Vita di città
Il Gruppo Spontaneo di Commercianti di Cerignola replica alle dichiarazioni congiunte degli Assessori Cicolella e Belpiede
Gli esercenti di attività commerciali sul corso cittadino sono sul piede di guerra
Cerignola - sabato 9 novembre 2024
13.10 Comunicato Stampa
Si infervora la polemica intorno alla realizzazione della pista ciclabile sul corso cittadino. Il gruppo spontaneo di commercianti, formatosi all'indomani della riunione indetta dall'amministrazione comunale prima dell'inizio dei lavori, ha redatto la seguente nota stampa per ribadire la propria posizione circa la nuova opera che, partendo da Corso Gramsci, percorrerà l'intero corso principale.
"La dichiarazione a firma congiunta degli Assessori Cicolella e Belpiede è l'ultimo disperato tentativo di mettere una pezza ad uno strafalcione amministrativo di proporzione colossale dovuto alla ormai consolidata abitudine di fare di testa loro pur di far finta che tutto va per il meglio ed amare l'ecologia.
I punti sciorinati sono così tanti che vale la pena confutarli tutti in una volta. Nelle (numerose) parole scritte, i due Assessori spiegano che la loro è "una visione di una rigenerazione" che diventa "convinzione" per cui la pista ciclabile diventa, per sola forza del loro pensiero, "un valore aggiunto", che i commercianti pagheranno a proprie spese.
Tutte le rassicuranti affermazioni sulla ottima riuscita dell'operazione "pista ciclabile" non sono corredate né tantomeno sostenute da uno straccio di documento che ne attesti la validità: non un piano o almeno un progetto di attuazione, non una verifica documentata, non uno studio di fattibilità sul campo, non un'indagine preliminare sulla adeguatezza delle piste e dei parcheggi.
Tutto fumo senza arrosto. Si dice solo che in altre città è andata bene (senza dirne una, e se ce ne fosse una bisogna spiegare il perché è andata bene).
Dunque Cerignola diventerà di colpo più ordinata e più bella che pria, e intanto il disordine veicolare e sotto gli occhi di tutti . Ma dove, di grazia, avete verificato questo successo? Su quale prontuario lo avete letto che i numeri di parcheggio da voi citati bastino quando già prima della ciclabile eravamo in difficoltà di parcheggi? Nelle città limitrofe dove è stata attuata, la pista è stato solo un inutile disastro, un cumolo di buone intenzioni che prevedono (questo sì!) la rassegnazione dei commercianti davanti al fatto compiuto (di notte).
Facciamo un esempio per tutti: in mancanza di una seria progettualità avete segnalato ed enumerato parcheggi che già esistono prendendoci nuovamente per i fondelli, che sono già pieni o altri che sono semivuoti perchè la nuova gestione li rende difficilmente praticabili (e infatti i cittadini li disertano), ma a tutto questo vi siete chiesti il perché o come farli gestire meglio? Delle due l'una: o progettare il raddoppio dei parcheggi già pieni o ri-programmare i parcheggi ancora semivuoti, rendendoli più appetibili.
Ancora un'obiezione, e una domanda terra-terra: dopo aver sistemato i parcheggi dove già c'erano, non risultano, nella pur dettagliata requisitoria del comunicato congiunto, indicazioni circa il rinvenimento di parcheggi adeguati e attrezzati per zona Castello, zona Mezza Luna e zona Mc Donald's. Come ci arrivano al centro del Corso i cittadini e i visitatori dei Comuni limitrofi? A piedi o con la bicicletta?
Ad un servizio navette ci avete almeno pensato? Avete pensato ai tantissimi fruitori delle Farmacie, dei bar, dei tabacchini che esistono sul corso? Dotarsi di una minima programmazione pareva brutto. Questa congiunta dichiarazione è sembrata più una reazione impettita che una progettazione seria. Tutto fumo senza arrosto.
Un ennesimo proclama contro il sacrosanto diritto dei commercianti di protestare per non veder andare in malora le loro attività travolte da una delirante mania di credervi amministratori smart ed eco-compatibili, a nostre spese"
I rappresentanti Gruppo spontaneo dei commercianti
"La dichiarazione a firma congiunta degli Assessori Cicolella e Belpiede è l'ultimo disperato tentativo di mettere una pezza ad uno strafalcione amministrativo di proporzione colossale dovuto alla ormai consolidata abitudine di fare di testa loro pur di far finta che tutto va per il meglio ed amare l'ecologia.
I punti sciorinati sono così tanti che vale la pena confutarli tutti in una volta. Nelle (numerose) parole scritte, i due Assessori spiegano che la loro è "una visione di una rigenerazione" che diventa "convinzione" per cui la pista ciclabile diventa, per sola forza del loro pensiero, "un valore aggiunto", che i commercianti pagheranno a proprie spese.
Tutte le rassicuranti affermazioni sulla ottima riuscita dell'operazione "pista ciclabile" non sono corredate né tantomeno sostenute da uno straccio di documento che ne attesti la validità: non un piano o almeno un progetto di attuazione, non una verifica documentata, non uno studio di fattibilità sul campo, non un'indagine preliminare sulla adeguatezza delle piste e dei parcheggi.
Tutto fumo senza arrosto. Si dice solo che in altre città è andata bene (senza dirne una, e se ce ne fosse una bisogna spiegare il perché è andata bene).
Dunque Cerignola diventerà di colpo più ordinata e più bella che pria, e intanto il disordine veicolare e sotto gli occhi di tutti . Ma dove, di grazia, avete verificato questo successo? Su quale prontuario lo avete letto che i numeri di parcheggio da voi citati bastino quando già prima della ciclabile eravamo in difficoltà di parcheggi? Nelle città limitrofe dove è stata attuata, la pista è stato solo un inutile disastro, un cumolo di buone intenzioni che prevedono (questo sì!) la rassegnazione dei commercianti davanti al fatto compiuto (di notte).
Facciamo un esempio per tutti: in mancanza di una seria progettualità avete segnalato ed enumerato parcheggi che già esistono prendendoci nuovamente per i fondelli, che sono già pieni o altri che sono semivuoti perchè la nuova gestione li rende difficilmente praticabili (e infatti i cittadini li disertano), ma a tutto questo vi siete chiesti il perché o come farli gestire meglio? Delle due l'una: o progettare il raddoppio dei parcheggi già pieni o ri-programmare i parcheggi ancora semivuoti, rendendoli più appetibili.
Ancora un'obiezione, e una domanda terra-terra: dopo aver sistemato i parcheggi dove già c'erano, non risultano, nella pur dettagliata requisitoria del comunicato congiunto, indicazioni circa il rinvenimento di parcheggi adeguati e attrezzati per zona Castello, zona Mezza Luna e zona Mc Donald's. Come ci arrivano al centro del Corso i cittadini e i visitatori dei Comuni limitrofi? A piedi o con la bicicletta?
Ad un servizio navette ci avete almeno pensato? Avete pensato ai tantissimi fruitori delle Farmacie, dei bar, dei tabacchini che esistono sul corso? Dotarsi di una minima programmazione pareva brutto. Questa congiunta dichiarazione è sembrata più una reazione impettita che una progettazione seria. Tutto fumo senza arrosto.
Un ennesimo proclama contro il sacrosanto diritto dei commercianti di protestare per non veder andare in malora le loro attività travolte da una delirante mania di credervi amministratori smart ed eco-compatibili, a nostre spese"
I rappresentanti Gruppo spontaneo dei commercianti