Cronaca
Interdittiva antimafia per una sala giochi cerignolana
Dal provvedimento di interdittiva emerge che sussistono collegamenti tra la società che gestiva l’esercizio e gruppi criminali della provincia
Cerignola - martedì 11 febbraio 2020
10.36
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola hanno notificato al gestore di una sala giochi e raccolta scommesse del comune di Cerignola il provvedimento emesso dalla Questura di Foggia che dispone la revoca della licenza e la cessazione immediata dell'attività.
La divisione polizia amministrativa e sociale della Questura di Foggia, a seguito di una procedura istruttoria, ha fatto emergere che sono venuti meno i requisiti previsti dalla legge per l'esercizio dell'attività commerciale e per il rilascio della relativa autorizzazione.
Una revoca, quella della licenza del centro scommesse, che scaturisce da un provvedimento della Prefettura di Foggia del 20 gennaio tramite il quale è stata emessa un'interdittiva antimafia a carico della società, rappresentata dal gestore dell'esercizio in argomento, essendo emersi a carico della stessa concreti elementi da cui risulta che l'attività esercitata possa agevolare le attività criminose ed esserne in qualche modo condizionata ai sensi del Codice Antimafia.
Dal provvedimento di interdittiva emerge che sussistono collegamenti diretti e certi tra la società che gestiva l'esercizio ed alcuni soggetti appartenenti a gruppi criminali della provincia di Foggia. Di qui l'emanazione dell'atto di revoca, applicativo delle disposizioni previste dal Codice Antimafia e dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che prescrivono che, qualora vengano meno i presupposti a cui è subordinato il legittimo esercizio di un'attività, deve esserne ordinata la immediata cessazione.
La divisione polizia amministrativa e sociale della Questura di Foggia, a seguito di una procedura istruttoria, ha fatto emergere che sono venuti meno i requisiti previsti dalla legge per l'esercizio dell'attività commerciale e per il rilascio della relativa autorizzazione.
Una revoca, quella della licenza del centro scommesse, che scaturisce da un provvedimento della Prefettura di Foggia del 20 gennaio tramite il quale è stata emessa un'interdittiva antimafia a carico della società, rappresentata dal gestore dell'esercizio in argomento, essendo emersi a carico della stessa concreti elementi da cui risulta che l'attività esercitata possa agevolare le attività criminose ed esserne in qualche modo condizionata ai sensi del Codice Antimafia.
Dal provvedimento di interdittiva emerge che sussistono collegamenti diretti e certi tra la società che gestiva l'esercizio ed alcuni soggetti appartenenti a gruppi criminali della provincia di Foggia. Di qui l'emanazione dell'atto di revoca, applicativo delle disposizioni previste dal Codice Antimafia e dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che prescrivono che, qualora vengano meno i presupposti a cui è subordinato il legittimo esercizio di un'attività, deve esserne ordinata la immediata cessazione.