Territorio
L’associazione ambientalista Terra! lancia "IN CAMPO! Senza caporale"
Un'alleanza tra aziende sostenibili e lavoratori migranti per uscire dal ghetto e rilanciare l'agricoltura attraverso l’inserimento lavorativo e la formazione.
Cerignola - giovedì 5 luglio 2018
18.53 Comunicato Stampa
Con una conferenza stampa tenutasi stamattina a Foggia ha preso il via oggi "IN CAMPO! Senza caporale", un nuovo progetto di inclusione sociale attraverso l'agricoltura avviato dall'associazione Terra! in una zona della Puglia, la Capitanata, fortemente esposta a fenomeni di caporalato e sfruttamento del lavoro bracciantile. L'obiettivo è creare un network di aziende sostenibili capaci di accogliere alcuni lavoratori migranti finora confinati nei ghetti e sviluppare insieme filiere trasparenti di produzione, in cui la tutela dell'ambiente e dei diritti siano l'esempio di un nuovo modo di produrre, virtuoso e legale. «Gli enti territoriali si stanno spendendo per arginare una vera e propria ingiustizia sociale come il caporalato – ha detto il Presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio – Per questo ringraziamo chi si spende per avviare percorsi di inserimento e rispetto dei diritti». «La presenza di Terra! qui non è casuale, ma viene da un percorso avviato negli anni passati, con indagini e campagne sul caporalato e lo sfruttamento in agricoltura – ha detto Fabio Ciconte, direttore dell'associazione – Mentre il Ministro dell'Agricoltura Centinaio dichiara di voler svuotare la legge sul caporalato, siamo alle porte di una nuova stagione di raccolta del pomodoro, e ancora una volta migliaia di persone saranno costrette a lavorare per intere giornate sotto il sole, senza diritti e senza tutele. Con questo progetto vogliamo dimostrare che un altro modo di fare agricoltura è possibile. Restituire dignità ai lavoratori agricoli segregati nei ghetti non è soltanto un atto dovuto, ma può diventare il primo passo verso il rilancio di un'agricoltura di qualità, senza caporalato» Attraverso lo stanziamento di borse lavoro retribuite, i lavoratori stranieri saranno inseriti per 10 mesi all'interno di alcune aziende biologiche selezionate nella zona di Cerignola: tra queste, le cooperative sociali Altereco e Pietra di Scarto, che operano su beni confiscati alla mafia. Durante il tirocinio, i partecipanti saranno supportati da un gruppo di docenti selezionati da Terra! che – in aula e sul campo – offriranno loro un percorso di formazione professionale in ambito agricolo (dalla produzione in biologico alla commercializzazione dei prodotti), nonché approfondimenti sulla legislazione vigente in termini di contratti di lavoro e permessi di soggiorno. In questo percorso datori di lavoro e lavoratori studieranno e realizzeranno insieme un prodotto etico e trasparente i cui proventi saranno reinvestiti per garantire la continuità del rapporto lavorativo al termine del tirocinio. Al fine di garantire un ulteriore sostegno nel percorso di integrazione e autonomia lavorativa, i lavoratori alloggeranno all'interno del contesto urbano di Cerignola in una soluzione abitativa consona. Terra! ONLUS Via Pesaro n. 5 00176 Roma - C.F. 97502710581 – Tel. +390669336971 info@terraonlus.it www.terraonlus.it Il progetto nasce dall'esperienza maturata in questi anni da Terra! con inchieste e campagne sulle filiere alimentari e il caporalato. In particolare, la Campagna #FilieraSporca ha evidenziato gli elementi disfunzionali di alcune produzioni simbolo del Made in Italy, ricostruendo il percorso dei prodotti dal campo allo scaffale del supermercato per poi spingere la politica e le aziende a incrementare la trasparenza delle filiere. «Quelle condizioni inaccettabili di lavoro che oggi sono sotto gli occhi di tutti resistono grazie a un sistema miope, che comprime i costi del lavoro per poter vendere i prodotti a prezzi scandalosamente bassi – conclude Ciconte – Garantire completa trasparenza nei prezzi e nell'etichettatura può consentire al consumatore di orientare le politiche della grande distribuzione e dell'industria, riducendo fenomeni come il lavoro nero e il caporalato. Invece di affossare la normativa, Governo e Parlamento agiscano sulle cause dello sfruttamento: lo abbiamo chiesto in una lettera aperta inviata a tutti i parlamentari, ora vogliamo risposte». "IN CAMPO! Senza caporale", sostenuto dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo, è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Foggia. Una seconda presentazione è prevista lo stesso 5 luglio alle ore 19,30 presso Palazzo Fornari di Cerignola - Comune che ospita e patrocina il progetto - alla presenza del Sindaco Franco Metta, del responsabile della Consulta e dello Sportello Immigrazione del Comune, Marcello Colopi, dei tirocinanti, della comunità e delle aziende partner.