Territorio
Il Natale del Vescovo Renna con la Città di Cerignola
“Per incontrare ogni uomo”, da "Betlemme le fasce per curare le ferite della nostra Città"
Cerignola - venerdì 13 dicembre 2019
8.59 Comunicato Stampa
Anche quest'anno è denso di impegni, per il vescovo Luigi Renna, il periodo di preparazione alla solenne celebrazione della notte del 24 dicembre quando, nella cattedrale di Cerignola, alle ore 23,30, la recita dell'Ufficio delle Letture anticiperà la solenne Veglia di Natale. Già nelle ultime settimane, infatti, non sono state poche le scuole di ogni ordine e grado visitate dal Vescovo nei diversi paesi della diocesi, così come, da lunedì 16 dicembre 2019, sarà mons. Renna, in cattedrale a presiedere l'eucaristia mattutina alle ore 7 per la novena del Santo Natale.
Con l'avvio della novena, nelle parrocchie sarà in distribuzione la lettera-messaggio del Vescovo indirizzata ai fedeli e ai cittadini, intitolata Da Betlemme le fasce per curare le ferite della nostra Città, tra le cui pagine emerge, fin dal paragrafo introduttivo, in maniera chiara ed evidente, la voce del Vescovo sul cupo momento istituzionale e amministrativo vissuto dalla Città di Cerignola: «la solennità del Natale - scrive Renna - ci raggiunge in un momento particolare della nostra storia e, proprio perché in questa festa celebriamo il mistero di un Dio che si fa uomo, non possiamo non pensare a cosa il Natale porta a uomini e donne che vivono in una città ferita dalla criminalità e la cui Amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni mafiose», suggerendo alla diffusa voglia di rinascita della comunità cittadina di reagire e di abbandonare le molteplici fragilità individuabili nell'«economia precaria», nella «politica che assume il volto del populismo», nella debolezza dell'«educare» e nello «spettro della corruzione». Un'analisi, quella del Vescovo, che diventa auspicio per «fasciare le ferite insieme, nel rispetto della persona, nella giustizia» e «nell'onestà», in quanto - è la conclusione - solo in questo modo «il Natale non sarà stato celebrato invano!».
Numerosi, inoltre, gli incontri in programma: il prossimo 17 dicembre, con il dott. Umberto Postiglione, Commissario Straordinario per il Comune di Cerignola, accompagnato dai rispettivi parroci, mons. Carmine Ladogana e don Giuseppe Gaeta, il Vescovo incontrerà gli studenti delle scuole "Pavoncelli" e "Battisti"; mercoledì, 18 dicembre, alle ore 12, porgerà gli auguri al personale del Comune di Cerignola; il 19 dicembre incontrerà le Amministrazioni Comunali e le Forze dell'Ordine dei paesi della diocesi per lo scambio degli auguri natalizi, momento propizio per consegnare ad ogni Amministratore una copia della Laudato si', la lettera-enciclica di papa Francesco sulla cura della casa comune, pubblicata il 24 maggio 2015:
«Di fronte a questa situazione così dolorosa - continua il Vescovo nel suo messaggio natalizio - ci sentiamo feriti, ci fermiamo in preghiera davanti al mistero del Natale, non per rifugiarci in un clima intriso di spiritualità dolciastra, ma per non sfuggire alle nostre responsabilità del momento. Lo stesso papa Francesco, nella sua lettera a sostegno della tradizione del presepe, Admirabile signum, scrive: "Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall'umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo". Dio vuole incontrare e incontra, certamente, la nostra città con i suoi problemi».
Con l'avvio della novena, nelle parrocchie sarà in distribuzione la lettera-messaggio del Vescovo indirizzata ai fedeli e ai cittadini, intitolata Da Betlemme le fasce per curare le ferite della nostra Città, tra le cui pagine emerge, fin dal paragrafo introduttivo, in maniera chiara ed evidente, la voce del Vescovo sul cupo momento istituzionale e amministrativo vissuto dalla Città di Cerignola: «la solennità del Natale - scrive Renna - ci raggiunge in un momento particolare della nostra storia e, proprio perché in questa festa celebriamo il mistero di un Dio che si fa uomo, non possiamo non pensare a cosa il Natale porta a uomini e donne che vivono in una città ferita dalla criminalità e la cui Amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni mafiose», suggerendo alla diffusa voglia di rinascita della comunità cittadina di reagire e di abbandonare le molteplici fragilità individuabili nell'«economia precaria», nella «politica che assume il volto del populismo», nella debolezza dell'«educare» e nello «spettro della corruzione». Un'analisi, quella del Vescovo, che diventa auspicio per «fasciare le ferite insieme, nel rispetto della persona, nella giustizia» e «nell'onestà», in quanto - è la conclusione - solo in questo modo «il Natale non sarà stato celebrato invano!».
Numerosi, inoltre, gli incontri in programma: il prossimo 17 dicembre, con il dott. Umberto Postiglione, Commissario Straordinario per il Comune di Cerignola, accompagnato dai rispettivi parroci, mons. Carmine Ladogana e don Giuseppe Gaeta, il Vescovo incontrerà gli studenti delle scuole "Pavoncelli" e "Battisti"; mercoledì, 18 dicembre, alle ore 12, porgerà gli auguri al personale del Comune di Cerignola; il 19 dicembre incontrerà le Amministrazioni Comunali e le Forze dell'Ordine dei paesi della diocesi per lo scambio degli auguri natalizi, momento propizio per consegnare ad ogni Amministratore una copia della Laudato si', la lettera-enciclica di papa Francesco sulla cura della casa comune, pubblicata il 24 maggio 2015:
«Di fronte a questa situazione così dolorosa - continua il Vescovo nel suo messaggio natalizio - ci sentiamo feriti, ci fermiamo in preghiera davanti al mistero del Natale, non per rifugiarci in un clima intriso di spiritualità dolciastra, ma per non sfuggire alle nostre responsabilità del momento. Lo stesso papa Francesco, nella sua lettera a sostegno della tradizione del presepe, Admirabile signum, scrive: "Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall'umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo". Dio vuole incontrare e incontra, certamente, la nostra città con i suoi problemi».