Territorio
Impianto di inertizzazione totale di rifiuti contenenti amianto, Stornara non partecipa
Sindaco Rocco Calamita: “Ritengo che non vi siano le condizioni ottimali per poter intraprendere un percorso progettuale così importante ed impegnativo per tutta la comunità”
5 Reali Siti - lunedì 23 novembre 2020
11.30
La Regione Puglia, mediante avviso rivolto a tutte le amministrazioni comunali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 17/09/2020, promuove la realizzazione di impianti di inertizzazione totale di rifiuti contenenti amianto. Molti sono i centri abitati in cui la presenza di amianto risulta essere piuttosto elevata e il cui smaltimento comporta spese economiche corpose, motivo per cui molti cittadini, non potendo o non volendo affrontare tali spese, abbandonano clandestinamente tali rifiuti creando non pochi problemi ambientali e amministrativi. Mediante tale avviso, la Regione Puglia ha inteso abbattere i costi di trasporto e di gestione di tali rifiuti considerati "speciali", riducendo o eliminando i rischi e i pericoli connessi all'esposizione delle fibre di amianto.
Obiettivo dell'avviso pubblico la miglioria dell'ambiente urbano, la rivitalizzazioni dei centri urbani, la riqualificazione e la decontaminazione delle aree industriali dismesse nonché la riduzione dell'inquinamento atmosferico.
La candidatura al bando regionale, che scade oggi 23 novembre, potrà essere presentata da tutti i comuni pugliesi titolari di una area idonea a contenere l'impianto di smaltimento di amianto. La somma destinata al Comune aggiudicatario della misura è di € 7.000.000,00 e, per l'intera regione Puglia, un solo comune si aggiudicherà il progetto.
Come di consueto per questo tipo progetti ad alto impatto ambientale, economico e sociale, l'avviso pubblico regionale prevede che le amministrazioni comunali che intendono partecipare coinvolgano preventivamente il partenariato economico e sociale locale affinché si accerti l'esistenza delle condizioni di gradimento dell'iniziativa. Progetti di così forte impatto, indubbiamente, possono realizzarsi laddove sia presente una sorta di accordo tra le parti che, considerando l'iniziativa importante per il territorio, ritenendola indispensabile per la tutela dell'ambiente, non preoccupante per la salute pubblica ed economicamente vantaggioso per la comunità accetta l'iniziativa ed avvalli la scelta amministrativa di partecipare alla misura regionale.
Il Sindaco di Stornara, Rocco Calamita, volendo presentare la candidatura al progetto regionale e avendo individuato un'area idonea a contenere l'impianto, sita a 7 chilometri dal centro abitato nei pressi dell'immissione sulla SS16 in direzione Cerignola, ha convocato a Palazzo di Città, in data 20 novembre, alcune delle associazioni del territorio.
Dopo le giuste polemiche avanzate dal Consigliere Comunale di opposizione Pasquale D'Assisi in merito alla mancata convocazione di tutte le associazioni del territorio e all'elevato rischio per la salute della popolazione, le ovvie risposte dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Stornara, Alessandro Grandone, che ritiene l'impianto di inertizzazione una grande opportunità capace di effettuare una bonifica da amianto a Stornara e nell'intero territorio di Capitanata attesa da decenni, dopo le dimissioni dell'Assessore al Bilancio Luciana Raffaele che ha dichiarato che "I motivi che mi inducono a rimette le mie cariche sono di natura esclusivamente politica, motivi in gran parte legati ad insanabili divergenze di metodi e di visione nella risoluzione dei problemi relativi alla gestione economica/finanziaria dell'Ente, unitamente alla scelta di volere realizzare un impianto di inertizzazione totale di rifiuti contenenti amianto", il Sindaco di Stornara nella serata di ieri ha dichiarato a mezzo social di fare un passo indietro e rinunciare alla partecipazione al bando regionale.
"Le polemiche divampate sui social inerenti l'impianto di inertizzazione di rifiuti contenenti amianto mi inducono a dover chiarire l'intera questione – scrive il Sindaco Calamita - Dagli umori raccolti e rispettoso delle preoccupazioni della popolazione ritengo che non vi siano le condizioni ottimali per poter intraprendere un percorso progettuale così importante ed impegnativo per tutta la comunità.
In scienza e coscienza resto tuttora assolutamente convinto sull'utilità del progetto sia in termini di tutela dell'ambiente che in termini di ritorno economico per la nostra comunità, ma la sovranità appartiene al popolo ... al popolo di Stornara del quale mi ritengo il suo umile servitore.
Per il popolo, con il popolo, del popolo"
Obiettivo dell'avviso pubblico la miglioria dell'ambiente urbano, la rivitalizzazioni dei centri urbani, la riqualificazione e la decontaminazione delle aree industriali dismesse nonché la riduzione dell'inquinamento atmosferico.
La candidatura al bando regionale, che scade oggi 23 novembre, potrà essere presentata da tutti i comuni pugliesi titolari di una area idonea a contenere l'impianto di smaltimento di amianto. La somma destinata al Comune aggiudicatario della misura è di € 7.000.000,00 e, per l'intera regione Puglia, un solo comune si aggiudicherà il progetto.
Come di consueto per questo tipo progetti ad alto impatto ambientale, economico e sociale, l'avviso pubblico regionale prevede che le amministrazioni comunali che intendono partecipare coinvolgano preventivamente il partenariato economico e sociale locale affinché si accerti l'esistenza delle condizioni di gradimento dell'iniziativa. Progetti di così forte impatto, indubbiamente, possono realizzarsi laddove sia presente una sorta di accordo tra le parti che, considerando l'iniziativa importante per il territorio, ritenendola indispensabile per la tutela dell'ambiente, non preoccupante per la salute pubblica ed economicamente vantaggioso per la comunità accetta l'iniziativa ed avvalli la scelta amministrativa di partecipare alla misura regionale.
Il Sindaco di Stornara, Rocco Calamita, volendo presentare la candidatura al progetto regionale e avendo individuato un'area idonea a contenere l'impianto, sita a 7 chilometri dal centro abitato nei pressi dell'immissione sulla SS16 in direzione Cerignola, ha convocato a Palazzo di Città, in data 20 novembre, alcune delle associazioni del territorio.
Dopo le giuste polemiche avanzate dal Consigliere Comunale di opposizione Pasquale D'Assisi in merito alla mancata convocazione di tutte le associazioni del territorio e all'elevato rischio per la salute della popolazione, le ovvie risposte dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Stornara, Alessandro Grandone, che ritiene l'impianto di inertizzazione una grande opportunità capace di effettuare una bonifica da amianto a Stornara e nell'intero territorio di Capitanata attesa da decenni, dopo le dimissioni dell'Assessore al Bilancio Luciana Raffaele che ha dichiarato che "I motivi che mi inducono a rimette le mie cariche sono di natura esclusivamente politica, motivi in gran parte legati ad insanabili divergenze di metodi e di visione nella risoluzione dei problemi relativi alla gestione economica/finanziaria dell'Ente, unitamente alla scelta di volere realizzare un impianto di inertizzazione totale di rifiuti contenenti amianto", il Sindaco di Stornara nella serata di ieri ha dichiarato a mezzo social di fare un passo indietro e rinunciare alla partecipazione al bando regionale.
"Le polemiche divampate sui social inerenti l'impianto di inertizzazione di rifiuti contenenti amianto mi inducono a dover chiarire l'intera questione – scrive il Sindaco Calamita - Dagli umori raccolti e rispettoso delle preoccupazioni della popolazione ritengo che non vi siano le condizioni ottimali per poter intraprendere un percorso progettuale così importante ed impegnativo per tutta la comunità.
In scienza e coscienza resto tuttora assolutamente convinto sull'utilità del progetto sia in termini di tutela dell'ambiente che in termini di ritorno economico per la nostra comunità, ma la sovranità appartiene al popolo ... al popolo di Stornara del quale mi ritengo il suo umile servitore.
Per il popolo, con il popolo, del popolo"