Cronaca
L’ex Assessore Caracciolo indagato per appalti truccati
Le accuse sono di concorso in turbativa d'asta, corruzione e falso. La magistratura barese ha puntato i fari su nuove persone
Cerignola - martedì 19 novembre 2019
21.06
L'indagine della Procura di Bari in merito ad alcuni presunti appalti truccati in Puglia è giunta a conclusione. La magistratura barese ha puntato i fari su nuove persone e tra queste il Consigliere regionale, ex Assessore Regionale all'Ambiente, Filippo Caracciolo. Le accuse sono di concorso in turbativa d'asta, corruzione e falso.
Inchiesta che si sofferma su due gare d'appalto, secondo la Magistratura, truccate, quella per la realizzazione, ad Andria, di un impianto per il trattamento dei rifiuti e quella per la costruzione, a Corato, di una scuola.
Dopo aver ricevuto l'avviso di garanzia l'Assessore Filippo Caracciolo, nel Febbraio del 2018, rassegnò le dimissioni al Presidente della Regione Puglia
Nell'indagine chiusa oggi dalla Procura della Repubblica di Bari ci sarebbe stato un giro di mazzette versate in cambio di appalti dell'Arca Puglia, ragion per cui Sabino Lupelli, ex Direttore Generale di Arca Puglia, e Massimo Manchisi, imprenditore edile, patteggiarono la pena.
Nell'inchiesta, coordinata dalla pm Salvina Toscani, sono indagati, oltre Caracciolo, l'ex direttore generale di Arca Puglia, Sabino Lupelli, gli imprenditori Massimo e Amedeo Marino Onofrio Manchisi, il dirigente comunale di Barletta Donato Lamacchia, gli imprenditori Alessandro Ermini e Rossano Dell'Innocenti, l'ex direttore generale di Amiu Puglia Antonio Di Biase, il dirigente tecnico dell'Aro 2 Bat dei Comuni di Andria, Minervino Murge, Spinazzola e Canosa di Puglia Antonio Dibari.
Inchiesta che si sofferma su due gare d'appalto, secondo la Magistratura, truccate, quella per la realizzazione, ad Andria, di un impianto per il trattamento dei rifiuti e quella per la costruzione, a Corato, di una scuola.
Dopo aver ricevuto l'avviso di garanzia l'Assessore Filippo Caracciolo, nel Febbraio del 2018, rassegnò le dimissioni al Presidente della Regione Puglia
Nell'indagine chiusa oggi dalla Procura della Repubblica di Bari ci sarebbe stato un giro di mazzette versate in cambio di appalti dell'Arca Puglia, ragion per cui Sabino Lupelli, ex Direttore Generale di Arca Puglia, e Massimo Manchisi, imprenditore edile, patteggiarono la pena.
Nell'inchiesta, coordinata dalla pm Salvina Toscani, sono indagati, oltre Caracciolo, l'ex direttore generale di Arca Puglia, Sabino Lupelli, gli imprenditori Massimo e Amedeo Marino Onofrio Manchisi, il dirigente comunale di Barletta Donato Lamacchia, gli imprenditori Alessandro Ermini e Rossano Dell'Innocenti, l'ex direttore generale di Amiu Puglia Antonio Di Biase, il dirigente tecnico dell'Aro 2 Bat dei Comuni di Andria, Minervino Murge, Spinazzola e Canosa di Puglia Antonio Dibari.