Righi
Righi
Territorio

Inchiesta: Il fenomeno del bullismo a Cerignola – Parte 1

Il bullismo nelle scuole: ne parliamo con la Dirigente del Righi, la Prof.ssa Irene Sasso

Parte oggi un'inchiesta che va ad analizzare un tema di cui a Cerignola si parla troppo poco: quello del bullismo. L'inchiesta prevede diversi articoli che analizzano vari aspetti del fenomeno.
Se questo lavoro dovesse servire a smuovere almeno una coscienza, sarà già da considerarsi un grande risultato.

Il primo articolo va ad affrontare il fenomeno del bullismo nelle scuole; abbiamo intervistato la Prof.ssa Irene Patrizia Sasso, da circa un anno Dirigente Scolastico dell'IIS Righi, una scuola che ha realizzato progetti di una certa rilevanza (non ultimo quello sulla legalità). La Dirigente ha mostrato grande disponibilità nel collaborare con la nostra redazione.

Da quando Lei ricopre questa carica, si sono mai verificati episodi di bullismo?
Da quando sono Dirigente, non ci sono stati casi eclatanti in questa scuola. Va detto che a volte si tende a far passare per bullismo degli atteggiamenti indubbiamente da reprimere con decisione, ma che non possono essere configurati all'interno di questo fenomeno. In alcuni casi il fenomeno sconfina nel cyberbullismo, con la diffusione su internet di foto o altro materiale dai contenuti molto personali, il che può avere conseguenze decisamente pericolose, ma in quel caso ritengo obiettivamente che la scuola possa fare poco, oltre a vietare l'utilizzo dei cellulari.

Quali atteggiamenti vanno controllati con maggiore attenzione?
Soprattutto nelle classi a forte prevalenza maschile, si verificano circostanze spiacevoli nei confronti di ragazzi che vivono liberamente (com'è giusto che sia) la propria sessualità. Purtroppo molti ragazzi presentano schemi mentali sbagliati e retrogradi nei confronti dell'omosessualità, in alcuni di loro c'è la fobia ad avvicinarsi ai ragazzi omosessuali per il timore di essere etichettati in una certa maniera. Bisogna far capire loro che quell'atteggiamento è sbagliato, per evitare che determinate situazioni si incancreniscano. Da parte mia, la massima disponibilità ad affrontare con le famiglie questo problema.
In più, si verificano spesso situazioni di violenza verbale: l'utilizzo di un linguaggio troppo esplicito è un modo per affermare la propria superiorità: ovviamente, anche in questo caso è compito della scuola quello di educare al rispetto.

Cosa ne pensa dell'Osservatorio Regionale Anti-Bullismo? E dei corsi di difesa personale?
So di cosa si tratta, ma al momento non abbiamo pensato ancora di rivolgerci come scuola, non so se lo faremo in futuro. Riguardo all'altra domanda, posso affermare che c'è l'intenzione di inserire corsi di difesa personale all'interno della scuola. Probabilmente già dal prossimo anno; al momento, non avremmo uno spazio idoneo per inserire questi corsi: siamo in attesa che venga dichiarata l'agibilità della palestra, il che dovrebbe verificarsi a breve. Sicuramente la formazione nella difesa personale può essere un altro aiuto per prevenire il fenomeno. Bisogna, tuttavia, stare attenti a non generare l'effetto opposto, e cioè che la difesa si trasformi in un modo per offendere, e per farlo bisogna affidarsi a professionisti esperti.

Cosa deve fare, allora, la scuola per prevenire il fenomeno?
Oltre a organizzare momenti di riflessione per sensibilizzare le persone su certi temi, cercare di affiancare ai docenti delle figure professionali: abbiamo ad esempio cercato la collaborazione di psicologi. La scuola può intervenire nella prevenzione, occupandosi di formare gli studenti al rispetto dell'altro.
Il consiglio da dare a coloro che ritengono di essere vittima di bullismo, poi, è quello di parlarne con qualcuno nella scuola, senza averne timore. Questo qualcuno può essere il Dirigente, così come un docente del quale il ragazzo si fidi. Se, almeno in questa scuola, non si è mai arrivati a conseguenze gravi è forse dovuto anche al fatto che abbiamo saputo trovare il modo di dialogare con le persone interessate, parlandone, trovando un punto d'incontro con i genitori dei ragazzi coinvolti.

Non pensa che i docenti non abbiano alcun incentivo a denunciare determinati atti?
Non credo che i docenti possano temere le ritorsioni dei genitori degli alunni coinvolti. Non vedo perché debbano avere timore delle famiglie, o chiudere un occhio di fronte a certe cose. In particolare, in questa scuola, c'è sempre stato un rapporto trasparente fra docenti e alunni, che spesso porta i secondi a confidarsi con i primi. Di sicuro, i docenti devono stare sempre attenti e vigilare costantemente. Spesso è mancata la collaborazione con le famiglie dei ragazzi più difficili da gestire. In questo bisogna continuare a lavorare, cercando di trovare questa collaborazione con i genitori, già nei consigli di classe.
  • Cerignola
  • Scuola
  • Cerignola News
  • bullismo
Altri contenuti a tema
Prove Invalsi 2024: in provincia di Foggia punteggi in calo rispetto all'ultima rilevazione Prove Invalsi 2024: in provincia di Foggia punteggi in calo rispetto all'ultima rilevazione Il report del Sole 24 Ore certifica la spaccatura tra centro-nord e sud Italia
Ritorno a scuola senza stress, i consigli degli psicologi pugliesi Ritorno a scuola senza stress, i consigli degli psicologi pugliesi Giuseppe Luigi Palma, commissario straordinario dell’Ordine: “Se ci si prepara in anticipo, la reazione di grandi e piccoli ai cambiamenti sarà semplice”
Suona la campanella anche a Cerignola: il messaggio di Bonito e Dibisceglia Suona la campanella anche a Cerignola: il messaggio di Bonito e Dibisceglia «In un mondo lacerato da disuguaglianze sempre più tangibili, voi non fermatevi»
Scuole aperte ad Ottobre per il troppo caldo: la proposta di associazioni e sindacati arriva sul tavolo del Ministro Scuole aperte ad Ottobre per il troppo caldo: la proposta di associazioni e sindacati arriva sul tavolo del Ministro La maggior parte degli edifici scolastici non è dotata di condizionatori, c’è chi paventa la possibilità di fare lezione all’aperto
A Cerignola e Orta Nova due panchine gialle contro bullismo e cyberbullismo A Cerignola e Orta Nova due panchine gialle contro bullismo e cyberbullismo L’inaugurazione il 30 e 31 maggio nell’ambito del progetto “Stop Bullyng” di SocialService
A scuola senza cellulari, a Livorno lo stabilisce la Preside in un Liceo: anche a Cerignola un esempio “virtuoso” A scuola senza cellulari, a Livorno lo stabilisce la Preside in un Liceo: anche a Cerignola un esempio “virtuoso” Il trend potrebbe diffondersi in tutta Italia a partire dal prossimo anno scolastico
La Scuola della Felicità di Mariano Laudisi: il prof. ha presentato il suo libro alla Biblioteca di Cerignola La Scuola della Felicità di Mariano Laudisi: il prof. ha presentato il suo libro alla Biblioteca di Cerignola Il progetto attualmente coinvolge circa 300 scuole in tutta Italia
Scuola: approvato il Calendario Scolastico per l’anno 2024/25 Scuola: approvato il Calendario Scolastico per l’anno 2024/25 La Regione Puglia ha fissato l’inizio delle lezioni al 16 Settembre 2024
© 2001-2024 CerignolaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CerignolaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.