Il Daspo urbano è il nuovo strumento a disposizione della polizia locale di Cerignola
Chi oltraggia il decoro della città rischia multe fino a cinquecento euro
Cerignola - giovedì 28 aprile 2022
18.06 Comunicato Stampa
Il Daspo Urbano entra ufficialmente a far parte degli strumenti in dotazione alle forze dell'ordine e al Corpo di Polizia Locale su tutto il territorio di Cerignola. Il divieto di accedere in alcune zone della città su ordine dell'autorità giudiziaria è stato ratificato nel consiglio comunale di ieri che a maggioranza ha approvato la proposta di modifica del regolamento di Polizia Urbana con l'introduzione dell'articolo 6 bis.
"Siamo consapevoli – ha spiegato l'assessore alla Legalità e alla Sicurezza, Teresa Cicolella – di quanto il tema sicurezza sia sentito nella città ed è per questo che mettiamo in piedi la prima delle misure pensate per garantire ordine nelle vie cittadine. Cerignola deve tornare ad essere una città attrattiva da ogni punto di vista e per farlo è necessario che la sicurezza abbia un ruolo centrale nelle politiche cittadine. Il Daspo Urbano, che potrà da oggi essere applicato da Polizia Locale, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza è una misura preventiva strategica ed è un impegno che abbiamo preso con la cittadinanza già in campagna elettorale".
"Dispiace notare come ancora una volta i temi della sicurezza e della legalità – ha commentato Cicolella – siano snobbati dalla parte politica che si identifica nella passata amministrazione sciolta per mafia. I consiglieri comunali di opposizione, infatti, hanno deciso di non partecipare ai lavori per la discussione del punto, confermando l'allergia ormai cronica a determinati temi".
Con l'introduzione del Daspo Urbano sono previste sanzioni da 25 a 500 euro per chiunque adotti condotte contrarie a quanto deliberato. Inoltre, è previsto l'allontanamento e sanzione anche per coloro che si trovino in stato di manifesta ubriachezza molesta, coloro che effettuino atti contrari alla pubblica decenza mediante turpiloquio, coloro i quali pongano in essere attività di commercio abusivo o di parcheggiatore o guardamacchine non autorizzato. Nello specifico, le aree di applicazione del Daspo Urbano sono individuate in Piazza Matteotti, viale Franklin Delano Roosevelt, Piazza Duomo, Piazza della Repubblica, tutti i parchi cittadini e loro pertinenze, tutte le scuole di ogni ordine e grado, i presidi sanitari, l'ospedale Tatarella, le case di cura, le cliniche e loro pertinenze, le aree fiera, mercati, impianti sportivi e spazi adibiti a pubblici spettacoli e loro pertinenze.
"Approviamo oggi una misura che prima di tutto è stato un impegno preso con i nostri elettori – ha commentato il sindaco Francesco Bonito – perché il tema della sicurezza urbana riguarda la vita di ogni cittadino. Non abbiamo la presunzione di pensare che possa essere la panacea di tutti i problemi, soprattutto in una realtà complessa come la nostra, ma è un punto di partenza".
"Nelle prossime settimane – ha illustrato il primo cittadino – incontreremo il viceministro Carlo Sibilia per discutere della promozione a primo livello del Commissariato di Cerignola e al contempo promuoveremo un protocollo urbano sulla sicurezza con tutte le forze dell'ordine. Inoltre, rinforzeremo il personale di polizia locale con ulteriori assunzioni, perché per noi la sicurezza non può essere uno spot o, come successo in passato, un semplice bancomat".
"Siamo consapevoli – ha spiegato l'assessore alla Legalità e alla Sicurezza, Teresa Cicolella – di quanto il tema sicurezza sia sentito nella città ed è per questo che mettiamo in piedi la prima delle misure pensate per garantire ordine nelle vie cittadine. Cerignola deve tornare ad essere una città attrattiva da ogni punto di vista e per farlo è necessario che la sicurezza abbia un ruolo centrale nelle politiche cittadine. Il Daspo Urbano, che potrà da oggi essere applicato da Polizia Locale, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza è una misura preventiva strategica ed è un impegno che abbiamo preso con la cittadinanza già in campagna elettorale".
"Dispiace notare come ancora una volta i temi della sicurezza e della legalità – ha commentato Cicolella – siano snobbati dalla parte politica che si identifica nella passata amministrazione sciolta per mafia. I consiglieri comunali di opposizione, infatti, hanno deciso di non partecipare ai lavori per la discussione del punto, confermando l'allergia ormai cronica a determinati temi".
Con l'introduzione del Daspo Urbano sono previste sanzioni da 25 a 500 euro per chiunque adotti condotte contrarie a quanto deliberato. Inoltre, è previsto l'allontanamento e sanzione anche per coloro che si trovino in stato di manifesta ubriachezza molesta, coloro che effettuino atti contrari alla pubblica decenza mediante turpiloquio, coloro i quali pongano in essere attività di commercio abusivo o di parcheggiatore o guardamacchine non autorizzato. Nello specifico, le aree di applicazione del Daspo Urbano sono individuate in Piazza Matteotti, viale Franklin Delano Roosevelt, Piazza Duomo, Piazza della Repubblica, tutti i parchi cittadini e loro pertinenze, tutte le scuole di ogni ordine e grado, i presidi sanitari, l'ospedale Tatarella, le case di cura, le cliniche e loro pertinenze, le aree fiera, mercati, impianti sportivi e spazi adibiti a pubblici spettacoli e loro pertinenze.
"Approviamo oggi una misura che prima di tutto è stato un impegno preso con i nostri elettori – ha commentato il sindaco Francesco Bonito – perché il tema della sicurezza urbana riguarda la vita di ogni cittadino. Non abbiamo la presunzione di pensare che possa essere la panacea di tutti i problemi, soprattutto in una realtà complessa come la nostra, ma è un punto di partenza".
"Nelle prossime settimane – ha illustrato il primo cittadino – incontreremo il viceministro Carlo Sibilia per discutere della promozione a primo livello del Commissariato di Cerignola e al contempo promuoveremo un protocollo urbano sulla sicurezza con tutte le forze dell'ordine. Inoltre, rinforzeremo il personale di polizia locale con ulteriori assunzioni, perché per noi la sicurezza non può essere uno spot o, come successo in passato, un semplice bancomat".