concorso umberto giordano
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Istituto scolastico Carducci-Paolillo, professor Raddato e Preside Tarantino: “La musica è un valore da condividere”

Due allievi del Prof. Raddato hanno conquistato il terzo posto in un prestigioso concorso nazionale

Quando si ottiene un bel risultato, sia pure individuale, il merito è sempre di una grande "squadra" che si è impegnata affinchè si realizzasse. In questo caso, nello specifico, c'è un professore di musica appassionato, una Dirigente innamorata del suo lavoro e grande estimatrice della musica, e una compagine scolastica formata da docenti esperti ed entusiasti. Varcando la soglia dell'Istituto Carducci-Paolillo, alla periferia di Cerignola, si respira un'atmosfera carica di energia positiva e di belle speranze.

"Credo che la musica sia un grande esempio di civiltà ed educazione per i ragazzi. Noi docenti dell'indirizzo musicale, attraverso l'insegnamento della didattica e dell'aspetto ludico di questa disciplina, cerchiamo di inculcare ai nostri alunni il rispetto per il prossimo. Pensiamo, nel concreto, alla gestione di un'orchestra: ogni partecipante impara ad armonizzare il suono del proprio strumento musicale con quello degli altri, a moderare il volume e la velocità per sintonizzarsi con gli altri suoni. I ragazzi imparano, in maniera semplice ed intuitiva, ad aiutare i compagni in difficoltà, a ricevere aiuto quando serve con umiltà, a collaborare per un obiettivo comune. Oltre ai mille benefici che anche la scienza attribuisce alla musica, ritengo che sia prima di tutto una "scuola" per la vita". Esordisce così Vincenzo Raddato, docente di Percussioni dal 2007 presso la scuola Carducci-Paolillo.

Gli si legge negli occhi tutta la passione per la musica, e la soddisfazione di poter condividere il risultato ottenuto da due alunni della scuola, di recente, nel prestigioso Concorso Musicale Nazionale "Umberto Giordano". Tra i giurati del concorso figurano musicisti di grande rilievo quali John Riley, Claudio Santangelo, Alessandro Napolitano, Lorenzo Ciuffreda, Gianni Cuciniello.

Per la sezione "Drumes" più di 60 batteristi si sono esibiti davanti alla giuria. Due i ragazzini cerignolani che si sono distinti nel concorso. Nella Categoria B (10-15 anni) Dario Delvecchio, di tredici anni, è arrivato terzo in classifica. Nella Categoria A (6-9 anni) Andrea Conversano, di nove anni, si è aggiudicato il terzo posto.

"Il Concorso, giunto ormai alla 14esima edizione, ha visto la presenza di una giuria eccezionale, formata da esperti docenti e musicisti davvero notevoli. Si accede attraverso una preselezione, che i nostri ragazzi hanno superato in maniera ineccepibile. Un po' di tempo prima abbiamo organizzato un evento in Auditorium in cui i ragazzi si sono esibiti davanti ad un pubblico formato da docenti e genitori, e in quell'occasione abbiamo girato il video da presentare per la selezione del concorso.

Gli otto allievi presentati al concorso sono tutti arrivati in finale, gareggiando con 65 batteristi provenienti da ogni parte d'Italia. In tanti, dopo l'esibizione, si sono complimentati per il fatto che i ragazzi sul palco "leggevano" la musica, cioè avevano lo spartito davanti. Da docente sono soddisfatto, perché questo significa che la didattica musicale che ho insegnato loro sta dando i suoi frutti, senza alcuna forzatura e senza mai sacrificare il lato ludico della disciplina", prosegue il professor Raddato.

La Dirigente, Franca Pia Tarantino, ha voluto raccontare l'emozione provata nel guardare l'esibizione dei ragazzi durante il concorso. "Sono stata colpita dal fatto che era più emozionato il professor Raddato che i ragazzi sul palco. Loro hanno saputo gestire il palco in maniera impeccabile. Io amo la musica, ho studiato questa disciplina sin da piccola, e ho conseguito il Diploma al Conservatorio. Suono anche pianoforte, e quindi ora, essere la Preside di un istituto ad indirizzo musicale, mi stimola ed inorgoglisce molto".

Dario Delvecchio, l'alunno tredicenne che ha conquistato il terzo posto, è un grande appassionato di musica. In particolare, lui sogna di diventare un bravo batterista. "Il mio idolo è Mike Baird, ex batterista di Vasco Rossi", ha detto.

"Ho cominciato a suonare da piccolo, con le pentole di mia nonna. Poi, crescendo, ho respirato sempre musica attorno a me, dai miei zii a mio padre, quindi per me la scelta di una scuola come questa è stata naturale. Quando ho saputo di essere arrivato tra i vincitori del concorso, non ci credevo. Ho provato una forte gioia. Sul palco ho cercato di non pensare alle persone che mi guardavano, mi sono concentrato sul pezzo che stavo eseguendo ed è andato tutto bene. Quest'anno si conclude il mio ciclo di studi, ma voglio proseguire frequentando il Liceo Musicale e poi il Conservatorio". Dario ha le idee chiare, sicuramente questo lo aiuterà a superare ogni difficoltà e a portare avanti la sua passione musicale con entusiasmo.

"Molti ex alunni di questa scuola sono docenti e concertisti attivi e conosciuti sul territorio. Quando gli allievi concludono il ciclo noi docenti li seguiamo, cerchiamo di stabilire una continuità affinchè riescano realizzare i loro obiettivi
", conclude Raddato.

Per gli alunni dell'indirizzo musicale sono previsti rientri pomeridiani da 1 fino anche a 3-4 volte alla settimana per approfondire la conoscenza degli strumenti musicali. Nell'organico vi sono otto docenti in più, tutti specializzati nell'insegnamento di uno strumento. Oltre a quelli classici come pianoforte e chitarra, vi è anche l'insegnamento di oboe, clarinetto, violino, violoncello, chitarra e percussioni. Naturalmente non manca l'orchestra, a cui i ragazzi vengono educati sin da subito.

"Il 20 Maggio prossimo è prevista una manifestazione scolastica che coinvolgerà l'intera comunità e anche il quartiere. Ricreeremo un borgo medievale, ci sarà il gruppo arcieri di Barletta, realizzeremo un accampamento, ci saranno musiche medievali con orchestra, danze e canti dell'epoca, uno stand culinario a cura della Pro Loco Cerignola. I nostri percussionisti alunni si stanno coordinando con il gruppo degli sbandieratori di Cerignola per organizzare uno spettacolo davvero unico", aggiunge la Preside Tarantino.

Una scuola in cui la Musica è presenza vibrante, questa. Ecco il "quid" che fa la differenza.
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