Insulti, offese, parole pesanti. I candidati del centrosinistra sono l’uno contro l’altro
Francesco Bonito: “I miei nemici Franco Metta e Tommaso Sgarro”. Tommaso Sgarro: “Noi costruiremo ponti laddove Bonito continua a preferire muri”. Rifondazione Comunista: “Francesco Bonito come Franco Metta”
Cerignola - giovedì 1 luglio 2021
11.26
Il centrosinistra cerignolano non solo non corre compatto alle amministrative del prossimo autunno ma, come da comunicati, dichiarazioni e conferenze stampa, si è diviso in due correnti che al dialogo preferiscono le offese, ai ponti preferiscono i muri (per dirla come Tommaso Sgarro). Nella conferenza stampa tenuta da Francesco Bonito, candidato sindaco sostenuto da "Partito Democratico", "Giovani Democratici", "Articolo 1", "Italia in Comune" e "Senso Civico", non sono mancate parole pesanti, sotto certi aspetti anche offensive, nei confronti dell'altro candidato sindaco del centro sinistra, Tommaso Sgarro, sostenuto da "Noi – Comunità in Movimento", "Cerignola in azione", "Italia Viva" , "Partito Animalista" e "Rifondazione Comunista".
"In questa competizione elettorale io distinguo coloro che si contrappongono a Francesco Bonito, è c'è un parte sana rappresentata da orientamenti politici nei confronti dei quali sarò leale e rispettoso perché rappresentano la parte buona della città (il riferimento è a Gianvito Casarella, Antonio Giannatempo e Antonio Grillo), ma accanto agli avversari ci sono i nemici di Cerignola, sono costoro con cui io non voglio neanche parlare, sono costoro con cui io non vorrei avere nessun rapporto, sono Franco Metta e Tommaso Sgarro – ha dichiarato Francesco Bonito nel corso della conferenza stampa tenutasi nella giornata del 28 giugno nella location di Palazzo Coccia - Su Franco Metta non devo dire altro oltre quello che ho già detto. Al pari di Franco Metta e sullo stesso piano di Franco Metta io pongo Tommaso Sgarro perché spacca la sinistra, la divisione del centrosinistra è un fatto gravissimo perché l'unità del centrosinistra è una grande risorsa democratica che io perseguirò sempre. Questa tradizione positiva è assente e Tommaso Sgarro e chi lo ispira è Elena Gentile che ha vissuto 50 anni di politica cittadina dividendo. Elena Gentile non mi voterà e mai mi ha votato, su tre volte che sono stato eletto in parlamento almeno in due Elena Gentile non mi ha votato. Tommaso Sgarro è un candidato seriale, una persona che pensa di essere l'unico candidato possibile".
Una spaccatura dichiarata senza mezzi termini dopo circa un anno in cui Francesco Bonito, nella campagna elettorale per le elezioni regionali del 2020, proprio con Elena Gentile e Tommaso Sgarro sostenne Marella Reitani, candidata al consiglio regionale nelle liste di "Senso Civico" e non la candidata del PD, Teresa Cicolella. Dichiarazioni pesanti alle quali non è di certo mancata la replica di Tommaso Sgarro che in un video diffuso a mezzo social ha dichiarato quanto segue:
"C'è da rimanere sconcertati per la prima uscita pubblica di Francesco Bonito, non mi hanno colpito gli insulti e gli attacchi alla mia persona ma a quelli degli amici della coalizione. Abbiamo iniziato la campagna elettorale in maniera completamente diversa, anche i pronomi sono diversi. Continuiamo a credere che il NOI venga prima dell'io e del tu e sarà la chiave di volta per il futuro. Noi continuiamo a proporre soluzioni, Bonito a proporre insulti. Ci sarà anche un altro tema che ci dividerà da qui fino alla fine di alla campagna elettorale, noi costruiremo ponti laddove Bonito continua a preferire muri. Chi come me ha subito insulti e minacce in sala consiliare non può essere considerato nemico perché il nostro obiettivo non è una guerra fratricida ma abbiamo un obiettivo alto, rinnovare la classe dirigente che abbia ben chiari i nodi da sciogliere. Un un'ultima considerazione, Bonito tira dentro al dott.ssa Elena Gentile, persona stimata di questa comunità perché ha dato tanto e può camminare a testa alta. Molti di coloro che oggi sono vicini a Bonito lo devono tanto in termini politici, umani e personali alla Gentila, ci vuole rispetto!"
Anche nella trasmissione televisiva "Spazio Città", condotta da Roberto Straniero, in onda nella giornata di ieri su Telesveva, il candidato sindaco Francesco Bonito ha giudicato il Partito Rifondazione Comunista di Cerignola, coordinato da Savino Franzi, come calderone vuoto, logo senza persone, sigla.
"Rifondazione comunista è il nulla, è una formazione politica liquefatta che rimane soltanto come logo e come tale è stato presentato a Cerignola – sono le parole di Bonito nel corso della trasmissione - C'è un signor Savino Franzi che dice di essere il segretario di Rifondazione, si è presentato ad altre competizioni elettorali prendendo dai 20 ai 22 voti".
"Bonito caschi male – risponde con un comunicato stampa la segreteria di Rifondazione Comunista - Per Rifondazione Comunista, la scelta di sostenere Tommaso Sgarro si rafforza anche grazie al recente goffo autogol del Sig. Bonito. Mentre ci prepariamo al nostro XI Congresso Nazionale, ribadiamo categoricamente quanto la politica necessiti di alto profilo.
Rifondazione Comunista esiste e merita rispetto. Gravissimo, per un giudice, affermare che un partito sia rappresentato da poche persone in merito a quanto "viene riferito" da terzi. Uno scivolone maldestro dal quale prendere immediatamente le dovute distanze, specie quando si sceglie di tirare in ballo famiglie colpite dalla recente pandemia. È una gravissima mancanza di rispetto per tutte le famiglie cerignolane colpite.
Un giudice non può e non deve comunicare in questo modo.
Un candidato sindaco che comunica in questo modo (con molte similitudini) l'abbiamo già incontrato e la nostra città ha subito lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.
Cerignola, a testa alta, merita altro!"
Francesco Bonito associa la figura di Tommaso Sgarro a quella di Franco Metta. Tommaso Sgarro associa la figura di Francesco Bonito a quella di Franco Metta. Rifondazione Comunista associa la figura di Francesco Bonito a quella di Franco Metta… è un po' come se tutto ruotasse intorno a Metta che, però, al momento tace!
"In questa competizione elettorale io distinguo coloro che si contrappongono a Francesco Bonito, è c'è un parte sana rappresentata da orientamenti politici nei confronti dei quali sarò leale e rispettoso perché rappresentano la parte buona della città (il riferimento è a Gianvito Casarella, Antonio Giannatempo e Antonio Grillo), ma accanto agli avversari ci sono i nemici di Cerignola, sono costoro con cui io non voglio neanche parlare, sono costoro con cui io non vorrei avere nessun rapporto, sono Franco Metta e Tommaso Sgarro – ha dichiarato Francesco Bonito nel corso della conferenza stampa tenutasi nella giornata del 28 giugno nella location di Palazzo Coccia - Su Franco Metta non devo dire altro oltre quello che ho già detto. Al pari di Franco Metta e sullo stesso piano di Franco Metta io pongo Tommaso Sgarro perché spacca la sinistra, la divisione del centrosinistra è un fatto gravissimo perché l'unità del centrosinistra è una grande risorsa democratica che io perseguirò sempre. Questa tradizione positiva è assente e Tommaso Sgarro e chi lo ispira è Elena Gentile che ha vissuto 50 anni di politica cittadina dividendo. Elena Gentile non mi voterà e mai mi ha votato, su tre volte che sono stato eletto in parlamento almeno in due Elena Gentile non mi ha votato. Tommaso Sgarro è un candidato seriale, una persona che pensa di essere l'unico candidato possibile".
Una spaccatura dichiarata senza mezzi termini dopo circa un anno in cui Francesco Bonito, nella campagna elettorale per le elezioni regionali del 2020, proprio con Elena Gentile e Tommaso Sgarro sostenne Marella Reitani, candidata al consiglio regionale nelle liste di "Senso Civico" e non la candidata del PD, Teresa Cicolella. Dichiarazioni pesanti alle quali non è di certo mancata la replica di Tommaso Sgarro che in un video diffuso a mezzo social ha dichiarato quanto segue:
"C'è da rimanere sconcertati per la prima uscita pubblica di Francesco Bonito, non mi hanno colpito gli insulti e gli attacchi alla mia persona ma a quelli degli amici della coalizione. Abbiamo iniziato la campagna elettorale in maniera completamente diversa, anche i pronomi sono diversi. Continuiamo a credere che il NOI venga prima dell'io e del tu e sarà la chiave di volta per il futuro. Noi continuiamo a proporre soluzioni, Bonito a proporre insulti. Ci sarà anche un altro tema che ci dividerà da qui fino alla fine di alla campagna elettorale, noi costruiremo ponti laddove Bonito continua a preferire muri. Chi come me ha subito insulti e minacce in sala consiliare non può essere considerato nemico perché il nostro obiettivo non è una guerra fratricida ma abbiamo un obiettivo alto, rinnovare la classe dirigente che abbia ben chiari i nodi da sciogliere. Un un'ultima considerazione, Bonito tira dentro al dott.ssa Elena Gentile, persona stimata di questa comunità perché ha dato tanto e può camminare a testa alta. Molti di coloro che oggi sono vicini a Bonito lo devono tanto in termini politici, umani e personali alla Gentila, ci vuole rispetto!"
Anche nella trasmissione televisiva "Spazio Città", condotta da Roberto Straniero, in onda nella giornata di ieri su Telesveva, il candidato sindaco Francesco Bonito ha giudicato il Partito Rifondazione Comunista di Cerignola, coordinato da Savino Franzi, come calderone vuoto, logo senza persone, sigla.
"Rifondazione comunista è il nulla, è una formazione politica liquefatta che rimane soltanto come logo e come tale è stato presentato a Cerignola – sono le parole di Bonito nel corso della trasmissione - C'è un signor Savino Franzi che dice di essere il segretario di Rifondazione, si è presentato ad altre competizioni elettorali prendendo dai 20 ai 22 voti".
"Bonito caschi male – risponde con un comunicato stampa la segreteria di Rifondazione Comunista - Per Rifondazione Comunista, la scelta di sostenere Tommaso Sgarro si rafforza anche grazie al recente goffo autogol del Sig. Bonito. Mentre ci prepariamo al nostro XI Congresso Nazionale, ribadiamo categoricamente quanto la politica necessiti di alto profilo.
Rifondazione Comunista esiste e merita rispetto. Gravissimo, per un giudice, affermare che un partito sia rappresentato da poche persone in merito a quanto "viene riferito" da terzi. Uno scivolone maldestro dal quale prendere immediatamente le dovute distanze, specie quando si sceglie di tirare in ballo famiglie colpite dalla recente pandemia. È una gravissima mancanza di rispetto per tutte le famiglie cerignolane colpite.
Un giudice non può e non deve comunicare in questo modo.
Un candidato sindaco che comunica in questo modo (con molte similitudini) l'abbiamo già incontrato e la nostra città ha subito lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.
Cerignola, a testa alta, merita altro!"
Francesco Bonito associa la figura di Tommaso Sgarro a quella di Franco Metta. Tommaso Sgarro associa la figura di Francesco Bonito a quella di Franco Metta. Rifondazione Comunista associa la figura di Francesco Bonito a quella di Franco Metta… è un po' come se tutto ruotasse intorno a Metta che, però, al momento tace!