L'orgoglio dei fratelli Perrucci: "Che bello portare Cerignola in tv"
I due artigiani raccontano l'esperienza a "Il più grande pasticciere"
Cerignola - venerdì 30 ottobre 2015
15.28
Dai loro occhi traspare gioia, e non poteva essere diversamente. Incontro Tommaso e Salvatore Perrucci durante uno dei pochi momenti di pausa dalla loro intensa attività di pasticcieri nel bar e nella cioccolateria gestiti con passione e impegno. "Siamo orgogliosi della nostra partecipazione al programma tv Il più grande pasticciere perché abbiamo raccontato la nostra storia in una Cerignola che non è solo malavita e delinquenza", dicono all'unisono. Un'esperienza durata solo una puntata, ma che ha segnato un passo importante nella strada professionale dei due giovani cerignolani, abili anche nel rispondere nel medesimo modo alle domande di cerignolaviva.it.
D: Come è nata questa avventura?
R: Il regolamento prevede che alcuni maestri pasticcieri segnalino alcune eccellenze poco conosciute: nel nostro caso è stato Beppe Tonon (protagonista in numerose trasmissioni tv, ndr) a farci questo regalo, assolutamente inaspettato. Da lì abbiamo iniziato alcuni casting, prima su 3000 e poi su 50 candidati, fino a giungere nei migliori trenta pasticcieri e così guadagnarci la possibilità di accedere alla prima puntata su Raidue.
D: La redazione ha fin da subito voluto mettervi in coppia. Come avete vissuto questa scelta?
R: In maniera positiva, perché siamo abituati a lavorare assieme quotidianamente. Sicuramente è stata una situazione complessa, in quanto ciascuno di noi doveva sentirsi responsabile dell'altro per il superamento delle prove.
D: Passiamo ora appunto alle due prove in cui vi abbiamo visti impegnati. Il "Ricordo d'infanzia" ha diviso i giudici.
R: Sì, abbiamo osato con un dolce fuori dagli schemi che ricordava le nostre merende da bambini preparate da nonna. Salvatore, grazie alla professione di architetto che svolge assieme a quella di pasticciere, ha curato l'aspetto estetico: volevamo colpire e trasmettere emozioni.
D: Dopo aver superato quel guado, vi ha tradito una meringa troppo cruda..
R: Purtroppo i ritmi televisivi, in cui la pressione è veramente forte, ci hanno fatto rallentare e quel dolce non ci ha consentito di andare avanti. Un peccato perché avevamo ancora tanto da dimostrare, ma bisogna accettare il verdetto con sportività. "Il più grande pasticciere" è stata per noi una sfida, un modo per metterci alla prova e confrontarci con un ambiente inedito.
D: La gente adesso vi ferma per strada?
R: Beh siamo diventati più famosi non solo a Cerignola, ma un pò in tutta la provincia e non solo. Ciò ci rende felici e orgogliosi.
E questa esperienza è la classica ciliegina sulla torta di un anno da incorniciare: Salvatore, il più piccolo dei due, ha di recente vinto la medaglia d'oro ai campionati di Cake Design e meritato di veder esposto la sua creazione "Sogno metafisico" a Expo 2015, in conclusione a Milano.
D: Come è nata questa avventura?
R: Il regolamento prevede che alcuni maestri pasticcieri segnalino alcune eccellenze poco conosciute: nel nostro caso è stato Beppe Tonon (protagonista in numerose trasmissioni tv, ndr) a farci questo regalo, assolutamente inaspettato. Da lì abbiamo iniziato alcuni casting, prima su 3000 e poi su 50 candidati, fino a giungere nei migliori trenta pasticcieri e così guadagnarci la possibilità di accedere alla prima puntata su Raidue.
D: La redazione ha fin da subito voluto mettervi in coppia. Come avete vissuto questa scelta?
R: In maniera positiva, perché siamo abituati a lavorare assieme quotidianamente. Sicuramente è stata una situazione complessa, in quanto ciascuno di noi doveva sentirsi responsabile dell'altro per il superamento delle prove.
D: Passiamo ora appunto alle due prove in cui vi abbiamo visti impegnati. Il "Ricordo d'infanzia" ha diviso i giudici.
R: Sì, abbiamo osato con un dolce fuori dagli schemi che ricordava le nostre merende da bambini preparate da nonna. Salvatore, grazie alla professione di architetto che svolge assieme a quella di pasticciere, ha curato l'aspetto estetico: volevamo colpire e trasmettere emozioni.
D: Dopo aver superato quel guado, vi ha tradito una meringa troppo cruda..
R: Purtroppo i ritmi televisivi, in cui la pressione è veramente forte, ci hanno fatto rallentare e quel dolce non ci ha consentito di andare avanti. Un peccato perché avevamo ancora tanto da dimostrare, ma bisogna accettare il verdetto con sportività. "Il più grande pasticciere" è stata per noi una sfida, un modo per metterci alla prova e confrontarci con un ambiente inedito.
D: La gente adesso vi ferma per strada?
R: Beh siamo diventati più famosi non solo a Cerignola, ma un pò in tutta la provincia e non solo. Ciò ci rende felici e orgogliosi.
E questa esperienza è la classica ciliegina sulla torta di un anno da incorniciare: Salvatore, il più piccolo dei due, ha di recente vinto la medaglia d'oro ai campionati di Cake Design e meritato di veder esposto la sua creazione "Sogno metafisico" a Expo 2015, in conclusione a Milano.