Religioni
Il culto della Madonna del Carmine a Cerignola tra sacro e profano
In passato l’intera cittadinanza partecipava alla festa mariana: la maggior parte dei lavoratori non svolgeva alcuna attività
Cerignola - martedì 16 luglio 2024
13.09
Oggi, 16 Luglio, ricorre la festa in onore della Madonna del Carmine (o del Carmelo). Il culto mariano affonda le radici nella storia della nostra città, che in passato era una comunità pastorale caratterizzata da riti e superstizione tutt'ora conosciute e diffuse.
Abbiamo ripreso la narrazione di questa giornata tramite il racconto della docente di scuola primaria Antonietta Scardigno di Cerignola, che lo ha riportato sui social.
Un tempo, alla festa del 16 Luglio era solita partecipare l'intera comunità cittadina. La maggior parte dei lavoratori (artigiani e contadini) non lavorava in questa giornata, in segno di rispetto e devozione per la Vergine del Carmelo.
Solo i contadini non lasciavano i campi, ma non svolgevano attività impegnative o pericolose come la trebbiatura, in quanto era in voga un'antica credenza popolare che considerava il 16 Luglio un giorno particolare, sfortunato, nel corso del quale potevano verificarsi incidenti o disgrazie sul lavoro.
In corrispondenza della festa della Madonna del Carmine di solito si procedeva alla mietitura del grano, un'attività che veniva mitigata da quei venti periodici denominati "Li Ventelen d la Madonna du Carmen", venti di tramontana fondamentali e utili per l'economia locale, poiché il vento provvedeva a separare naturalmente i chicchi dalla paglia.
Il giorno della Festa della Madonna del Carmine le mamme raccomandavano ai figli di non fare il bagno al mare perché secondo la tradizione popolare in questa giornata potevano accadere disgrazie. In effetti, l'incoscienza di alcuni di sfidare il mare mosso tipico di questo periodo ventoso ha spesso portato conseguenze tragiche.
A proposito di tale credenza popolare l'attore pugliese Antonio Placido ha dichiarato: "E' incredibile come le donne un tempo, assidue frequentatrici di Chiesa, erano convinte di questo antico timore, inculcato sicuramente dai loro genitori, e poi trasmesso ai figli, nel ritenere il 16 luglio una data ricordevole e pericolosa.
Il motivo principale, per il quale molti, il giorno della Festa della Madonna del Carmine, non lavoravano, e non esercitavano nessun'altra attività, va sicuramente ricercato nella spiritualità e nel fatto devozionale, perché ritenevano che questa sacra ricorrenza doveva essere esclusivamente dedicata alla Vergine del Monte Carmelo"
Il carro trionfale che viene portato in processione durante la festa della Madonna del Carmine ha origini tardo-ottocentesche. E' sospinto a braccia da uomini in borghese sia nella parte anteriore, che sotto l'apparato illuminato da lampioni di colore bianco e celeste. Un atto di fede che molti ripetono anno dopo anno, tramandandolo di generazione in generazione.
Abbiamo ripreso la narrazione di questa giornata tramite il racconto della docente di scuola primaria Antonietta Scardigno di Cerignola, che lo ha riportato sui social.
Un tempo, alla festa del 16 Luglio era solita partecipare l'intera comunità cittadina. La maggior parte dei lavoratori (artigiani e contadini) non lavorava in questa giornata, in segno di rispetto e devozione per la Vergine del Carmelo.
Solo i contadini non lasciavano i campi, ma non svolgevano attività impegnative o pericolose come la trebbiatura, in quanto era in voga un'antica credenza popolare che considerava il 16 Luglio un giorno particolare, sfortunato, nel corso del quale potevano verificarsi incidenti o disgrazie sul lavoro.
In corrispondenza della festa della Madonna del Carmine di solito si procedeva alla mietitura del grano, un'attività che veniva mitigata da quei venti periodici denominati "Li Ventelen d la Madonna du Carmen", venti di tramontana fondamentali e utili per l'economia locale, poiché il vento provvedeva a separare naturalmente i chicchi dalla paglia.
Il giorno della Festa della Madonna del Carmine le mamme raccomandavano ai figli di non fare il bagno al mare perché secondo la tradizione popolare in questa giornata potevano accadere disgrazie. In effetti, l'incoscienza di alcuni di sfidare il mare mosso tipico di questo periodo ventoso ha spesso portato conseguenze tragiche.
A proposito di tale credenza popolare l'attore pugliese Antonio Placido ha dichiarato: "E' incredibile come le donne un tempo, assidue frequentatrici di Chiesa, erano convinte di questo antico timore, inculcato sicuramente dai loro genitori, e poi trasmesso ai figli, nel ritenere il 16 luglio una data ricordevole e pericolosa.
Il motivo principale, per il quale molti, il giorno della Festa della Madonna del Carmine, non lavoravano, e non esercitavano nessun'altra attività, va sicuramente ricercato nella spiritualità e nel fatto devozionale, perché ritenevano che questa sacra ricorrenza doveva essere esclusivamente dedicata alla Vergine del Monte Carmelo"
Il carro trionfale che viene portato in processione durante la festa della Madonna del Carmine ha origini tardo-ottocentesche. E' sospinto a braccia da uomini in borghese sia nella parte anteriore, che sotto l'apparato illuminato da lampioni di colore bianco e celeste. Un atto di fede che molti ripetono anno dopo anno, tramandandolo di generazione in generazione.