"L'arte in scena è opera divina" Tra musica sacra e Rossini
Martedì e mercoledì a Cerignola due eventi legati al 150° anniversario della scomparsa di Rossini e alla musica sacra dei grandi compositori. Protagonisti i giovani talenti
Cerignola - lunedì 23 luglio 2018
11.34 Comunicato Stampa
Martedì24 luglio, alle ore 20, sarà la Chiesa Madre di Cerignola, splendido esempio di architettura del 1200, ad aprire la sue porte al concerto"Canto Sacro", che omaggerà il repertorio religioso di Gioacchino Rossini, nel 150° anniversario della morte, ma anche di Mascagni, Mercadante, Puccini, Verdi e autori contemporanei di musica sacra come Frisina. Protagonisti i giovani che stanno partecipando come allievi effettivi alla Mastercalss gratuita prevista dal progetto "L'Arte in Scena è Opera Divina", cofinanziato dalla Regione Puglia -FSC 2014/2020 Investiamo nel vostro futuro.
"Il tema della serata è il canto sacro- spiega il direttore artistico Mara Monopoli- inteso sia come vocalità e tecnica sia come bellezza, riscoprendo il repertorio sacro dei grandi compositori d'opera".
Mercoledì 25 luglio, invece, alle ore 20.30, presso Torre Brayda, sulla Via Francigena del Sud, a 2 chilometri da Cerignola, avrà luogo la "Soiree Diner Lyrique", omaggio alle celebrazioni rossiniane nell'anno del Cibo Italiano nel Mondo del MIBACT, tra arie musicali e ricette di straordinaria bontà. "Oltre al repertorio operistico e cameristico di Gioacchino Rossini,- prosegue la dottoressa Monopoli - questa serata è dedicata anche a un aspetto meno noto del compositore marchigiano, che si definiva un modesto compositore e un eccellente chef, autore di ricette culinarie e, pare, uno dei migliori gourmet dell'epoca".
La soiree sarà proprio dedicata a quello che pare essere il manifesto programmatico di Rossini: "Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita e che svanisce come la schiuma d'una bottiglia di champagne. Chi la lascia fuggire senza averne goduto è un pazzo", con arie allegre e legate al cibo e i giovani talenti ancora una volta protagonisti.
Grande è lo sforzo organizzativo di questa progettualità tutta pugliese che vede coinvolti in primis il Comune di Cerignola, capofila del progetto, in collaborazione con Tempus srls di Antonio Piacentino e Marcello Colopi, Ciessepi, Torre Brayda e Fondazione Zingarelli, con il patrocinio della Fondazione Matera 2019. "Con questo progetto stiamo perseguendo due obiettivi:- conclude Mara Monopoli - quello di creare una opportunità formativa e professionale per tanti giovani talenti, pugliesi e non, e quello di valorizzare i beni culturali del nostro ricchissimo territorio: da Torre Alemanna alla Chiesa Madre di San Francesco, fino al cuore della nostra civiltà, la ruralità rappresentata da Torre Brayda".
Dopo l'esperienza di "Tosca" in Piazza Duomo e "Cavalleria Rusticana" al Teatro Mercadante, il 5 settembre sul sagrato del Duomo di Cerignola andrà in scena"L'amico Fritz", altra opera scritta a Cerignola da Mascagni. Prossimo appuntamento il 29 agosto per la presentazione ufficiale.
"Il tema della serata è il canto sacro- spiega il direttore artistico Mara Monopoli- inteso sia come vocalità e tecnica sia come bellezza, riscoprendo il repertorio sacro dei grandi compositori d'opera".
Mercoledì 25 luglio, invece, alle ore 20.30, presso Torre Brayda, sulla Via Francigena del Sud, a 2 chilometri da Cerignola, avrà luogo la "Soiree Diner Lyrique", omaggio alle celebrazioni rossiniane nell'anno del Cibo Italiano nel Mondo del MIBACT, tra arie musicali e ricette di straordinaria bontà. "Oltre al repertorio operistico e cameristico di Gioacchino Rossini,- prosegue la dottoressa Monopoli - questa serata è dedicata anche a un aspetto meno noto del compositore marchigiano, che si definiva un modesto compositore e un eccellente chef, autore di ricette culinarie e, pare, uno dei migliori gourmet dell'epoca".
La soiree sarà proprio dedicata a quello che pare essere il manifesto programmatico di Rossini: "Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita e che svanisce come la schiuma d'una bottiglia di champagne. Chi la lascia fuggire senza averne goduto è un pazzo", con arie allegre e legate al cibo e i giovani talenti ancora una volta protagonisti.
Grande è lo sforzo organizzativo di questa progettualità tutta pugliese che vede coinvolti in primis il Comune di Cerignola, capofila del progetto, in collaborazione con Tempus srls di Antonio Piacentino e Marcello Colopi, Ciessepi, Torre Brayda e Fondazione Zingarelli, con il patrocinio della Fondazione Matera 2019. "Con questo progetto stiamo perseguendo due obiettivi:- conclude Mara Monopoli - quello di creare una opportunità formativa e professionale per tanti giovani talenti, pugliesi e non, e quello di valorizzare i beni culturali del nostro ricchissimo territorio: da Torre Alemanna alla Chiesa Madre di San Francesco, fino al cuore della nostra civiltà, la ruralità rappresentata da Torre Brayda".
Dopo l'esperienza di "Tosca" in Piazza Duomo e "Cavalleria Rusticana" al Teatro Mercadante, il 5 settembre sul sagrato del Duomo di Cerignola andrà in scena"L'amico Fritz", altra opera scritta a Cerignola da Mascagni. Prossimo appuntamento il 29 agosto per la presentazione ufficiale.