Imbrattati muri in Via Gaeta a Cerignola

Se si trattasse di murales degni di essere ammirati come esempi di street-art probabilmente non vi sarebbero lamentele o rimostranze, ma i residenti di Via Gela a Cerignola si sono ritrovati i muri delle proprie abitazioni e palazzi imbrattati di scritte del tutto prive di senso e utilità, buttate lì per il solo gusto di deturpare un luogo.

Nondimeno, in quella stessa zona, gruppi di minorenni stazionano alla sera, lasciando poi i resti di cibo e bottiglie dopo aver mangiato. La scena, al mattino, è sempre la stessa: rifiuti sparsi qua e là che attendono di essere raccolti dagli operatori in servizio.

Sui social alcuni residenti hanno invitato i genitori a fare più attenzione a ciò che i figli fanno durante il tempo libero, quando escono con gli amici. Per molti tali atti vandalici e deprecabili potrebbero essere evitati se vi fosse più controllo in famiglia e maggiore severità nei confronti di ragazzini avvezzi a questo tipo di comportamenti.

Un po' di tempo fa, purtroppo, alcuni vandali hanno imbrattato senza ritegno anche le mura del Duomo con scritte oscene, a testimonianza di come non vi sia alcuna cura e attenzione di ciò che rappresenta un "bene comune" della città.

Che sia un modo per sfuggire alla noia, oppure un sfregio realizzato per il gusto di trasgredire, una cosa è certa: tali comportamenti non sono ammissibili, a maggior ragione perché lasciano attoniti e impotenti chi li subisce quotidianamente.

Telecamere? Controlli delle forze dell'ordine? Forse è il caso di ricorrere ad uno di tali rimedi per arginare il vandalismo che, a quanto pare, dilaga in città colpendo diverse zone, e non tutte periferiche.