Attualità
“Io non rischio”: la Protezione Civile di Cerignola in Piazza della Repubblica
L’iniziativa ha lo scopo di ricordarci quanto sia importante la prevenzione in caso di calamità naturali
Cerignola - domenica 15 ottobre 2023
15.47
Alcuni gesti compiuti con consapevolezza e al momento opportuno sono in grado di salvarci la vita, o possono aiutarci a salvare quella degli altri. Proprio al fine di stimolare l'attenzione sull'importanza della prevenzione per affrontare le calamità naturali nel migliore dei modi, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile in collaborazione con l'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia e ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) ha promosso anche quest'anno l'iniziativa intitolata "Io non rischio- Buone pratiche di protezione civile", che si svolge oggi nelle principali piazze italiane.
Anche i volontari della Protezione Civile Cerignola sono scesi in piazza con il loro banchetto informativo rivolto a tutti, adulti e bambini, perché sin da piccoli si possono imparare abitudini e nozioni di prevenzione da attuare in caso di pericolo.
"Cosa fare in caso di terremoto?" "Cosa è opportuno fare se si verifica un'alluvione?": fermo restando che vi sono alcuni comportamenti che possono fare la differenza (e i volontari della protezione Civile li conoscono bene) è necessario però compiere un passo ulteriore, ossia conoscerli e metterli in pratica tempestivamente, prima che possa accadere il peggio.
"Questa è una campagna promossa con l'obiettivo di diffondere la conoscenza dei comportamenti da adottare in caso di varie emergenze", ha dichiarato Alessandro Landriscina, Presidente della protezione Civile Cerignola, che ci ha illustrato nei dettagli il banchetto divulgativo presente in piazza della Repubblica.
"Da una parte c'è la linea del tempo, una sorta di collage con gli eventi sismici accaduti a Cerignola e provincia di Foggia, e dall'altra si può consultare la tenda dell'alluvione, che comprende tutti i comportamenti e i suggerimenti da mettere in atto nel caso in cui si verifichi un evento così estremo. Come si può evincere, chiaramente il nostro è un territorio sismico, lo è morfologicamente un po' meno per le alluvioni, ma purtroppo si tratta di eventi spesso improvvisi ed imprevedibili, quindi nessun luogo ne è totalmente immune. Il nostro è un territorio sicuramente meno esposto alle alluvioni, ma per esempio a Cerignola abbiamo dovuto affrontare disagi e allagamenti a maggio scorso, a causa di piogge eccezionali.
La maggior parte delle calamità naturali non è prevedibile, ma la prevenzione sui rischi si può e anzi si deve imparare, proprio come facciamo continuamente noi volontari con la formazione e aggiornamento costanti.
Campagne come questa sono utili per ricordare a ciascuno che, in caso di pericolo, non bisogna adottare comportamenti incauti. Ad esempio, in caso di forte pioggia, non bisogna passare in auto sotto i cavalcavia. Oppure, in caso di neve, è preferibile non mettersi alla guida se non in casi di stretta necessità. Sembrano ovvietà, ma poi puntualmente capita qualche episodio più o meno grave che ce lo ricorda.
I volontari della Protezione Civile Cerignola intervengono anche nelle scuole, in cui portano la loro testimonianza e la loro esperienza. "Raccontiamo spesso gli episodi in cui abbiamo domato incendi trovandoci da soli perché i Vigili del Fuoco erano impegnati altrove, e ci piace far passare il messaggio che svolgere questa attività significa fare del bene al proprio territorio", ha concluso Landriscina.
Anche i volontari della Protezione Civile Cerignola sono scesi in piazza con il loro banchetto informativo rivolto a tutti, adulti e bambini, perché sin da piccoli si possono imparare abitudini e nozioni di prevenzione da attuare in caso di pericolo.
"Cosa fare in caso di terremoto?" "Cosa è opportuno fare se si verifica un'alluvione?": fermo restando che vi sono alcuni comportamenti che possono fare la differenza (e i volontari della protezione Civile li conoscono bene) è necessario però compiere un passo ulteriore, ossia conoscerli e metterli in pratica tempestivamente, prima che possa accadere il peggio.
"Questa è una campagna promossa con l'obiettivo di diffondere la conoscenza dei comportamenti da adottare in caso di varie emergenze", ha dichiarato Alessandro Landriscina, Presidente della protezione Civile Cerignola, che ci ha illustrato nei dettagli il banchetto divulgativo presente in piazza della Repubblica.
"Da una parte c'è la linea del tempo, una sorta di collage con gli eventi sismici accaduti a Cerignola e provincia di Foggia, e dall'altra si può consultare la tenda dell'alluvione, che comprende tutti i comportamenti e i suggerimenti da mettere in atto nel caso in cui si verifichi un evento così estremo. Come si può evincere, chiaramente il nostro è un territorio sismico, lo è morfologicamente un po' meno per le alluvioni, ma purtroppo si tratta di eventi spesso improvvisi ed imprevedibili, quindi nessun luogo ne è totalmente immune. Il nostro è un territorio sicuramente meno esposto alle alluvioni, ma per esempio a Cerignola abbiamo dovuto affrontare disagi e allagamenti a maggio scorso, a causa di piogge eccezionali.
La maggior parte delle calamità naturali non è prevedibile, ma la prevenzione sui rischi si può e anzi si deve imparare, proprio come facciamo continuamente noi volontari con la formazione e aggiornamento costanti.
Campagne come questa sono utili per ricordare a ciascuno che, in caso di pericolo, non bisogna adottare comportamenti incauti. Ad esempio, in caso di forte pioggia, non bisogna passare in auto sotto i cavalcavia. Oppure, in caso di neve, è preferibile non mettersi alla guida se non in casi di stretta necessità. Sembrano ovvietà, ma poi puntualmente capita qualche episodio più o meno grave che ce lo ricorda.
I volontari della Protezione Civile Cerignola intervengono anche nelle scuole, in cui portano la loro testimonianza e la loro esperienza. "Raccontiamo spesso gli episodi in cui abbiamo domato incendi trovandoci da soli perché i Vigili del Fuoco erano impegnati altrove, e ci piace far passare il messaggio che svolgere questa attività significa fare del bene al proprio territorio", ha concluso Landriscina.