accordo ed un costo che è perfino inferiore a quello che avremmo sostenuto se gli spettacoli fossero stati fatti al Mercadante. Proprio ieri, al Cinema teatro Roma, abbiamo chiuso la partita con esito positivo dopo tutti i controlli effettuati».
Altro importante tema quello relativo alla chiusura di alcuni settori dello Stadio Comunale "D. Monterisi", una chiusura che dipende molto dai vincoli posti dalla Sovraintendenza con le consequenziali prove di carico da effettuare. Ma per il Prefetto Postiglione il problema non sussiste in quanto circa 2300 tifosi possono tranquillamente assistere alla partita e tifare la propria squadra.
«Il Campo Sportivo "D. Monterisi" è vincolato dalla Sovraintendenza che ha detto che la Tribuna Centrale non si può abbattere. In questo caso per utilizzare la Tribuna Centrale occorrerebbe fare le prove di carico e per poterle fare necessita che il cantiere attualmente operativo per gli ultimi lavori sia chiuso. La agibilità del campo è ridotta in quanto la parte non agibile è quella sottoposta a vincolo storico, ovviamente capisco la passione di coloro che erano abituati a stare in quella tribuna. Quando termineranno i lavori, tra non molto, si faranno le prove di carico e si renderà agibile il tutto. La curva SUD è stata interdetta perché devono terminare i lavori. Visto che al campo sportivo ci sono 2300 posti praticabili non capisco perché rischiare di mettere la gente a rischio, francamente non c'è bisogno».
Nella giornata di domain informeremo sulle alter questione discusse in conferenza stampa.
«Abbiamo convocato la conferenza con l'esigenza di far conoscere le situazioni che stiamo affrontando nel Comune di Cerignola essendo arrivati un paio di mesi fa – dichiara il Prefetto Umberto Postiglione nella fase introduttiva - abbiamo avuto modo di approfondire alcuni argomenti, altre situazioni ci hanno aggredito visto il carattere di urgenza in quanto molto complesse e difficili da affrontare, come ad esempio quella relativo alla società SIA che sta gestendo, ancora per poco tempo, la raccolta di rifiuti e smaltimento.
Per un fatto di casualità assolutamente non imputabile a nessuno, noi siamo arrivati qui mentre scadevano parecchi servizi, come quello della gestione del verde o quello dei parcheggi. Diverse le gestioni arrivate al capolinea e non abbiamo trovato grosse iniziative in corso per recuperare rispetto a queste situazioni. Abbiamo avuto un impatto piuttosto deciso nell'affrontare queste problematiche e ci siamo dovuti regolare senza avere una specifica cultura sulle vicende verificatesi prima del nostro insediamento, avvenuto senza un minimo di preavviso per noi commissari».
Nel corso della conferenza stampa, a proposito della momentanea chiusura del Pala Famila Tatarella, il Prefetto Postiglione ha chiarito le motivazioni che hanno causato tale scelta.
«Il "Pala Famila Tatarella" è una struttura costruita da privati che va ceduta al Comune Cerignola, il contratto tra Comune e società prevede che vada ceduta con l'agibilità conseguita. Noi abbiamo detto alla società, a fronte della presa di posizione emersa durante dell'incontro con la commissione di vigilanza in cui erano presenti i Vigili del Fuoco ed il CONI, che deve effettuare alcuni lavori volti al conseguimento della agibilità stessa. Siamo stati, quindi, costretti a chiudere la struttura e restituirla alla ditta che deve ultimare i lavori. Ci sono pericoli, non imminenti o di crollo, ma la normativa impone determinate regole e comportamenti da parte di chi gestisce la struttura e di chi la frequenta. Nel caso di incendi o altro devono essere indicati i percorsi, le uscite di sicurezza, vicende già accadute in altre circostanze e in altre città. Se dovesse verificarsi un incidente che impone l'evacuazione, le norme prevedono che questa non può avvenire per tutti nella stessa direzione e sullo stesso percorso, ma con percorsi specifici, cose non ancora chiarite che io sto appurando con Vigili del Fuoco e rappresentanti del CONI. Ho dovuto fare quello che era naturale, restituire la struttura e chiedere che sia riconsegnata in modo completo. Nel corso delle riunioni con la commissione pubblico spettacolo si stanno chiarendo tutte le condizioni necessarie. Ieri i Vigili del fuoco hanno appurato le vie di fuga esterne.
Le spese per questi lavori di adeguamento dovranno essere a carico di coloro che hanno costruito la struttura».
Secondo argomento caldo e molto sentito dai cittadini di Cerignola, la chiusura del Teatro Comunale "S. Mercadante" dettata dalla mancanza di lavori per la messa in sicurezza da parte delle amministrazioni che dal 1993 ad oggi hanno amministrato. Il Prefetto Postiglione parla di inagibilità da circa 30 anni.
«Non emetto ordinanze se la struttura non è ancora agibile, come non emetto ordinanze se il Teatro Mercadante non è agibile da 30 anni. Le ordinanze contingibili e urgenti si emettono in caso di estrema urgenza e nell'immediato per evitare pericoli, non per mettere la gente in pericolo, anche se si tratta di pericolo teorico. Però se ci fosse stato un incidente qualsiasi, in particolar modo nel Teatro Mercadante che ha il tetto in legno e mai nessuno lo ha testato alla resistenza al fuoco?
La stagione teatrale concordata si svolgerà nel Teatro Roma, con i proprietari abbiamo raggiunto un accordo ed un costo che è perfino inferiore a quello che avremmo sostenuto se gli spettacoli fossero stati fatti al Mercadante. Proprio ieri, al Cinema teatro Roma, abbiamo chiuso la partita con esito positivo dopo tutti i controlli effettuati».
Altro importante tema quello relativo alla chiusura di alcuni settori dello Stadio Comunale "D. Monterisi", una chiusura che dipende molto dai vincoli posti dalla Sovraintendenza con le consequenziali prove di carico da effettuare. Ma per il Prefetto Postiglione il problema non sussiste in quanto circa 2300 tifosi possono tranquillamente assistere alla partita e tifare la propria squadra.
«Il Campo Sportivo "D. Monterisi" è vincolato dalla Sovraintendenza che ha detto che la Tribuna Centrale non si può abbattere. In questo caso per utilizzare la Tribuna Centrale occorrerebbe fare le prove di carico e per poterle fare necessita che il cantiere attualmente operativo per gli ultimi lavori sia chiuso. La agibilità del campo è ridotta in quanto la parte non agibile è quella sottoposta a vincolo storico, ovviamente capisco la passione di coloro che erano abituati a stare in quella tribuna. Quando termineranno i lavori, tra non molto, si faranno le prove di carico e si renderà agibile il tutto. La curva SUD è stata interdetta perché devono terminare i lavori. Visto che al campo sportivo ci sono 2300 posti praticabili non capisco perché rischiare di mettere la gente a rischio, francamente non c'è bisogno».
Nella giornata di domain informeremo sulle alter questione discusse in conferenza stampa.