Ingiunzione milionaria SIA, Pezzano: “Bonito o ignorante o in malafede, nel 2014 Metta non c’era”
Le dichiarazioni del consigliere di “Avanti Cerignola” sulla delicata questione “SIA”
Cerignola - lunedì 22 gennaio 2024
13.41 Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Rino Pezzano, consigliere comunale e provinciale, circa la questione dell'ingiunzione milionaria riguardante la SIA.
"È sorprendente la capacità del sindaco Bonito di esporsi a figure barbine un giorno sì e l'altro pure. L'ossessione per la passata amministrazione Metta ha raggiunto livelli tali che anche un semplice calcolo temporale gli risulta ormai difficile.
A Bonito tocca ricordare, infatti, che il governo Metta entra in carica nel 2015, pertanto è matematicamente impossibile che l'ex primo cittadino e la sua giunta abbiano contratto nel 2014 il debito a carico di SIA per cui oggi è stato notificato il decreto ingiuntivo da un milione di euro. Delle due l'una: o è ignoranza o è malafede. Propenderei per la seconda dal momento che certo non ci vuole grande competenza di calcolo e conoscenza della storia amministrativa della città per rendersene conto.
Aggiungo che, nel mentre Bonito sbraita contro i soliti 'Metta&complici', rifila ai cittadini l'indegno paradosso di conferire per la questione incarico al compagno di partito avv. Savino Digregorio, presidente di Asia S.p.A. all'epoca del fallimento della società. In pratica, dà fiducia e denaro pubblico a chi la strada verso il burrone l'ha spianata. Anche qui, non serve scienza infusa, basta guardare i verbali assembleari.
Caro Bonito, che l'ennesimo attacco all'amministrazione Metta sia nient'altro che un becero tentativo di distrarre l'attenzione dei cittadini da questa indecenza?"
"È sorprendente la capacità del sindaco Bonito di esporsi a figure barbine un giorno sì e l'altro pure. L'ossessione per la passata amministrazione Metta ha raggiunto livelli tali che anche un semplice calcolo temporale gli risulta ormai difficile.
A Bonito tocca ricordare, infatti, che il governo Metta entra in carica nel 2015, pertanto è matematicamente impossibile che l'ex primo cittadino e la sua giunta abbiano contratto nel 2014 il debito a carico di SIA per cui oggi è stato notificato il decreto ingiuntivo da un milione di euro. Delle due l'una: o è ignoranza o è malafede. Propenderei per la seconda dal momento che certo non ci vuole grande competenza di calcolo e conoscenza della storia amministrativa della città per rendersene conto.
Aggiungo che, nel mentre Bonito sbraita contro i soliti 'Metta&complici', rifila ai cittadini l'indegno paradosso di conferire per la questione incarico al compagno di partito avv. Savino Digregorio, presidente di Asia S.p.A. all'epoca del fallimento della società. In pratica, dà fiducia e denaro pubblico a chi la strada verso il burrone l'ha spianata. Anche qui, non serve scienza infusa, basta guardare i verbali assembleari.
Caro Bonito, che l'ennesimo attacco all'amministrazione Metta sia nient'altro che un becero tentativo di distrarre l'attenzione dei cittadini da questa indecenza?"