Attualità
La breakdance di Alessandro Izzi di Cerignola al Teatro la Fenice di Senigallia
Il ballerino ha partecipato all'evento organizzato dall'associazione COGEU, in collaborazione con Scuolazoo
Cerignola - sabato 23 dicembre 2023
Il ballo è una disciplina in forte crescita a Cerignola: ne è prova il fatto che ci sono tanti giovani talenti nella nostra città. Alessandro Izzi è senz'altro uno di questi, e molti hanno avuto la possibilità di ammirare la sua esibizione durante la Notte Fantastica 2023.
Allievo e maestro di breakdance e Hip-Hop per bambini e ragazzi presso la scuola di danza Scarpette Rosa, ha cominciato a ballare presto, da piccolo, attratto più da tale disciplina che dagli sport "tradizionali" o di massa come il calcio.
Di recente, Alessandro ha partecipato ad un evento promosso e organizzato dall'associazione COGEU in collaborazione con "Scuolazoo", e ha portato la sua breakdance sul palcoscenico del Teatro Fenice di Senigallia.
Lo abbiamo intervistato per farci raccontare qualcosa di sé e della sua grande passione per il ballo, cominciando proprio dagli esordi.
"Il mio primo amore è stata la breakdance. Ho iniziato a ballare con un gruppo di amici, loro mi hanno spinto verso questa tipologia di ballo, e devo ringraziarli perché da allora ballare è diventata la mia passione più grande. Ricordo che lo facevamo dappertutto, per strada, sotto i portici, ovunque.
Poi, ad un certo punto, ho conosciuto Pasquale Fortunato, responsabile della Compagnia Gipsy Raw, nonché figlio della maestra Carretta di Scarpette Rosa. Frequentando la scuola ho ampliato le mie conoscenze nel ballo con il classico ed il moderno. Questo mi è servito parecchio, anche perché a me piace mixare gli stili di danza, sono convinto che dalle contaminazioni escano sempre fuori cose buone. Con Pasquale, qualche anno fa, ho tenuto uno spettacolo della Gipsy Raw in Svizzera, si intitolava "Tu, lei e io", e quella è stata la mia prima esperienza all'estero", ha raccontato Alessandro.
Ciao Alessandro, intanto complimenti. Avendo fatto qualche spettacolo all'estero, e nello specifico in Svizzera, che idea ti sei fatto delle opportunità in questo settore sia in Italia che fuori?
"Grazie a voi per l'attenzione. Di Festival, contest, competizioni ne ho fatti tanti, sia in Italia che all'estero. Alcuni li ho vinti, altri li ho persi. Ma in ognuno mi sono messo alla prova, confrontandomi con ballerini più bravi e forti di me. Queste esperienze mi hanno formato parecchio, come persona e come ballerino, e ho compreso che esistono opportunità sia in Italia che fuori. Bisogna essere pronti a coglierle"
Quali sono state le esperienze che ti hanno emozionato di più e che vuoi condividere con noi?
"Ho partecipato al talent show di Carlo Conti, l'anno scorso. Con alcuni amici abbiamo realizzato un video in cui io ballavo davanti alla Cattedrale del Duomo, in varie angolazioni. Sono stato poi chiamato in trasmissione, ed è stato emozionante perché era la mia prima apparizione televisiva. Altro momento che mi piace ricordare è quello della partecipazione al casting di "Amici", proprio insieme a Serena. Anche se sono stato eliminato alla seconda audizione, mi è rimasto un bel ricordo della scuola di Amici e di quell'ambiente che, anche se per poco, ho avuto modo di conoscere. Evidentemente non era ancora il momento giusto per vivere pienamente quell'esperienza, mentre Serena fu notata sin dal primo momento".
C'è molta competizione nell'ambiente del ballo?
"Devo dire di sì, e parecchia anche. Per farsi notare bisogna attirare l'attenzione, anche attraverso il giusto abbigliamento"
Quanto ha inciso la passione per il ballo sulla formazione del tuo carattere?
"Direi moltissimo. Da piccolo ero molto timido, non riuscivo a stare in mezzo a tanta gente senza arrossire e me ne stavo sempre in disparte senza proferire parola. Poi, ballando, frequentando persone e acquisendo sicurezza nelle mie capacità, sono diventato più aperto e socievole. In tutto questo mi ha anche aiutato il lavoro di animatore che ho svolto nei villaggi turistici dai 16 ai 21 anni di età. Oltre a ballare, mi piace far divertire la gente"
Cosa ti piacerebbe fare in futuro?
"Entrare a far parte del corpo di ballo o della compagnia di ballo di un grande artista o di una rockstar mi renderebbe assai felice. Per il momento continuo ad impegnarmi costantemente nel ballo, i risultati arrivano e devo essere pronto a cogliere le opportunità che mi si presenteranno"
Allievo e maestro di breakdance e Hip-Hop per bambini e ragazzi presso la scuola di danza Scarpette Rosa, ha cominciato a ballare presto, da piccolo, attratto più da tale disciplina che dagli sport "tradizionali" o di massa come il calcio.
Di recente, Alessandro ha partecipato ad un evento promosso e organizzato dall'associazione COGEU in collaborazione con "Scuolazoo", e ha portato la sua breakdance sul palcoscenico del Teatro Fenice di Senigallia.
Lo abbiamo intervistato per farci raccontare qualcosa di sé e della sua grande passione per il ballo, cominciando proprio dagli esordi.
"Il mio primo amore è stata la breakdance. Ho iniziato a ballare con un gruppo di amici, loro mi hanno spinto verso questa tipologia di ballo, e devo ringraziarli perché da allora ballare è diventata la mia passione più grande. Ricordo che lo facevamo dappertutto, per strada, sotto i portici, ovunque.
Poi, ad un certo punto, ho conosciuto Pasquale Fortunato, responsabile della Compagnia Gipsy Raw, nonché figlio della maestra Carretta di Scarpette Rosa. Frequentando la scuola ho ampliato le mie conoscenze nel ballo con il classico ed il moderno. Questo mi è servito parecchio, anche perché a me piace mixare gli stili di danza, sono convinto che dalle contaminazioni escano sempre fuori cose buone. Con Pasquale, qualche anno fa, ho tenuto uno spettacolo della Gipsy Raw in Svizzera, si intitolava "Tu, lei e io", e quella è stata la mia prima esperienza all'estero", ha raccontato Alessandro.
Ciao Alessandro, intanto complimenti. Avendo fatto qualche spettacolo all'estero, e nello specifico in Svizzera, che idea ti sei fatto delle opportunità in questo settore sia in Italia che fuori?
"Grazie a voi per l'attenzione. Di Festival, contest, competizioni ne ho fatti tanti, sia in Italia che all'estero. Alcuni li ho vinti, altri li ho persi. Ma in ognuno mi sono messo alla prova, confrontandomi con ballerini più bravi e forti di me. Queste esperienze mi hanno formato parecchio, come persona e come ballerino, e ho compreso che esistono opportunità sia in Italia che fuori. Bisogna essere pronti a coglierle"
Quali sono state le esperienze che ti hanno emozionato di più e che vuoi condividere con noi?
"Ho partecipato al talent show di Carlo Conti, l'anno scorso. Con alcuni amici abbiamo realizzato un video in cui io ballavo davanti alla Cattedrale del Duomo, in varie angolazioni. Sono stato poi chiamato in trasmissione, ed è stato emozionante perché era la mia prima apparizione televisiva. Altro momento che mi piace ricordare è quello della partecipazione al casting di "Amici", proprio insieme a Serena. Anche se sono stato eliminato alla seconda audizione, mi è rimasto un bel ricordo della scuola di Amici e di quell'ambiente che, anche se per poco, ho avuto modo di conoscere. Evidentemente non era ancora il momento giusto per vivere pienamente quell'esperienza, mentre Serena fu notata sin dal primo momento".
C'è molta competizione nell'ambiente del ballo?
"Devo dire di sì, e parecchia anche. Per farsi notare bisogna attirare l'attenzione, anche attraverso il giusto abbigliamento"
Quanto ha inciso la passione per il ballo sulla formazione del tuo carattere?
"Direi moltissimo. Da piccolo ero molto timido, non riuscivo a stare in mezzo a tanta gente senza arrossire e me ne stavo sempre in disparte senza proferire parola. Poi, ballando, frequentando persone e acquisendo sicurezza nelle mie capacità, sono diventato più aperto e socievole. In tutto questo mi ha anche aiutato il lavoro di animatore che ho svolto nei villaggi turistici dai 16 ai 21 anni di età. Oltre a ballare, mi piace far divertire la gente"
Cosa ti piacerebbe fare in futuro?
"Entrare a far parte del corpo di ballo o della compagnia di ballo di un grande artista o di una rockstar mi renderebbe assai felice. Per il momento continuo ad impegnarmi costantemente nel ballo, i risultati arrivano e devo essere pronto a cogliere le opportunità che mi si presenteranno"