Intervista a Carlo Dercole, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili
“Per me sarà un grande onore amministrare questa città”
Cerignola - martedì 23 giugno 2015
12.05
Carlo Dercole, classe 1989, leader del movimento politico 'Ricambio Generazionale' è il neo assessore alle Politiche Giovanili e allo Sport del Comune di Cerignola. Partecipazione e coinvolgimento: ecco alcune delle parole chiave utilizzate dal giovane assessore per descrivere il suo lavoro, i suoi progetti e i suoi obiettivi futuri.
Come viene vissuto lo sport a Cerignola?
Lo Sport in questa città, soprattutto in questi anni, ha dimostrato di essere una parte importante per la nostra collettività; basti pensare ai risultati che le società sportive, nonostante la completa assenza delle Istituzioni, sono riuscite ad ottenere. Parlo dell'Udas, della Libera Virtus, dell'Olimpica. Non dimentichiamoci dei campioni che questa città ha prodotto anche in discipline meno pubblicizzate e a tal proposito il mio pensiero va al maestro Cosimo Laguardia per il taekwondo ed a tutti gli altri atleti e maestri delle arti marziali che con tanta fatica, ma con estrema passione, portano lo sport cerignolano ad altissimi livelli. Provo ammirazione per i podisti cerignolani, che tra mille ostacoli e difficoltà, continuano imperterriti a svolgere la loro attività sportiva con dedizione e per ultimo, ma non per importanza (chi mi conosce sa che il calcio è una vera "malattia" per me), c'è il mondo del pallone. Un ringraziamento particolare dunque alla famiglia Grieco e a Sandro Moccia, perché il calcio deve tornare ad avere la giusta importanza. Non possiamo e non dobbiamo accontentarci di queste categorie. Sono ingenerose per la nostra città.
Cosa deve aspettarsi lo sport locale e tutti i suoi atleti a partire prossimi mesi?
Sono ufficialmente Assessore da pochi giorni, ma posso dire che il mio obiettivo principale è far rispettare le regole, senza distinzioni, privilegi e particolarità. Nei prossimi giorni cercherò di incontrare tutte le associazioni, offrendo loro la mia più totale disponibilità e collaborazione; dobbiamo portare lo sport anche fuori dai campi di calcio, dalle palestre e dai palazzetti.
Siamo abituati a sentir parlare di Cerignola come di una città non adatta ai giovani ed alle loro ambizioni, una città che offre poco alle nuove generazioni. Cosa ne pensa?
Credo che Ricambio Generazionale sia la prova che i giovani in questa città hanno voglia di prendere in mano il proprio futuro, la propria vita. L'ambizione di un ragazzo deve essere necessariamente smisurata e ora tocca a noi cambiare questa città e non abbiamo più scuse. Siamo i protagonisti, finalmente.
Per quanto riguarda le Politiche Giovanili, quale sarà il primo step?
Dobbiamo entrare nelle scuole, dialogare con i dirigenti scolastici che devono segnalarci i disagi ed i talenti presenti perché, al fine di aiutare gli studenti in difficoltà, è necessario comprendere da dove partono i disagi perchè, per sfornare talenti, è indispensabile metterli nelle condizioni migliori. Si deve tornare a dialogare con le parrocchie ed organizzare i tornei domenicali per togliere il maggior numero di ragazzi possibile dalla strada. Dobbiamo ripristinare un clima sereno in tutto il mondo sportivo, per una sana e proficua collaborazione.
Quali saranno dunque le proposte prioritarie per l'Assessorato allo Sport e alle Politiche Giovanili?
Intendo lavorare con le Politiche Giovanili per formare la nuova classe dirigente che nel prossimo futuro dovrà assumersi la responsabilità di amministrare in prima persona. I giovani, dunque, al centro della macchina amministrativa. Dai liceali agli universitari, fino ad arrivare ai giovani lavoratori ed agli imprenditori locali; bisogna aiutare i ragazzi ad orientarsi prima negli studi, per poi formarli e permettergli di entrare nel mondo del lavoro. Penso agli Istituti Tecnici ed alle Cooperative, perchè non bisogna disperdere neanche una sola risorsa al fine di permettere ai giovani di realizzarsi; penso anche a grandi spazi per l'arte, perchè tanti sono i talenti che in questa città studiano e che difficilmente trovano spazio per le loro attitudini. Ho creato Ricambio Generazionale perché ero stanco di vedere la mia generazione sfiduciata per il proprio futuro, ed alcune volte rassegnata e senza speranza, non volevo più che noi giovani delegassimo ad altri il nostro avvenire, oggi voglio combattere insieme ai miei coetanei la partita del futuro, il nostro futuro. Per questo, nel gennaio 2013, con tanto entusiasmo è nato 'Ricambio Generazionale' e in due anni abbiamo dimostrato una passione civica che non si vedeva da anni a Cerignola. Per me sarà un grande onore amministrare questa città. Sento il grande senso di responsabilità, sto cercando di vivere nel modo più giusto possibile questo impegno e voglio farlo lavorando costantemente ed instancabilmente.
Come viene vissuto lo sport a Cerignola?
Lo Sport in questa città, soprattutto in questi anni, ha dimostrato di essere una parte importante per la nostra collettività; basti pensare ai risultati che le società sportive, nonostante la completa assenza delle Istituzioni, sono riuscite ad ottenere. Parlo dell'Udas, della Libera Virtus, dell'Olimpica. Non dimentichiamoci dei campioni che questa città ha prodotto anche in discipline meno pubblicizzate e a tal proposito il mio pensiero va al maestro Cosimo Laguardia per il taekwondo ed a tutti gli altri atleti e maestri delle arti marziali che con tanta fatica, ma con estrema passione, portano lo sport cerignolano ad altissimi livelli. Provo ammirazione per i podisti cerignolani, che tra mille ostacoli e difficoltà, continuano imperterriti a svolgere la loro attività sportiva con dedizione e per ultimo, ma non per importanza (chi mi conosce sa che il calcio è una vera "malattia" per me), c'è il mondo del pallone. Un ringraziamento particolare dunque alla famiglia Grieco e a Sandro Moccia, perché il calcio deve tornare ad avere la giusta importanza. Non possiamo e non dobbiamo accontentarci di queste categorie. Sono ingenerose per la nostra città.
Cosa deve aspettarsi lo sport locale e tutti i suoi atleti a partire prossimi mesi?
Sono ufficialmente Assessore da pochi giorni, ma posso dire che il mio obiettivo principale è far rispettare le regole, senza distinzioni, privilegi e particolarità. Nei prossimi giorni cercherò di incontrare tutte le associazioni, offrendo loro la mia più totale disponibilità e collaborazione; dobbiamo portare lo sport anche fuori dai campi di calcio, dalle palestre e dai palazzetti.
Siamo abituati a sentir parlare di Cerignola come di una città non adatta ai giovani ed alle loro ambizioni, una città che offre poco alle nuove generazioni. Cosa ne pensa?
Credo che Ricambio Generazionale sia la prova che i giovani in questa città hanno voglia di prendere in mano il proprio futuro, la propria vita. L'ambizione di un ragazzo deve essere necessariamente smisurata e ora tocca a noi cambiare questa città e non abbiamo più scuse. Siamo i protagonisti, finalmente.
Per quanto riguarda le Politiche Giovanili, quale sarà il primo step?
Dobbiamo entrare nelle scuole, dialogare con i dirigenti scolastici che devono segnalarci i disagi ed i talenti presenti perché, al fine di aiutare gli studenti in difficoltà, è necessario comprendere da dove partono i disagi perchè, per sfornare talenti, è indispensabile metterli nelle condizioni migliori. Si deve tornare a dialogare con le parrocchie ed organizzare i tornei domenicali per togliere il maggior numero di ragazzi possibile dalla strada. Dobbiamo ripristinare un clima sereno in tutto il mondo sportivo, per una sana e proficua collaborazione.
Quali saranno dunque le proposte prioritarie per l'Assessorato allo Sport e alle Politiche Giovanili?
Intendo lavorare con le Politiche Giovanili per formare la nuova classe dirigente che nel prossimo futuro dovrà assumersi la responsabilità di amministrare in prima persona. I giovani, dunque, al centro della macchina amministrativa. Dai liceali agli universitari, fino ad arrivare ai giovani lavoratori ed agli imprenditori locali; bisogna aiutare i ragazzi ad orientarsi prima negli studi, per poi formarli e permettergli di entrare nel mondo del lavoro. Penso agli Istituti Tecnici ed alle Cooperative, perchè non bisogna disperdere neanche una sola risorsa al fine di permettere ai giovani di realizzarsi; penso anche a grandi spazi per l'arte, perchè tanti sono i talenti che in questa città studiano e che difficilmente trovano spazio per le loro attitudini. Ho creato Ricambio Generazionale perché ero stanco di vedere la mia generazione sfiduciata per il proprio futuro, ed alcune volte rassegnata e senza speranza, non volevo più che noi giovani delegassimo ad altri il nostro avvenire, oggi voglio combattere insieme ai miei coetanei la partita del futuro, il nostro futuro. Per questo, nel gennaio 2013, con tanto entusiasmo è nato 'Ricambio Generazionale' e in due anni abbiamo dimostrato una passione civica che non si vedeva da anni a Cerignola. Per me sarà un grande onore amministrare questa città. Sento il grande senso di responsabilità, sto cercando di vivere nel modo più giusto possibile questo impegno e voglio farlo lavorando costantemente ed instancabilmente.