
Il progetto Bibliolettura 2025 dell’I.C. Giovanni Paolo I di Stornara coinvolge i rifugiati politici
La biblioteca scolastica ha aperto le porte all’Associazione rifugiati stornarese
5 Reali Siti - lunedì 7 aprile 2025
12.48 Comunicato Stampa
Giunto al secondo anno, il Progetto Bibliolettura dell'I.C. Giovanni Paolo I di Stornara alza l'asticella e apre le porte della biblioteca scolastica (intitolata a Binca e Hristo, i bambini stranieri morti nel ghetto di Stornara qualche anno fa), alle famiglie dei rifugiati del paese che vivono nel paese dei Cinque Reali Siti.
L'incontro si è svolto venerdì 4 Aprile: un momento emozionante di condivisione tra gli alunni della scuola secondaria di I grado guidati dalla prof. Carla Russo e un gruppo nutrito di rifugiati politici provenienti dal mondo delle Coop. sociale Aladino, coordinato dalla Dott.ssa Iossa, responsabile del progetto SAI.
L'iniziativa è stata fortemente voluta dalla Dirigente scolastica Matilde Iaccarino e dalla referente della Biblioteca, Brigida Andreano, nell'ottica di calare i molteplici progetti culturali che nascono nella biblioteca scolastica all'interno del tessuto sociale, civile e politico della piccola cittadina di Stornara e dell'intera comunità.
"L'interesse e l'entusiasmo mostrati dalla cooperativa Aladino per la nostra iniziativa sono stati immediati- spiega Andreano- far incontrare i nostri alunni con le storie di vita di queste persone, famiglie accolte nel nostro paese, fa di questo incontro un momento di grande crescita umana e civile dei nostri alunni. Il progetto Bibliolettura intende far incontrare l'altro attraverso la pratica della lettura ad alta voce, le riflessioni della pagina scritta: questo è il nostro obiettivo".
Letture condivise, doni, scambi di esperienze si sono concretizzati nello spazio umano che è diventata la biblioteca scolastica dell'istituto.
"Da questo incontro nasceranno altre iniziative della nostra scuola rivolte alle famiglie di studenti immigrati. Pensiamo a giornate scolastiche condivise tra genitori e figli, lezioni comuni per far conoscere, soprattutto alle donne madri, la cultura, la lingua del luogo che accoglie i loro figli, sempre nell'ottica di un'autentica inclusione. Un percorso di accompagnamento per la vera integrazione in una scuola che ormai rappresenta un luogo di cultura, sperimentazione didattica e crescita umana e civile dei ragazzi", conclude la Dirigente Scolastica Matilde Iccarino.
L'incontro si è svolto venerdì 4 Aprile: un momento emozionante di condivisione tra gli alunni della scuola secondaria di I grado guidati dalla prof. Carla Russo e un gruppo nutrito di rifugiati politici provenienti dal mondo delle Coop. sociale Aladino, coordinato dalla Dott.ssa Iossa, responsabile del progetto SAI.
L'iniziativa è stata fortemente voluta dalla Dirigente scolastica Matilde Iaccarino e dalla referente della Biblioteca, Brigida Andreano, nell'ottica di calare i molteplici progetti culturali che nascono nella biblioteca scolastica all'interno del tessuto sociale, civile e politico della piccola cittadina di Stornara e dell'intera comunità.
"L'interesse e l'entusiasmo mostrati dalla cooperativa Aladino per la nostra iniziativa sono stati immediati- spiega Andreano- far incontrare i nostri alunni con le storie di vita di queste persone, famiglie accolte nel nostro paese, fa di questo incontro un momento di grande crescita umana e civile dei nostri alunni. Il progetto Bibliolettura intende far incontrare l'altro attraverso la pratica della lettura ad alta voce, le riflessioni della pagina scritta: questo è il nostro obiettivo".
Letture condivise, doni, scambi di esperienze si sono concretizzati nello spazio umano che è diventata la biblioteca scolastica dell'istituto.
"Da questo incontro nasceranno altre iniziative della nostra scuola rivolte alle famiglie di studenti immigrati. Pensiamo a giornate scolastiche condivise tra genitori e figli, lezioni comuni per far conoscere, soprattutto alle donne madri, la cultura, la lingua del luogo che accoglie i loro figli, sempre nell'ottica di un'autentica inclusione. Un percorso di accompagnamento per la vera integrazione in una scuola che ormai rappresenta un luogo di cultura, sperimentazione didattica e crescita umana e civile dei ragazzi", conclude la Dirigente Scolastica Matilde Iccarino.