Vita di città
In villa "Si Comment"
Non è raro che la politica faccia arrabbiare la gente per quello che fa ma spesso la rabbia nasce dal fatto che non dice perché lo fa
Cerignola - lunedì 8 agosto 2016
12.44
A Cerignola governa una coalizione di liste civiche dal nome accattivante: La coalizione del cambiamento. Una cosa che però non è cambiata è la pratica politica dello "stiamo lavorando per voi".
Quando qualche esponente dell'amministrazione viene coinvolto in vicende che andrebbero chiarite, come sempre accade, cominciano a circolare voci di qualsiasi natura, e se si prova a chiedere spiegazione agli interessati la risposta più frequente è la classica: "no comment"
Un vero cambiamento dovrebbe contemplare anche questo, invertire la tendenza a trincerarsi dietro questa locuzione così abusata e rispondere.
L'elettorato non è un secchio in cui calare la mano ogni tanto per arraffare voti e poi riporlo nello sgabuzzino. Sarà per lo sviluppo delle nuove tecnologie e dei social media, sarà perché ci piace farci i fatti degli altri, fatto sta, che la gente vuole sapere e ne ha anche il diritto.
Ci sono tante vicende che andrebbero chiarite e nessuno pensa che necessariamente dietro queste vicende si nasconda qualcosa di losco o illegale ma proprio per questo sarebbe opportuno che qualcuno dica le cose come stanno.
L'assessore Colucci si dimette, pochi giorni dopo aver inaugurato una mostra al Mercadante. Motivo? Boh
Cambia il vicesindaco? Non si sa perché.
La dirigente ai servizi finanziari lascia? Mistero.
Un assessore e un consigliere sono accusati di conflitto d'interessi per l'organizzazione di un convegno? Non commentano.
Quando Alfano stava ancora con Berlusconi disse che l'ex Cavaliere diceva che i ristoranti erano pieni anche se sapeva che il paese era in crisi perché, come un buon padre di famiglia, voleva tranquillizzare cittadini, non farli preoccupare.
Il problema è che se la gente non sa la verità si regola male.
Si potrà obiettare che queste vicende non interessano la gente, intanto lasciamolo decidere alla gente, e comunque la gente ne parla e se c'è qualcosa di cui in questo paese non difettiamo è la capacità di farci un opinione in mancanza di risposte.
E passeggiando in villa, fra una congettura e l'altra, può capitare di sentire qualcuno che ipotizza che il sindaco ha proibito all'assessore di commentare le dimissioni, che il Vescovo ha costretto il vicesindaco a lasciare il posto imponendogli una scelta: o la confraternita o il comune, che la dirigente è stata rimossa perché voleva aumentare la TARI e che l'assessore e il consigliere hanno lucrato su un convegno.
Sarà vero? Poco importa, questa sarà la verità per la gente.
E se la politica non comment, in villa si comment.
Quando qualche esponente dell'amministrazione viene coinvolto in vicende che andrebbero chiarite, come sempre accade, cominciano a circolare voci di qualsiasi natura, e se si prova a chiedere spiegazione agli interessati la risposta più frequente è la classica: "no comment"
Un vero cambiamento dovrebbe contemplare anche questo, invertire la tendenza a trincerarsi dietro questa locuzione così abusata e rispondere.
L'elettorato non è un secchio in cui calare la mano ogni tanto per arraffare voti e poi riporlo nello sgabuzzino. Sarà per lo sviluppo delle nuove tecnologie e dei social media, sarà perché ci piace farci i fatti degli altri, fatto sta, che la gente vuole sapere e ne ha anche il diritto.
Ci sono tante vicende che andrebbero chiarite e nessuno pensa che necessariamente dietro queste vicende si nasconda qualcosa di losco o illegale ma proprio per questo sarebbe opportuno che qualcuno dica le cose come stanno.
L'assessore Colucci si dimette, pochi giorni dopo aver inaugurato una mostra al Mercadante. Motivo? Boh
Cambia il vicesindaco? Non si sa perché.
La dirigente ai servizi finanziari lascia? Mistero.
Un assessore e un consigliere sono accusati di conflitto d'interessi per l'organizzazione di un convegno? Non commentano.
Quando Alfano stava ancora con Berlusconi disse che l'ex Cavaliere diceva che i ristoranti erano pieni anche se sapeva che il paese era in crisi perché, come un buon padre di famiglia, voleva tranquillizzare cittadini, non farli preoccupare.
Il problema è che se la gente non sa la verità si regola male.
Si potrà obiettare che queste vicende non interessano la gente, intanto lasciamolo decidere alla gente, e comunque la gente ne parla e se c'è qualcosa di cui in questo paese non difettiamo è la capacità di farci un opinione in mancanza di risposte.
E passeggiando in villa, fra una congettura e l'altra, può capitare di sentire qualcuno che ipotizza che il sindaco ha proibito all'assessore di commentare le dimissioni, che il Vescovo ha costretto il vicesindaco a lasciare il posto imponendogli una scelta: o la confraternita o il comune, che la dirigente è stata rimossa perché voleva aumentare la TARI e che l'assessore e il consigliere hanno lucrato su un convegno.
Sarà vero? Poco importa, questa sarà la verità per la gente.
E se la politica non comment, in villa si comment.