
In Puglia gli alunni tornano a fare lezione in presenza
Gli alunni delle scuole di primo grado e secondarie di primo grado tornano a fare lezione in presenza. Lo dichiara l’Assessore Pierluigi Lopalco "Alle Regioni ora è stato tolto il potere di estendere le misure restrittive per cui dobbiamo riaprire"
Cerignola - mercoledì 4 novembre 2020
19.13
L'Assessore regionale Pierluigi Lopalco, con delega alla Salute - Welfare - Politiche di benessere sociale e pari opportunità, programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria, questo pomeriggio ha dichiarato che in Puglia si aprirebbe uno spiraglio per la riapertura in presenza delle scuole elementari e medie. Le parole di Lopalco durante la diretta su Radio 1, nella trasmissione "Un giorno da pecora", sono le seguenti:
«Noi siamo tuttora convinti che le scuole siano un fortissimo volano di circolazione del virus. Se però, al di fuori della scuola, subentra un lockdown, non ci sono feste, non ci sono compleanni, allora le occasioni di contagio possono ridursi. Alle Regioni ora è stato tolto il potere di estendere le misure restrittive per cui dobbiamo riaprire».
Stando a quanto comunica in radio Pierluigi Lopalco, l'Ordinanza Regionale che disponeva la sospensione della didattica in presenza per le scuole pugliesi, dal 30 ottobre sino al 24 novembre 2020, perderebbe di ogni efficacia in quanto il Governo ha tolto alle regioni il potere di estendere misure restrittive rispetto a quelle del DPCM.
«In Puglia il fattore Rt, riferito alla scorsa settimana, è intorno all'1,5 e quindi siamo "borderline" - ha aggiungo l'Assessore Pierluigi Lopalco - Ogni giovedì viene comunicato ed essendo il dato dinamico cambia giorno dopo giorno. Sono 21 i parametri per classificare le Regioni in una zona o nell'altra però non conta solo il fattore Rt. Al momento direi che la Puglia è un arancione chiaro. A prescindere dal coprifuoco il messaggio importante da comunicare è "Dopo il lavoro si deve tornare a casa". Questo decreto dovrebbe essere l'ultimo di questa seconda fase, dovrebbe durare almeno 7-8 settimane, per cui ci auguriamo di avere un Natale tranquillo. Da noi in Puglia è partita da un paio di settimane e dovrebbe durare appunto almeno altre 6 settimane. A prescindere da questo, non possiamo pensare alle tavolate a Natale, per cui la nostra socialità deve comunque limitarsi a 6-7 persone in una stessa casa».
«Noi siamo tuttora convinti che le scuole siano un fortissimo volano di circolazione del virus. Se però, al di fuori della scuola, subentra un lockdown, non ci sono feste, non ci sono compleanni, allora le occasioni di contagio possono ridursi. Alle Regioni ora è stato tolto il potere di estendere le misure restrittive per cui dobbiamo riaprire».
Stando a quanto comunica in radio Pierluigi Lopalco, l'Ordinanza Regionale che disponeva la sospensione della didattica in presenza per le scuole pugliesi, dal 30 ottobre sino al 24 novembre 2020, perderebbe di ogni efficacia in quanto il Governo ha tolto alle regioni il potere di estendere misure restrittive rispetto a quelle del DPCM.
«In Puglia il fattore Rt, riferito alla scorsa settimana, è intorno all'1,5 e quindi siamo "borderline" - ha aggiungo l'Assessore Pierluigi Lopalco - Ogni giovedì viene comunicato ed essendo il dato dinamico cambia giorno dopo giorno. Sono 21 i parametri per classificare le Regioni in una zona o nell'altra però non conta solo il fattore Rt. Al momento direi che la Puglia è un arancione chiaro. A prescindere dal coprifuoco il messaggio importante da comunicare è "Dopo il lavoro si deve tornare a casa". Questo decreto dovrebbe essere l'ultimo di questa seconda fase, dovrebbe durare almeno 7-8 settimane, per cui ci auguriamo di avere un Natale tranquillo. Da noi in Puglia è partita da un paio di settimane e dovrebbe durare appunto almeno altre 6 settimane. A prescindere da questo, non possiamo pensare alle tavolate a Natale, per cui la nostra socialità deve comunque limitarsi a 6-7 persone in una stessa casa».