L’Ospedale di Cerignola è ancora inaccessibile
Ancora una volta Elena Gentile (PD) denuncia l’immobilismo della ASL FG e, indirettamente, la sezione locale del PD
Cerignola - venerdì 29 maggio 2020
12.08
Il 22 maggio la segretaria del PD di Cerignola, avv. Sabina Ditommaso, mediante il comunicato stampa "PD Cerignola: Riaprire il Tatarella alle prestazioni non urgenti", annunciava che:
"Esistono le condizioni di sicurezza che consentono la possibile riapertura del Presidio Ospedaliero G. Tatarella alle prestazioni non urgenti già da lunedì 25 maggio… siamo certi che il dottor Piazzolla risponderà in maniera celere così da consentire al personale sanitario di lavorare e ai pazienti di accedere alle cure nella massima sicurezza".
La tanto attesa riapertura del nosocomio ofantino, più volte sollecitata dal sospeso Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, dal coordinatore nazionale de "Laltra Italia" Mino Cartelli, dalla candidata nelle liste de PD alla elezioni regionali Elena Gentile, sembrava cosa fatta come annunciato dalla segretaria del PD di Cerignola e dallo stesso Direttore Generale della ASL Foggia, dott. Vito Piazzolla, nel comunicato stampa "Fase 2: ripresa graduale delle attività ambulatoriali e ospedaliere". Nei comunicati stampa in oggetto si annunciava che dal 25 maggio sarebbero ripartite le attività ambulatoriali e ospedaliere della ASL Foggia e, quindi, anche dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola. Purtroppo, dalle parole della candidata Elena Gentile, si apprende che si è trattato solo di "annunci" ai quali non sono seguiti i fatti.
Nel video social, pubblicato il 28 maggio sulla pagina facebook Elena Gentile elezioni regionali Puglia 2020, la dott.ssa Gentile denuncia lo stato di immobilismo del Direttore della ASL FG e la mancata apertura degli ospedali di Capitanata e, ovviamente, di Cerignola.
«Il 2 maggio la regione Puglia comunica alle aziende sanitarie locali e, quindi, anche a quella territoriale della provincia, la sua decisione di far ripartire i servizi di diagnostica, di riaprire gli ospedali per le patologie ordinarie.
Il 25 maggio il Direttore Generale della ASL FG comunica, attraverso i mass media e la stampa, di aver attivato le procedure per mettere in sicurezza gli operatori ma anche i pazienti.
Oggi è 28 maggio, sono passati 25 giorni dalla data indicata dalla Regione Puglia, gli ospedali sono ancora inaccessibili, l'ospedale di Cerignola è ancora inaccessibile, è praticamente deserto. Gli ambulatori per la diagnostica, per le visite specialistiche, per le tac, per le risonanze, per le ecografie hanno ancora le porte sprangate. Che cosa dobbiamo aspettare?»
Con queste parole Elena Gentile, di fatto, dimostra come le comunicazioni della ASL Foggia siano state solo annunci e, indirettamente, smentisce quanto dichiarato dalla segreteria del PD di Cerignola.
«55 mila prestazione giacciono nei cassetti della ASL, altre se ne sono aggiunte, i dati nazionali ci dicono che molti cardiopatici hanno perso la vita perché non sottoposti alle visite di controllo. Vogliamo parlare dei pazienti oncologici che aspettano di eseguire il Sabi per le terapie alla loro patologia?
Che cosa aspettiamo in questa regione? Che cosa aspettiamo in questa provincia»
"Esistono le condizioni di sicurezza che consentono la possibile riapertura del Presidio Ospedaliero G. Tatarella alle prestazioni non urgenti già da lunedì 25 maggio… siamo certi che il dottor Piazzolla risponderà in maniera celere così da consentire al personale sanitario di lavorare e ai pazienti di accedere alle cure nella massima sicurezza".
La tanto attesa riapertura del nosocomio ofantino, più volte sollecitata dal sospeso Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, dal coordinatore nazionale de "Laltra Italia" Mino Cartelli, dalla candidata nelle liste de PD alla elezioni regionali Elena Gentile, sembrava cosa fatta come annunciato dalla segretaria del PD di Cerignola e dallo stesso Direttore Generale della ASL Foggia, dott. Vito Piazzolla, nel comunicato stampa "Fase 2: ripresa graduale delle attività ambulatoriali e ospedaliere". Nei comunicati stampa in oggetto si annunciava che dal 25 maggio sarebbero ripartite le attività ambulatoriali e ospedaliere della ASL Foggia e, quindi, anche dell'Ospedale "Tatarella" di Cerignola. Purtroppo, dalle parole della candidata Elena Gentile, si apprende che si è trattato solo di "annunci" ai quali non sono seguiti i fatti.
Nel video social, pubblicato il 28 maggio sulla pagina facebook Elena Gentile elezioni regionali Puglia 2020, la dott.ssa Gentile denuncia lo stato di immobilismo del Direttore della ASL FG e la mancata apertura degli ospedali di Capitanata e, ovviamente, di Cerignola.
«Il 2 maggio la regione Puglia comunica alle aziende sanitarie locali e, quindi, anche a quella territoriale della provincia, la sua decisione di far ripartire i servizi di diagnostica, di riaprire gli ospedali per le patologie ordinarie.
Il 25 maggio il Direttore Generale della ASL FG comunica, attraverso i mass media e la stampa, di aver attivato le procedure per mettere in sicurezza gli operatori ma anche i pazienti.
Oggi è 28 maggio, sono passati 25 giorni dalla data indicata dalla Regione Puglia, gli ospedali sono ancora inaccessibili, l'ospedale di Cerignola è ancora inaccessibile, è praticamente deserto. Gli ambulatori per la diagnostica, per le visite specialistiche, per le tac, per le risonanze, per le ecografie hanno ancora le porte sprangate. Che cosa dobbiamo aspettare?»
Con queste parole Elena Gentile, di fatto, dimostra come le comunicazioni della ASL Foggia siano state solo annunci e, indirettamente, smentisce quanto dichiarato dalla segreteria del PD di Cerignola.
«55 mila prestazione giacciono nei cassetti della ASL, altre se ne sono aggiunte, i dati nazionali ci dicono che molti cardiopatici hanno perso la vita perché non sottoposti alle visite di controllo. Vogliamo parlare dei pazienti oncologici che aspettano di eseguire il Sabi per le terapie alla loro patologia?
Che cosa aspettiamo in questa regione? Che cosa aspettiamo in questa provincia»