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La caritas di Cerignola si mobilita per l'emergenza Ucraina
Il direttore Don Pasquale invia una lettera ai parroci
Cerignola - sabato 9 aprile 2022
14.03
La Caritas diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano non è rimasta insensibile alle parole di Papa Francesco che durante l'angelus di domenica 27 marzo ha definito la recente guerra Russo-Ucraina "una sconfitta per tutti, per tutti noi". Il pontefice ha ribadito l'invito a "ripudiare la guerra, luogo di morte dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono".
Don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana, con una lettera inviata ai sacerdoti ha invitato i parroci della diocesi a rispondere all'emergenza. "Anche la nostra Caritas diocesana si è attivata per accogliere i profughi provenienti dall'Ucraina. Abbiamo istituito un tavolo istituzionale con i sindaci dei comuni della diocesi, l'Asl, la Protezione Civile, la Croce Rossa e altre associazioni per garantire una rete di accoglienza e di servizi adeguati all'emergenza. Attualmente abbiamo accolto 42 persone tutte provenienti da Kiev. Sono nuclei familiari quasi tutti mono genitoriali con bambini o minori affidate a nonne".
Sono diverse le comunità parrocchiali che hanno messo a disposizione strutture e case canoniche che permetteranno di poter accogliere altre famiglie, attualmente sono: Casa "Rosati", le parrocchie di Cerignola del SS. Crocifisso, San Domenico e San Trifone Martire, la parrocchia Beata Vergine Maria Addolorata di Orta Nova, la parrocchia Purificazione della Beata Vergine Maria di Candela e alcune famiglie che si sono rese disponibili.
Un appuntamento importante, sostenuto dall' amministratore apostolico monsignor Francesco Cacucci, attende la diocesi il prossimo 24 aprile quando le comunità, i gruppi associativi e le confraternite parteciperanno a una raccolta fondi straordinaria per l'emergenza Ucraina. Per l'occasione, quanti vorranno, potranno effettuare donazioni anche tramite bonifico bancario specificando nella causale Emergenza Ucraina, utilizzando le seguenti coordinate: Banca Intesa San Paolo - Iban: IT50X0306909606100000105081. "Con un impegno costante – ha dichiarato don Pasquale – Caritas Italiana cerca di adattare gli interventi ai bisogni effettivi, con grande flessibilità e con una progettazione unitaria per rispondere al meglio alle reali esigenze delle persone, in particolare le più vulnerabili".
Don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana, con una lettera inviata ai sacerdoti ha invitato i parroci della diocesi a rispondere all'emergenza. "Anche la nostra Caritas diocesana si è attivata per accogliere i profughi provenienti dall'Ucraina. Abbiamo istituito un tavolo istituzionale con i sindaci dei comuni della diocesi, l'Asl, la Protezione Civile, la Croce Rossa e altre associazioni per garantire una rete di accoglienza e di servizi adeguati all'emergenza. Attualmente abbiamo accolto 42 persone tutte provenienti da Kiev. Sono nuclei familiari quasi tutti mono genitoriali con bambini o minori affidate a nonne".
Sono diverse le comunità parrocchiali che hanno messo a disposizione strutture e case canoniche che permetteranno di poter accogliere altre famiglie, attualmente sono: Casa "Rosati", le parrocchie di Cerignola del SS. Crocifisso, San Domenico e San Trifone Martire, la parrocchia Beata Vergine Maria Addolorata di Orta Nova, la parrocchia Purificazione della Beata Vergine Maria di Candela e alcune famiglie che si sono rese disponibili.
Un appuntamento importante, sostenuto dall' amministratore apostolico monsignor Francesco Cacucci, attende la diocesi il prossimo 24 aprile quando le comunità, i gruppi associativi e le confraternite parteciperanno a una raccolta fondi straordinaria per l'emergenza Ucraina. Per l'occasione, quanti vorranno, potranno effettuare donazioni anche tramite bonifico bancario specificando nella causale Emergenza Ucraina, utilizzando le seguenti coordinate: Banca Intesa San Paolo - Iban: IT50X0306909606100000105081. "Con un impegno costante – ha dichiarato don Pasquale – Caritas Italiana cerca di adattare gli interventi ai bisogni effettivi, con grande flessibilità e con una progettazione unitaria per rispondere al meglio alle reali esigenze delle persone, in particolare le più vulnerabili".