Cronaca
In affari di droga col fornitore dei clan di Cerignola, arrestato in Spagna
Francesco Castriotta (Gianco) era latitante da sette anni, deve scontarne 21 in carcere
Cerignola - mercoledì 4 gennaio 2017
15.24
Tradito dagli auguri di Natale, dalle telefonate e dai contatti avuti con familiari e conoscenti. E' stato arrestato ieri in Spagna il latitante Francesco Castriotta, sul quale pendeva dal 2010 una condanna a anni 21 per associazione finalizzata al traffico di droga. Sulla base delle indicazioni fornite dai carabinieri del Ros, Castriotta è stato bloccato dalla polizia regionale della Catalogna nella cittadina spagnola di El Vendrell, nella provincia di Tarragona. Il procuratore di Milano, Marcello Musso che ha spiegato come la cattura sia stata possibile grazie alle numerose intercettazioni raccolte nel periodo delle festività natalizie, quando amici e parenti gli avrebbero telefonato e lo avrebbero raggiunto.
Castriotta era conosciuto come Gianco, e considerato il signore della coca di Quarto Oggiaro e di mezzo nord Italia. Figura di spicco della criminalità degli anni '90, era stato scarcerato perché malato di priapismo, erezione persistente involontaria dovuta, certificarono i medici, all'uso prolungato di cocaina. Ai domiciliari a Bollate, fece poi perdere le sue tracce. I carabinieri del Ros sono stati incaricati dalla procura di svolgere le indagini per ritrovarlo lo scorso settembre.
Il latitante è stato trovato in una villetta al mare nella cittadina catalana di El Vendrell, a 70 km da Barcellona, grazie alla collaborazione con la polizia spagnola. Da lì - è l'ipotesi della procura - avrebbe continuato a muovere la cocaina a Milano e a gestire interessi nella capitale della Catalogna. Aveva gia passato molti anni in carcere e doveva però ancora scontare 21 anni, due mesi e 10 giorni.
Dalle indagini era emerso che ricopriva un ruolo significativo nel gruppo di criminali guidato Biagio Crisafulli, ras della droga milanese e attivo soprattutto nello spaccio di hashish proveniente dal Marocco. L'area in cui la droga veniva venduta era il quartiere di Quarto Oggiaro, ma il gruppo cui apparteneva Castriotta aveva stretti contatti anche con esponenti della 'ndrangheta in tutta la Lombardia. Questi lo portarono a entrare in collisione con il clan Crisafulli, creando un gruppo autonomo e innescando una lotta criminale per il controllo della cocaina, culminata con il tentato omicidio del fratello. Le indagini e le condanne accumulate dal Castriotta risalgono soprattuto al triennio 2006-2008. Al momento si trova in Spagna, sono state avviate le procedure per l'estradizione.
"Questo arresto è un grande successo dello Stato - è stato il commento del pm Musso - è il risultato del sacrificio e della dedizione dei carabinieri che, anche sotto Natale, hanno continuato a lavorare per individuare questo pericoloso criminale".
fonte:repubblica.it