Territorio
l'Assessore Lionetti sul cattivo odore in città
Ho dato mandato all’Ufficio ambiente di ottenere informazioni pertinenti e dettagliate. E’ bene ricordare e precisare che il depuratore di Cerignola è sotto la esclusiva gestione dell’Acquedotto Pugliese e l’Amministrazione comunale non ha dirette responsabilità sul suo corretto funzionamento
Cerignola - domenica 21 maggio 2017
19.31 Comunicato Stampa
Nelle ultime 72 ore si è riacutizzato in città un olezzo fastidioso che ha creato non pochi disagi alla popolazione.
Ho subito cercato di comprendere quale fosse la causa e da notizie informali assunte è risultato verosimile che tutto dipendesse da un malfunzionamento del depuratore cittadino.
Ho dato mandato all'Ufficio ambiente di ottenere informazioni pertinenti e dettagliate sulla questione e appena avrò ottenuto quanto richiesto informerò puntualmente e come sempre l'intera cittadinanza.
E' bene ricordare e precisare, però, che da alcuni mesi l'impianto di depurazione è oggetto di strutturali lavori di potenziamento e ammodernamento, avviati grazie alla pressante sollecitazione dell'Amministrazione comunale. Chiaro che tali interventi comportano inevitabilmente una ridotta capacità di trattamento delle acque reflue.
Va, inoltre, precisato che il depuratore di Cerignola è sotto la esclusiva gestione dell'Acquedotto Pugliese e l'Amministrazione comunale non ha dirette responsabilità sul suo corretto funzionamento. Nonostante ciò è costante l'attività di monitoraggio e controllo dell'impianto da parte dell'Ufficio ambiente, in sinergica collaborazione con l'Ente gestore.
Difatti, da tempo ci si sta adoperando per garantire un maggiore controllo delle acque di scarico che giungono all'impianto, spesso non assimilabili agli urbani, e da ultimo è stato fornito all'Acquedotto Pugliese l'elenco completo degli opifici che insistono sul territorio comunale per consentirgli mirati sopralluoghi in zona industriale.
Mesi fa, dietro mia richiesta, ho avuto modo di illustrare al Prefetto di Foggia e ai Comandanti provinciali delle Forze dell'Ordine, le pericolose criticità ambientali che insistono sul vasto territorio comunale, richiedendo una maggiore collaborazione in materia di vigilanza, attese le ridotte capacità di uomini e mezzi della Polizia municipale.
Ho ottenuto solo un generico impegno da parte di tutti ma nessun programma specifico d'interventi a tutela del territorio, da attuare, a mio avviso, mediante una task force interforze opportunamente dedicata.
Garantisco l'assoluta dedizione dell'Amministrazione in materia di salvaguardia ambientale, ma le problematiche sono tante e tali da non consentire di raggiungere risultati apprezzabili in tempi brevi.
Ho subito cercato di comprendere quale fosse la causa e da notizie informali assunte è risultato verosimile che tutto dipendesse da un malfunzionamento del depuratore cittadino.
Ho dato mandato all'Ufficio ambiente di ottenere informazioni pertinenti e dettagliate sulla questione e appena avrò ottenuto quanto richiesto informerò puntualmente e come sempre l'intera cittadinanza.
E' bene ricordare e precisare, però, che da alcuni mesi l'impianto di depurazione è oggetto di strutturali lavori di potenziamento e ammodernamento, avviati grazie alla pressante sollecitazione dell'Amministrazione comunale. Chiaro che tali interventi comportano inevitabilmente una ridotta capacità di trattamento delle acque reflue.
Va, inoltre, precisato che il depuratore di Cerignola è sotto la esclusiva gestione dell'Acquedotto Pugliese e l'Amministrazione comunale non ha dirette responsabilità sul suo corretto funzionamento. Nonostante ciò è costante l'attività di monitoraggio e controllo dell'impianto da parte dell'Ufficio ambiente, in sinergica collaborazione con l'Ente gestore.
Difatti, da tempo ci si sta adoperando per garantire un maggiore controllo delle acque di scarico che giungono all'impianto, spesso non assimilabili agli urbani, e da ultimo è stato fornito all'Acquedotto Pugliese l'elenco completo degli opifici che insistono sul territorio comunale per consentirgli mirati sopralluoghi in zona industriale.
Mesi fa, dietro mia richiesta, ho avuto modo di illustrare al Prefetto di Foggia e ai Comandanti provinciali delle Forze dell'Ordine, le pericolose criticità ambientali che insistono sul vasto territorio comunale, richiedendo una maggiore collaborazione in materia di vigilanza, attese le ridotte capacità di uomini e mezzi della Polizia municipale.
Ho ottenuto solo un generico impegno da parte di tutti ma nessun programma specifico d'interventi a tutela del territorio, da attuare, a mio avviso, mediante una task force interforze opportunamente dedicata.
Garantisco l'assoluta dedizione dell'Amministrazione in materia di salvaguardia ambientale, ma le problematiche sono tante e tali da non consentire di raggiungere risultati apprezzabili in tempi brevi.