Sanità
L’Assessora Cecilia Belpiede rassicura circa l’interruzione del suo servizio presso la Rianimazione dell’ospedale di Cerignola
L’Assessore alle Attività Produttive risponde alle dichiarazioni rese da Gianvito Casarella di Fratelli d’Italia
Cerignola - sabato 3 agosto 2024
15.59 Comunicato Stampa
Riportiamo qui di seguito, in versione integrale, il comunicato diffuso sui social dall'Assessore alle Attività Produttive del Comune di Cerignola, Cecilia Belpiede.
"Io sono regolarmente al lavoro e il reparto di rianimazione dell'ospedale Tatarella non è "di fatto chiuso" a causa dell'aspettativa che non ho mai preso.
Mentre valuto se querelare o meno Gianvito Casarella, esponente di Fratelli d'Italia, per la gravità della falsa notizia diffusa, ritengo doveroso tranquillizzare gli utenti dell'ospedale cerignolano sulla regolarità del servizio offerto, pur in un contesto problematico e complesso.
D'altronde, al sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, ho chiarito da subìto che non avrei rinunciato al lavoro che amo per svolgere la funzione di assessore alle Attività produttive.
Moltiplicando impegni e sacrifici, non solo miei, ho deciso di mettermi al servizio della comunità anche in veste di amministratore e non solo di medico.
Le affermazioni di Casarella sono, dunque, particolarmente offensive tanto sul piano professionale che personale, a maggior ragione perché stabiliscono una strumentale e polemica correlazione tra la mia inesistente "aspettativa" e i danni provocati agli utenti dell'ospedale Tatarella".
"Io sono regolarmente al lavoro e il reparto di rianimazione dell'ospedale Tatarella non è "di fatto chiuso" a causa dell'aspettativa che non ho mai preso.
Mentre valuto se querelare o meno Gianvito Casarella, esponente di Fratelli d'Italia, per la gravità della falsa notizia diffusa, ritengo doveroso tranquillizzare gli utenti dell'ospedale cerignolano sulla regolarità del servizio offerto, pur in un contesto problematico e complesso.
D'altronde, al sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, ho chiarito da subìto che non avrei rinunciato al lavoro che amo per svolgere la funzione di assessore alle Attività produttive.
Moltiplicando impegni e sacrifici, non solo miei, ho deciso di mettermi al servizio della comunità anche in veste di amministratore e non solo di medico.
Le affermazioni di Casarella sono, dunque, particolarmente offensive tanto sul piano professionale che personale, a maggior ragione perché stabiliscono una strumentale e polemica correlazione tra la mia inesistente "aspettativa" e i danni provocati agli utenti dell'ospedale Tatarella".