Il vino dedicato a Michele Cianci sbarca al Vinitaly
Il frutto della lotta alla mafia presentato alla prestigiosa rassegna internazionale
Cerignola - venerdì 8 aprile 2022
10.00
"Rosso Libero – Michele Cianci" sbarca al Vinitaly. Il vino è prodotto con le uve coltivate sui terreni confiscati alla mafia situati in contrada San Giovanni in Zezza a Cerignola e gestiti dall'ATS "Le terre di Peppino Di Vittorio". Michele Cianci era un commerciante cerignolano che fu ucciso il 2 dicembre 1991 per essersi opposto ad un tentativo di rapina. Il vino a lui dedicato sarà presente alla 54ª edizione di Vinitaly il salone internazionale dei vini e distillati in programma a Verona dal 10 al 13 aprile 2022. "Rosso Libero – Michele Cianci" sarà ospitato presso il Padiglione 10 stand D2 messo a disposizione dalla Cia-Agricoltori Italiani.
La presentazione al pubblico e ai buyer si terrà lunedì 11 a partire dalle ore 10.30. il vino sarà presentato nell'ambito di un incontro sul tema dell'agricoltura sociale e biologica. Nell'occasione, sarà possibile effettuare una degustazione e conoscere la storia che ha permesso la nascita del vino, frutto di un riscatto sociale che coinvolge i migranti strappati al caporalato impegnati nella coltivazione dei terreni e promossa dalle cooperative sociali Altereco, Medtraining ed il centro di servizio al volontariato di Foggia nell'ambito del progetto "La strada. C'è solo la strada su cui puoi contare", vincitore dell'avviso "Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano" della Regione Puglia.
Dai grappoli raccolti e liberati dalla mafia, già presenti nel terreno al momento della confisca, l'ATS porta avanti un percorso di agricoltura sociale che punta a favorire una piena inclusione sociooccupazionale di ex-detenuti che provengono dal circuito della giustizia riparativa. Al Vinitaly di Verona la memoria di Michele Cianci continuerà a camminare e a testimoniare l'importanza della legalità, della cultura dell'antimafia e dell'impegno civile. Così come sarà possibile raccontare le storie di Silvio, Pasquale, Mamadou che attraverso il lavoro in agricoltura stanno assaporando l'emancipazione sociale grazie al lavoro regolare e ai diritti riconquistati.
La presentazione al pubblico e ai buyer si terrà lunedì 11 a partire dalle ore 10.30. il vino sarà presentato nell'ambito di un incontro sul tema dell'agricoltura sociale e biologica. Nell'occasione, sarà possibile effettuare una degustazione e conoscere la storia che ha permesso la nascita del vino, frutto di un riscatto sociale che coinvolge i migranti strappati al caporalato impegnati nella coltivazione dei terreni e promossa dalle cooperative sociali Altereco, Medtraining ed il centro di servizio al volontariato di Foggia nell'ambito del progetto "La strada. C'è solo la strada su cui puoi contare", vincitore dell'avviso "Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano" della Regione Puglia.
Dai grappoli raccolti e liberati dalla mafia, già presenti nel terreno al momento della confisca, l'ATS porta avanti un percorso di agricoltura sociale che punta a favorire una piena inclusione sociooccupazionale di ex-detenuti che provengono dal circuito della giustizia riparativa. Al Vinitaly di Verona la memoria di Michele Cianci continuerà a camminare e a testimoniare l'importanza della legalità, della cultura dell'antimafia e dell'impegno civile. Così come sarà possibile raccontare le storie di Silvio, Pasquale, Mamadou che attraverso il lavoro in agricoltura stanno assaporando l'emancipazione sociale grazie al lavoro regolare e ai diritti riconquistati.