L'invito di Capitanata Democratica: "Si faccia chiarezza sui tributi"
Il gruppo consiliare parla " del madornale errore su ICI e TARSU"
Cerignola - venerdì 15 gennaio 2016
9.48 Comunicato Stampa
Il gruppo consiliare, Capitanata Democratica, chiede che l'Amministrazione comunale faccia chiarezza sui tributi oggetto di avvisi di accertamento che stanno provocando disagi, confusione e problemi a migliaia di cittadini. Sarebbero stati notificati, dall'ufficio tributi del Comune di Cerignola, avvisi di accertamento riguardanti i tributi ICI sull'abitazione principale e TARSU, rispettivamente per l'anno 2010. È ormai noto a tutti che, sin dalla metà del 2008, l'ICI sull'abitazione principale non è più dovuta in forza di legge. È chiaro che trattasi di un madornale errore che non deve ulteriormente ricadere sulle spalle dei contribuenti, che si sono visti recapitare a proprie spese il tributo non dovuto. Il responsabile del procedimento, dott. Cannerozzi e l'assessore al ramo, Dott.ssa Marino, cogliendo la nostra segnalazione, dovrebbero assumersi la responsabilità dell'errore, spiegandone i motivi e annullare immediatamente gli atti di accertamento che chiedono la ripetizione di tributi infondati. Ulteriori spiegazioni dovrebbero essere fornite, dall'ufficio competente, riguardo l'atto di accertamento, per infedele denuncia TARSU, di cui si richiede il pagamento per l'anno 2010, sulla differenza tra la superficie calcolata dagli ufficiali comunali e quella catastalmente individuata.
Al riguardo, ci si domanda su quali basi è stato effettuato l'accertamento e il ricalcolo su base catastale di un tributo, già pagato, sui metri quadri calpestabili, alla cui misurazione ha provveduto il Comune stesso con l'ausilio della polizia municipale. È da sottolineare che l'attuale tariffa Tari è calcolata sulla base dei metri quadri calpestabili, misurati dai vigili urbani, come è regola che sia. Il Gruppo consiliare chiede spiegazioni e un celere intervento, da parte dei soggetti responsabili, al fine di evitare il persistere dei disagi per i contribuenti a fronte di tributi non dovuti e che si individui il responsabile dell'eventuale danno erariale, provocato, alle Casse comunali, dalla notifica di avvisi di accertamento infondati.
Al riguardo, ci si domanda su quali basi è stato effettuato l'accertamento e il ricalcolo su base catastale di un tributo, già pagato, sui metri quadri calpestabili, alla cui misurazione ha provveduto il Comune stesso con l'ausilio della polizia municipale. È da sottolineare che l'attuale tariffa Tari è calcolata sulla base dei metri quadri calpestabili, misurati dai vigili urbani, come è regola che sia. Il Gruppo consiliare chiede spiegazioni e un celere intervento, da parte dei soggetti responsabili, al fine di evitare il persistere dei disagi per i contribuenti a fronte di tributi non dovuti e che si individui il responsabile dell'eventuale danno erariale, provocato, alle Casse comunali, dalla notifica di avvisi di accertamento infondati.