Territorio
Inceneritore, nei prossimi giorni decisione su Autorizzazione Unica
Loguercio: documentazione insufficiente, chiediamo pareri liberi da condizionamenti
Cerignola - giovedì 4 giugno 2015
20.12
Si dovrà aspettare il prossimo 16 giugno per la decisione in merito alla richiesta di Autorizzazione Unica (AU) effettuata da ETA SpA per ottenere gli incentivi inerenti alla parte biomassa bruciata nell'inceneritore situato a Borgo Tressanti. Lo comunica in una nota Matteo Loguercio del Comitato Contro l'Inceneritore cerignolano.
L'Autorizzazione è un documento indispensabile per gli impianti di fonti rinnovabili e verrà discussa in una Conferenza di Servizi a Bari con tutte le amministrazioni interessate.
"Non tutta la documentazione è stata prodotta - scrive Loguercio -. L'Autorità di Bacino chiede di integrare il progetto con le opere di mitigazione delle acque superficiali, mentre Arpa Foggia vuole un riscontro rispetto ai dati ottenuti da un'ispezione del 2014".
"Inoltre - sottolinea Loguercio - l'Ufficio Energia regionale chiede al proprietario dell'inceneritore una dichiarazione formale che attesti la non ricadenza dell'impianto in aree agricole interessate da produzioni agro-alimentari di qualità". "Punto questo - aggiunge - più volte al centro degli esposti presentati dal Comitato nel corso degli anni".
"Nelle Conferenze di Servizio per le autorizzazioni di Valutazione di impatto ambientale (Via) e quella integrata ambientale (Aia) - scrive il rappresentante del Comitato cerignolano - non si è mai presentato nessun rappresentante della Regione per tutelare il settore agricolo".
"Ci auguriamo - conclude Loguercio - che ogni Ente e amministrazione coinvolta nel procedimento fornisca un parere in maniera libera e conforme alla reale interferenza dell'impianto con le mansioni di propria competenza".
L'Autorizzazione è un documento indispensabile per gli impianti di fonti rinnovabili e verrà discussa in una Conferenza di Servizi a Bari con tutte le amministrazioni interessate.
"Non tutta la documentazione è stata prodotta - scrive Loguercio -. L'Autorità di Bacino chiede di integrare il progetto con le opere di mitigazione delle acque superficiali, mentre Arpa Foggia vuole un riscontro rispetto ai dati ottenuti da un'ispezione del 2014".
"Inoltre - sottolinea Loguercio - l'Ufficio Energia regionale chiede al proprietario dell'inceneritore una dichiarazione formale che attesti la non ricadenza dell'impianto in aree agricole interessate da produzioni agro-alimentari di qualità". "Punto questo - aggiunge - più volte al centro degli esposti presentati dal Comitato nel corso degli anni".
"Nelle Conferenze di Servizio per le autorizzazioni di Valutazione di impatto ambientale (Via) e quella integrata ambientale (Aia) - scrive il rappresentante del Comitato cerignolano - non si è mai presentato nessun rappresentante della Regione per tutelare il settore agricolo".
"Ci auguriamo - conclude Loguercio - che ogni Ente e amministrazione coinvolta nel procedimento fornisca un parere in maniera libera e conforme alla reale interferenza dell'impianto con le mansioni di propria competenza".