L' Istat boccia la Puglia: si legge poco
Penultima regione in Italia per numero di lettori
Puglia - martedì 29 settembre 2015
8.02 Comunicato Stampa
In Puglia si legge poco e l'Istat assegna ai lettori del Tacco d'Italia il penultimo posto nella classifica nazionale, con il 26,8% dei pugliesi che ha letto almeno un libro nel 2014 contro una media nazionale del 41,1%. I risultati dell'indagine sono stati resi noti stamattina a Bari nel corso del convegno 'Puglia, cenerentola dell'editoria in Italià, promosso da Slc Cgil Puglia il cui segretario, Antonio Loprieno, ha fatto alcune proposte per migliorare il "dato allarmante".
"Se in questa regione negli ultimi dieci anni sono stati investiti 80 milioni di euro per alcuni settori della cultura come la musica e il teatro – ha spiegato Loprieno – non è stato fatto nulla per incrementare e favorire la propensione alla lettura". "C'è – ha ricordato – una legge regionale che è stata emanata nel 2013 con un capitolo di spesa di appena 200mila euro ma non ha trovato assolutamente applicazione fino a oggi". Per questo la Slc Cgil propone di investire "almeno un milione di euro l'anno per tre anni, costituendo un Osservatorio regionale che faccia verifiche trimestrali su quello che si sta facendo". Il sindacato chiede poi che si "agisca soprattutto nelle scuole per incentivare la lettura fra le giovani generazioni", ma anche prevedendo una "detrazione fiscale del 19% per l'acquisto di libri", oltre a "biblioteche che funzionino come luoghi di scambio culturale".
Al convegno ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo, il quale ha ricordato che "nella passata legislatura abbiamo promosso due leggi, una per rilanciare il sostegno alle biblioteche e una legge sull'editoria. Verificheremo la loro applicazione che pare non sia stata delle migliori". "E faremo il possibile – ha concluso – per aiutare sia l'editoria sia le biblioteche, individuando le migliori soluzioni insieme con il presidente della giunta e l'assessore regionale al Bilancio".