Inaugurato il nuovo anno accademico dell’Unitre di Cerignola
Arte e Cultura tra le protagoniste dei laboratori in avvio presso l’Oratorio Salesiano
Cerignola - venerdì 13 ottobre 2023
9.53
La creatività, così come il desiderio di condividere momenti di apprendimento e svago non conoscono età.
Per 39 anni l'Unitre (Università delle Tre Età) di Cerignola ha riunito e continua a farlo, tantissime persone che hanno in comune la passione per l'arte, la cultura, lo stare insieme in maniera sana e costruttiva.
Ieri sera, presso la sala dell'Oratorio Salesiano, si è inaugurato l'anno accademico 2023-24, con la presentazione dei nuovi corsi e laboratori che prenderanno il via a breve.
A fare gli "onori di casa" c'è il Presidente Nunzio Paolicelli, alla guida dell'associazione dal 2009, che ci ha esposto le attività di Unitre nei dettagli.
Presidente, riesce a fare un bilancio dei 39 anni di attività dell'Unitre?
"Io presiedo l'associazione dal 2009, ma l'Unitre (che prima era denominata "Università della Terza Età") è attiva a Cerignola dal 1984. In passato l'attività si limitava ad un incontro alla settimana, il giovedì, qualche lezione a titolo gratuito fornita da docenti volontari e gite fuori porta. Rispetto a prima, è sicuramente aumentata l'offerta culturale e didattica. Abbiamo infatti adottato la formula più moderna del "laboratorio", con temi diversi, che si tengono dal lunedì al venerdì, presso la sala messa a disposizione dall'Oratorio Salesiano. A breve partiranno i laboratori di ricamo, arti visive, pittura, calligrafia, ma anche burraco e ballo. Ai nostri corsi possono partecipare tutti, dai 25 anni in poi".
Come è strutturata Unitre Cerignola?
"La nostra Unitre è un'APS (associazione di promozione sociale) molto attiva sul territorio. E' costituita per lo più da donne, attualmente circa 90, che partecipano con impegno ed entusiasmo alle diverse attività proposte. Oltre ai laboratori, che si svolgono con una certa continuità, organizziamo spesso anche incontri con esperti su vari argomenti e tematiche. Non mancano ovviamente anche momenti di svago, con l'organizzazione di gite fuori porta e pranzi tra i soci. Tutti i docenti che collaborano con Unitre prestano gratuitamente la loro opera".
Dove vengono esposte le opere e i manufatti realizzati dalle corsiste?
"Tra le opere più preziose che sono state realizzate negli anni ci sono sicuramente dei pupi, fatti e cuciti interamente a mano, che hanno popolato un bellissimo presepe ottocentesco. Li abbiamo esposti in diverse occasioni, anche a Palazzo Fornari. Le signore che partecipano ai corsi sono abilissime nella pittura, nella decorazione, nel bricolage e nel ricamo, ma la mancanza di una sede autonoma purtroppo ci penalizza molto nell'esposizione dei manufatti".
Come mai-secondo Lei- gli uomini non partecipano alle interessanti attività proposte da Unitre?
"La mancata partecipazione degli uomini dipende forse da un retaggio culturale del nostro paese, perché in altre località italiane non succede, anzi il numero dei partecipanti è bilanciato. In realtà gli uomini qui si fanno vedere ai pranzi o alle gite fuori porta, mentre sono del tutto assenti in caso di attività culturali. Da noi comunque, anche se in pensione, spesso gli uomini continuano comunque a lavorare se sono in salute, quindi magari non hanno tempo da dedicare a tali attività".
Al momento Unitre non ha ancora una sede autonoma, giusto?
"Sì, esatto. Il Comune non ci ha ancora fornito la sede, avremmo bisogno averne una svincolata dagli orari di altre strutture, in modo da poter lavorare secondo le esigenze di tutti. Abbiamo chiesto di poter avere un locale all'interno del vecchio Liceo Classico, dove dovrebbe sorgere una Biblioteca di Comunità. Quale migliore sede per Unitre, che da 39 anni si prodiga per promuovere cultura e arte nella nostra città?"
La serata termina con un'immersione nelle opere artistiche di queste donne di tutte le età, che sono pronte ad iniziare un nuovo anno con sorrisi ed entusiasmo.
Per 39 anni l'Unitre (Università delle Tre Età) di Cerignola ha riunito e continua a farlo, tantissime persone che hanno in comune la passione per l'arte, la cultura, lo stare insieme in maniera sana e costruttiva.
Ieri sera, presso la sala dell'Oratorio Salesiano, si è inaugurato l'anno accademico 2023-24, con la presentazione dei nuovi corsi e laboratori che prenderanno il via a breve.
A fare gli "onori di casa" c'è il Presidente Nunzio Paolicelli, alla guida dell'associazione dal 2009, che ci ha esposto le attività di Unitre nei dettagli.
Presidente, riesce a fare un bilancio dei 39 anni di attività dell'Unitre?
"Io presiedo l'associazione dal 2009, ma l'Unitre (che prima era denominata "Università della Terza Età") è attiva a Cerignola dal 1984. In passato l'attività si limitava ad un incontro alla settimana, il giovedì, qualche lezione a titolo gratuito fornita da docenti volontari e gite fuori porta. Rispetto a prima, è sicuramente aumentata l'offerta culturale e didattica. Abbiamo infatti adottato la formula più moderna del "laboratorio", con temi diversi, che si tengono dal lunedì al venerdì, presso la sala messa a disposizione dall'Oratorio Salesiano. A breve partiranno i laboratori di ricamo, arti visive, pittura, calligrafia, ma anche burraco e ballo. Ai nostri corsi possono partecipare tutti, dai 25 anni in poi".
Come è strutturata Unitre Cerignola?
"La nostra Unitre è un'APS (associazione di promozione sociale) molto attiva sul territorio. E' costituita per lo più da donne, attualmente circa 90, che partecipano con impegno ed entusiasmo alle diverse attività proposte. Oltre ai laboratori, che si svolgono con una certa continuità, organizziamo spesso anche incontri con esperti su vari argomenti e tematiche. Non mancano ovviamente anche momenti di svago, con l'organizzazione di gite fuori porta e pranzi tra i soci. Tutti i docenti che collaborano con Unitre prestano gratuitamente la loro opera".
Dove vengono esposte le opere e i manufatti realizzati dalle corsiste?
"Tra le opere più preziose che sono state realizzate negli anni ci sono sicuramente dei pupi, fatti e cuciti interamente a mano, che hanno popolato un bellissimo presepe ottocentesco. Li abbiamo esposti in diverse occasioni, anche a Palazzo Fornari. Le signore che partecipano ai corsi sono abilissime nella pittura, nella decorazione, nel bricolage e nel ricamo, ma la mancanza di una sede autonoma purtroppo ci penalizza molto nell'esposizione dei manufatti".
Come mai-secondo Lei- gli uomini non partecipano alle interessanti attività proposte da Unitre?
"La mancata partecipazione degli uomini dipende forse da un retaggio culturale del nostro paese, perché in altre località italiane non succede, anzi il numero dei partecipanti è bilanciato. In realtà gli uomini qui si fanno vedere ai pranzi o alle gite fuori porta, mentre sono del tutto assenti in caso di attività culturali. Da noi comunque, anche se in pensione, spesso gli uomini continuano comunque a lavorare se sono in salute, quindi magari non hanno tempo da dedicare a tali attività".
Al momento Unitre non ha ancora una sede autonoma, giusto?
"Sì, esatto. Il Comune non ci ha ancora fornito la sede, avremmo bisogno averne una svincolata dagli orari di altre strutture, in modo da poter lavorare secondo le esigenze di tutti. Abbiamo chiesto di poter avere un locale all'interno del vecchio Liceo Classico, dove dovrebbe sorgere una Biblioteca di Comunità. Quale migliore sede per Unitre, che da 39 anni si prodiga per promuovere cultura e arte nella nostra città?"
La serata termina con un'immersione nelle opere artistiche di queste donne di tutte le età, che sono pronte ad iniziare un nuovo anno con sorrisi ed entusiasmo.