Il coro dei forzisti: "Il referendum? Un voto politico"
Ieri una manifestazione a Orta Nova
5 Reali Siti - venerdì 8 aprile 2016
7.56
E' stata l'occasione propizia per attaccare duramente il Partito Democratico a ogni livello, da quello locale di Iaia Calvio fino a quello nazionale del premier Matteo Renzi quella di ieri sera, durante l'incontro organizzato a Orta Nova dal Circolo Forza Italia per dire "no" alle trivelle.
Accolti dal segretario cittadino Lello Iorio ("spiegheremo perché questo referendum è così importante"), alla presenza di un nutrito pubblico proveniente anche dai paesi limitrofi, hanno tenuto una relazione Vincenzo Cannone (Forza Italia Giovani), Francesco Volpicelli (membro del Comitato No Triv Cinque Reali Siti) e Raffaele Di Mauro, coordinatore provinciale di Forza Italia.
"Il 17 aprile saremo chiamati a votare e noi abbiamo preso una precisa posizione" ha illustrato Cannone "ma dove è finita la segretaria del Pd Iaia Calvio, che scendeva in piazza ogni volta? Perché non si esprime?".
A lui è seguito l'intervento attraverso delle slides di Volpicelli, che ha descritto tecnicamente le potenzialità delle fonti energetiche rinnovabili e i danni, al contrario, provocati dai combustibili fossili, destinati a esaurirsi.
Ficcante è stata infine la disamina politica di Di Mauro: "Siamo convinti che in Puglia in tanti andranno a votare, perché noi di Forza Italia siamo scesi in campo determinati e pronti a vincere questa sfida: sarà l'occasione per dare una spallata al Governo Renzi, da noi non voluto con il voto, e così mandarlo a casa". Sui timori occupazionali, Di Mauro ha le idee chiare: "Oggi le trivellazioni danno lavoro a 29.000 persone, ma il loro impegno finirà solo a scadenza delle convenzioni: poi meglio dar lavoro a 29.000 dipendenti di imprese estere o rischiare di causare un disastro ambientale, come accaduto nel Golfo del Messico, mettendo in ginocchio milioni di lavoratori nel turismo?". Infine una stilettata anche al Governatore Emiliano: "Sta facendo una battaglia personale contro Renzi per prendere il suo posto, ma si metta l'anima in pace perché il referendum è una battaglia di tutti gli italiani".
Accolti dal segretario cittadino Lello Iorio ("spiegheremo perché questo referendum è così importante"), alla presenza di un nutrito pubblico proveniente anche dai paesi limitrofi, hanno tenuto una relazione Vincenzo Cannone (Forza Italia Giovani), Francesco Volpicelli (membro del Comitato No Triv Cinque Reali Siti) e Raffaele Di Mauro, coordinatore provinciale di Forza Italia.
"Il 17 aprile saremo chiamati a votare e noi abbiamo preso una precisa posizione" ha illustrato Cannone "ma dove è finita la segretaria del Pd Iaia Calvio, che scendeva in piazza ogni volta? Perché non si esprime?".
A lui è seguito l'intervento attraverso delle slides di Volpicelli, che ha descritto tecnicamente le potenzialità delle fonti energetiche rinnovabili e i danni, al contrario, provocati dai combustibili fossili, destinati a esaurirsi.
Ficcante è stata infine la disamina politica di Di Mauro: "Siamo convinti che in Puglia in tanti andranno a votare, perché noi di Forza Italia siamo scesi in campo determinati e pronti a vincere questa sfida: sarà l'occasione per dare una spallata al Governo Renzi, da noi non voluto con il voto, e così mandarlo a casa". Sui timori occupazionali, Di Mauro ha le idee chiare: "Oggi le trivellazioni danno lavoro a 29.000 persone, ma il loro impegno finirà solo a scadenza delle convenzioni: poi meglio dar lavoro a 29.000 dipendenti di imprese estere o rischiare di causare un disastro ambientale, come accaduto nel Golfo del Messico, mettendo in ginocchio milioni di lavoratori nel turismo?". Infine una stilettata anche al Governatore Emiliano: "Sta facendo una battaglia personale contro Renzi per prendere il suo posto, ma si metta l'anima in pace perché il referendum è una battaglia di tutti gli italiani".