Ingiurie e minacce a Metta, solidarietà dal 'Gruppo di Magg. del Cambiamento'
Leopore:«Il diritto di critica specie nell’ambito politico, si riveste di connotazioni soggettive, ma il vero ‘politico’ deve ricordare che esistono dei limiti, in primis caratterizzati dalla correttezza dell’esposizione e dal rispetto delle persone che operano ogni giorno per il bene comune.»
Cerignola - martedì 3 novembre 2015
21.15
Questa mattina il Sindaco di Cerignola è stato ascoltato dal Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi presso la Prefettura di Foggia. Franco Metta è stato sentito in merito alle presunte ingiurie e minacce ricevute nei giorni scorsi durante un pubblico comizio in piazza Duomo dal ex candidato sindaco Gerardo Bevilacqua.
Ed in relazione al clima 'particolare' di questi giorni l' Avvocato Loredana Lepore, Capogruppo del Gruppo Unico del Cambiamento dichiara a nome dei consiglieri in quota sindaco Metta "massima solidarietà" al primo cittadino:
«Per qualcuno negli ultimi tempi la politica è diventata un divertimento. Sui palchi, nei comizi, dietro una tastiera, o peggio ancora davanti al palazzo di città, si esprimono giudizi ed opinioni che nulla hanno a che fare con la libertà di opinione e/o con la libertà di pensiero. Si pronunciano offese, ingiurie e si offendono i familiari di chi è impegnato ogni giorno nel perseguire un cambiamento politico ed ideologico nella nostra città. Il Gruppo di maggioranza del Cambiamento, nell'esprimere massima solidarietà al Sindaco Franco Metta, per quanto accaduto negli ultimi giorni, per le minacce ricevute e per le offese, purtroppo celebrate da chi rappresenta i cittadini nelle aule istituzionali, trova rassicurazione nell'aver appreso che l'Ill.mo Prefetto di Foggia, unitamente al Comitato Provinciale, ha stamani preso impegni precisi al riguardo, al fine di garantire la salvaguardia di un clima politico più sereno nella nostra città. Il diritto di critica specie nell'ambito politico, si riveste di connotazioni soggettive, ma il vero 'politico' ( e molti non lo sono affatto) deve ricordare che esistono dei limiti, in primis caratterizzati dalla correttezza dell'esposizione e dal rispetto delle persone che operano ogni giorno per il bene comune.»